Ipotesi di Riemann
Secondo voi che preparazione occorrerebbe ad un matematico per poter "tentare" di dimostrare questa congettura?
Risposte
"Luca.Lussardi":
Sono parole che attraggono però sono lontane da ciò che è veramente la ricerca scientifica.
E invero, non tengono conto del fatto che un ricercatore ha bisogno di produrre (publish or perish, dicono in America), mentre dedicarsi ad un problema così difficile qual è l'ipotesi di Riemann potrebbe risultare del tutto improduttivo per molti, molti anni. Ecco perché quasi sempre, in nome di un'etica utilitaristica (non in senso dispregiativo), si scelgono temi di ricerca più abbordabili.
Sono parole che attraggono però sono lontane da ciò che è veramente la ricerca scientifica.
Per Lorin: comincia a studiare la teoria analitica dei numeri seriamente, poi potrai cominciare a studiare i risultati più recenti che vanno nella direzione della dimostrazione della congettura di Riemann.
Per Lorin: comincia a studiare la teoria analitica dei numeri seriamente, poi potrai cominciare a studiare i risultati più recenti che vanno nella direzione della dimostrazione della congettura di Riemann.
secondo me...
un teorema in matematica può essere visto come una matassa impressionante...
un enorme groviglio di filamenti dove l'uomo attraverso l'intuito riesce a intravedere... celata... la luce della verità.
ora: ognuno di quei filamenti porta al nucleo,
solo che ci sono i fili più lunghi... e quelli più corti...
ci sono i fili più ingrovigliati... e quelli lineari...
L'abilità e la "fortuna" del matematico stà nel cercare il filo logico più semplice,corto ed armonioso...
non è sufficiente avere le conoscenze, bisogna sapere quando e come usarle...
ciò non è dimostrato
un teorema in matematica può essere visto come una matassa impressionante...
un enorme groviglio di filamenti dove l'uomo attraverso l'intuito riesce a intravedere... celata... la luce della verità.
ora: ognuno di quei filamenti porta al nucleo,
solo che ci sono i fili più lunghi... e quelli più corti...
ci sono i fili più ingrovigliati... e quelli lineari...
L'abilità e la "fortuna" del matematico stà nel cercare il filo logico più semplice,corto ed armonioso...
non è sufficiente avere le conoscenze, bisogna sapere quando e come usarle...
ciò non è dimostrato
