Grigory Perelman
Il più celebre personaggio del mondo della matematica ha rifiutato il più prestigioso premio mondiale del settore, all'apparenza amareggiato da quello che gli sembra esser stato il trattamento ingiusto subito dai suoi colleghi intellettuali.
Il russo Grigory Perelman non si è mosso dalla sua San Pietroburgo mentre le più illustri menti matematiche si riunivano a Madrid per il congresso quadriennale dell'Unione Internazionale della Matematica.
Il quarantenne misantropo avrebbe dovuto ricevere la Fields Medal, conosciuta come "Premio Nobel" della matematica, dopo aver risolto la celebre Congettura di Poincaré, un complicato problema sulla definizione delle proprietà delle sfere che ha fatto impazzire per oltre un secolo i matematici.
Perelman ci ha impiegato cinque anni a risolverlo e le ragioni per cui ha rifiutato il premio, o almeno tenere un discorso, restano oscure.
Secondo alcune notizie si sarebbe offeso per non esser stato rieletto membro dell'Istituto di Matematica Steklov di San Pietroburgo.
Anatoly Vershik, amico di Perelman, sostiene che al matematico interessi soltanto che venga riconosciuta la correttezza del suo lavoro, e consideri "superficiale" ogni altra forma di riconoscimento.
"E' una questione molto personale, che può avere una sua logica, o forse nessuna", ha dichiarato Vershik, presidente della Società di Matematica di San Pietroburgo alla Reuters in una dichiarazione . "E' molto riservato, non gli piace parlarne".
John Ball, presidente del Comitato Fields Medal Committee, ha raccontato nel corso di una conferenza stampa di aver sprecato inutilmente due giorni a San Pietroburgo nel tentativo di convincere Perelman ad accettare il premio.
Ball ha detto che il suo rifiuto "è incentrato sulla sua sensazione di essere isolato dalla comunità della matematica. Di conseguenza non vuol essere una figura di spicco della comunità. Ovviamente ha un tipo di psicologia diversa da quella di altre persone" ha detto.
Non ci sono stati commenti immediati da parte di Perelman.
La Congettura di Poincaré è così difficile che il Clay Mathematics Institute Usa l'ha inserita nel 2000 fra i sette Millennium Prize Problems promettendo un milione di dollari a chiunque la risolvesse.
Perelman è l'unica persona ad aver risolto uno dei Problemi del Millennio e Ball ha detto che la sua teoria sta per essere confermata mentre tre squadre di studiosi stanno per concludere una verifica durata anni.
Da Yahoo notizie.
Il russo Grigory Perelman non si è mosso dalla sua San Pietroburgo mentre le più illustri menti matematiche si riunivano a Madrid per il congresso quadriennale dell'Unione Internazionale della Matematica.
Il quarantenne misantropo avrebbe dovuto ricevere la Fields Medal, conosciuta come "Premio Nobel" della matematica, dopo aver risolto la celebre Congettura di Poincaré, un complicato problema sulla definizione delle proprietà delle sfere che ha fatto impazzire per oltre un secolo i matematici.
Perelman ci ha impiegato cinque anni a risolverlo e le ragioni per cui ha rifiutato il premio, o almeno tenere un discorso, restano oscure.
Secondo alcune notizie si sarebbe offeso per non esser stato rieletto membro dell'Istituto di Matematica Steklov di San Pietroburgo.
Anatoly Vershik, amico di Perelman, sostiene che al matematico interessi soltanto che venga riconosciuta la correttezza del suo lavoro, e consideri "superficiale" ogni altra forma di riconoscimento.
"E' una questione molto personale, che può avere una sua logica, o forse nessuna", ha dichiarato Vershik, presidente della Società di Matematica di San Pietroburgo alla Reuters in una dichiarazione . "E' molto riservato, non gli piace parlarne".
John Ball, presidente del Comitato Fields Medal Committee, ha raccontato nel corso di una conferenza stampa di aver sprecato inutilmente due giorni a San Pietroburgo nel tentativo di convincere Perelman ad accettare il premio.
Ball ha detto che il suo rifiuto "è incentrato sulla sua sensazione di essere isolato dalla comunità della matematica. Di conseguenza non vuol essere una figura di spicco della comunità. Ovviamente ha un tipo di psicologia diversa da quella di altre persone" ha detto.
Non ci sono stati commenti immediati da parte di Perelman.
La Congettura di Poincaré è così difficile che il Clay Mathematics Institute Usa l'ha inserita nel 2000 fra i sette Millennium Prize Problems promettendo un milione di dollari a chiunque la risolvesse.
Perelman è l'unica persona ad aver risolto uno dei Problemi del Millennio e Ball ha detto che la sua teoria sta per essere confermata mentre tre squadre di studiosi stanno per concludere una verifica durata anni.
Da Yahoo notizie.
Risposte
Vabbè, ai posteriori l'ardua sentenza, come disse un noto pugile italiano.
Ho capito benissimo, e continuo a trovare senza senso ciò che hai detto. Ma non importa: D.
Adesso però cerca di capire!
Quando parlo di obbligo intellettuale non intendo che se non fai ciò che dico ti mando i carabinieri a casa!
Quando parlo di obbligo intellettuale non intendo che se non fai ciò che dico ti mando i carabinieri a casa!
E per questo io non potrei fare quello che voglio, incluso infischiarmene della modernità, se voglio?? Non ha senso.
Perché la complessità delle relazioni sociali (i rapporti di produzione di Marx, ad esempio) è cresciuta fattorialmente.
E perché nel 2006 sarebbe così??
Io penso che nel 2006 il concetto di "sé" sia poco sensato, sia logicamente che operativamente.
Io invece penso che un Matematico (come qualsiasi altra persona) non abbia obblighi del genere e che possa fare quello che ritiene meglio per sé
.

Hai ragione, che non lo faccia apposta è vero, tuttavia penso che un Matematico abbia l'obbligo intellettuale di sporcarsi nella logora e vecchia modernità, non solo di librarsi nella giovane e forte antichità.
Secondo me, sei un po' fuori strada sulla sua personalità. Tempo fa ho letto un articolo su Le Scienze, proprio su Perelman, e ti assicuro che lui non "fa finta che la modernità sia passata". Lui è veramente così, vive a San Pietroburgo nella totale solitudine e dedica il tempo alla Matematica. Ha anche insegnato all'MIT, ma poi se n'è andato. E se manca di rispetto alla modernità (non lo fa apposta), chapeau!
No no, ma si intende che è un mito incredibile, non volevo dire questo.
Tuttavia il discorso del "mi interessa solo la verità" mi fa dire: Vuoi dimostrarti erede di Pitagora e ciò mi commuove, però far finta che la modernità sia passata invano da una parte mi fa pensare ad una mancanza di rispetto e consapevolezza storica verso la modernità stessa (intendo dal '600 in avanti), dall'altra parte mi fa un po' di tenerezza.
Riguardo a "ragazzata", intendevo che io da ragazzino potevo pensare di avere questi comportamenti.
Comunque vedere i Borboni di Spagna snobbati, questo mi piace.
Tuttavia il discorso del "mi interessa solo la verità" mi fa dire: Vuoi dimostrarti erede di Pitagora e ciò mi commuove, però far finta che la modernità sia passata invano da una parte mi fa pensare ad una mancanza di rispetto e consapevolezza storica verso la modernità stessa (intendo dal '600 in avanti), dall'altra parte mi fa un po' di tenerezza.
Riguardo a "ragazzata", intendevo che io da ragazzino potevo pensare di avere questi comportamenti.
Comunque vedere i Borboni di Spagna snobbati, questo mi piace.
Se siamo nel 2006, non significa che uno non può avere una mentalità diversa dai matematici moderni. E non mi sembra per niente una "ragazzata". Io i soldi li avrei presi, naturalmente, ma ho tutto il rispetto per una persona che basa la sua vita sulla Matematica, dando poca importanza al resto.
Tipiche ragazzate da matematici.
De contemptu mundi et pecuniae.
Mah, 2006, mah.
De contemptu mundi et pecuniae.
Mah, 2006, mah.
"laura.todisco":
Perelman ci ha impiegato cinque anni a risolverlo e le ragioni per cui ha rifiutato il premio, o almeno tenere un discorso, restano oscure.
Secondo alcune notizie si sarebbe offeso per non esser stato rieletto membro dell'Istituto di Matematica Steklov di San Pietroburgo.
Anatoly Vershik, amico di Perelman, sostiene che al matematico interessi soltanto che venga riconosciuta la correttezza del suo lavoro, e consideri "superficiale" ogni altra forma di riconoscimento.
Lui ha detto esattamente quello che ha detto Vershik, cioè che a lui interessa soltanto la correttezza della soluzione, rifiutando anche il milione di dollari. E' un matematico "old school", forse l'unico rimasto. Ha tutta la mia ammirazione.