Gelmini: fumata bianca sulla formazione delle commissioni

mircoFN1
La Gelmini ha finalmente pubblicato il decreto attuativo per le modalità di formazione delle commissioni nei concorsi universitari.

Siccome avevo in passato lasciato sospeso il giudizio su questo aspetto (non mi va di ritrovare il topic dove ero stato accusato di scarsa fiducia e di esprimere giudizi negativi a propri), ora finalmente posso dirlo: CVD.

Faccio notare che il decreto era stato promesso a novembre per la fine di dicembre (e quindi ci hanno messo il triplo del tempo a farlo e si capisce perché) e pertanto in calce allego l'articolo principale. Per chi non se lo ricorda è stato presentato come un modo semplice e trasparente per fare le commissioni dei concorsi tramite sorteggio in modo da mettere tutto alla luce del sole ed escludere l'intervento dei baroni.

Mi dispiace per la tecnicalità, i lettori non del settore non lo capiranno quindi se lo risparmino, ma vi assicuro che anche quelli del settore ci si devono impegnare non poco.
Tre domande sorgono spontanee:

1) il meccanismo funzionerà?
2) chi se lo è levato dalla testa?
3) non sentiamo un brivido al pensiero che lo legga qualche docente universitario straniero e si faccia le ennesime grasse risate sul nostro ministero?


Ai posteri le ardue sentenze.


PS. NB: tutto questo meccanismo vale solo per i concorsi già banditi e attualmente bloccati... poi ci sarà una rivoluzione copernicana i cui tratti sono ancora più incogniti... brivido!


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Articolo 5
(Operazioni di sorteggio)
I. Composte le liste secondo le modalità indicate nell'art.2, i componenti effettivi delle commissioni
da costituire per l'espletamento delle procedure di valutazione comparativa sono sorteggiati sotto
la supervisione della Commissione di cui all'art. 1, comma 6 bis, della Legge 9 gennaio 2009, n. I
mediante svolgimento delle seguenti operazioni :
a) collocazione in ordine alfabetico di tutti i componenti delle liste, eletti o direttamente
inseriti in esse, e attribuzione a ciascuno di essi di un numero d'ordine; in caso di omonimia
l'ordine di priorità è definito sulla base della data di nascita ;
b) definizione mediante apposito sorteggio della lista delle procedure di valutazione
comparativa ai fini della individuazione mediante successive sorteggio dei commissari ;
c) estrazione di quattro numeri d'ordine valevoli per tutte le procedure di valutazione
comparativa.
Per la formazione delle commissioni occorrenti per espletare le procedure per il
reclutamento dei professori a1 fine di assicurare, ove possibile, che almeno due dei
commissari sorteggiati appartengano at settore scientifico- disciplinare oggetto del bando,
si procede dapprima alla attribuzione dei primi due numeri d'ordine sorteggiati ai soli
professori del settore scientifico- disciplinare oggetto del bando e poi alla attribuzione dei
successivi due agli altri componenti della lista, appartenenti sia a1 settore scientifico-disciplinare
oggetto del bando, ove non destinati ad altra commissione del medesimo
settore, che a quelli affini, con esclusione di quelli già sorteggiati. Per la formazione delle
commissioni occorrenti per espletare le procedure per il reclutamento dei ricercatori, a1
fine di assicurare, ove possibile, che almeno uno dei commissari sorteggiati appartenga a1
settore scientifico- disciplinare oggetto del bando, si procede dapprima alla attribuzione del
primo numero d'ordine sorteggiato ai soli professori del settore scientifico-disciplinare
oggetto del bando e poi all'attribuzione del secondo numero d'ordine agli altri componenti
della lista, appartenenti sia a1 settore scientifico-disciplinare oggetto del bando, ove non
destinati ad altra commissione del medesimo settore, che a quelli affini, con esclusione di
quelli giA sorteggiati ;
d ) assegnazione dei componenti sorteggiati, nell'ordine di cui alla lettera b), a ciascuna
commissione, escludendo dal sorteggio i professori in servizio presso l'ateneo che ha
indetto la procedura di valutazione comparativa, i professori designati componenti di
commissioni dl altre procedure di valutazione comparativa riguardanti la stessa fascia ed i
professori gà assegnati alle commissioni precedenti. Completata una commissione si
procede a formare quella successiva.
2. Nelle ipotesi di cui all'articolo 2, comma 3 seconda parte e comma 5, qualora dalle liste sia
sorteggiabile un numero di professori ordinari inferiore a quello necessario per la costituzione di
tutte le commissioni occorrenti per l'espletamento delle procedure di valutazione comparativa per
il reclutamento dei professori ovvero dei ricercatori, si procede prima a costituire mediante
sorteggio quante più commissioni è possibile e, esauriti i sorteggiabili, si procede alla
ricomposizione della lista originale e alla attribuzione degli stessi numeri d'ordine ai componenti
fino al completamento delle commissioni necessarie.

Risposte
giacor86
ti ringrazio.

mircoFN1
"giacor86":
Scusa Mirco se insisto, non vorrei sembrare polemico che non è proprio mia intenzione. Vorrei solo capire meglio il decreto e la tua posizione. Se ho capito bene dici che il procedimento di scelta delle commissioni è troppo incasinato? E che sia fatto apposta così difficile per fare in modo che non funzioni? E perchè mai? E poi potresti sottolineare quali punti del decreto ti sembrano critici e difficoltosi da attuare?


No non voglio dire questo, non sono sicuro che ci sia malafede, ma indubbiamente c'è incompetenza. Scusa, ma la puoi leggere da solo e renderti conto di quanto la procedura sia semplice e trasparente. A mio avviso, dato che dovrà essere attuata per ogni concorso e da personale amministrativo del ministero (non mi sembra che sia automatizzata) sarà lunga, incerta nell'esito (hanno considerato tutte le possibilità?) e sicuramente non verificabile. Ti fideresti di una procedura del genere nell'estrazione del lotto?

"giacor86":

E ancora mi spiegheresti meglio la frase "La cosa migliore era far espletare i concorsi con le regole vigenti e poi, se qualcuno ci riesce, mettere mano a riforme vere."? Nel senso che questo ragionamento potrebbe essere fatto ogni anno e quindi non fare mai nulla. Perchè ritieni che questa non sia una riforma vera?
All'estero come funziona la formazioni delle commissioni?
Ti ringrazio se hai voglia di rispondere a tutte queste domande..


Allora, la situazione è questa. Ci sono svariati concorsi già in atto usciti in gazzetta ufficiale e per i quali migliaia di candidati in tutta Italia hanno già fatto domanda consapevoli che le procedure siano quelle consuete di legge. Arriva la Gelmini a ottobre e dice: basta le commissioni elette dai baroni (anche se democraticamente a scrutinio segreto con procedura informatica nazionale normata dalla legge vigente), si fanno a sorteggio: che ci vuole? A dicembre vi dico io come si fa! In questo modo il caso (sic!) garantirà la qualità delle commissioni e la trasparenza della procedura e impedirà i nepotismi.

Passano i mesi e con più di tre mesi di ritardo (oltre i due previsti) la procedura esce. In effetti, non ci voleva molto a prevedere che il sorteggio fatto con i concorsi attuali (divisi per università, per categoria e per settore) non è praticabile. Io l'avevo previsto (ma non è un gran vanto perché era ovvio) e la stavo aspettando al varco.

Non è stato riformato proprio nulla. La vera riforma dei concorsi è ancora lungi dal venire e dall'essere approvata. Si è trattato solo di modificare in modo maldestro una procedura per formare le commissioni dell'ultima (presumibile) tornata di concorsi che comunque ancora si svolgeranno con le attuali regole. L'effetto è stato sicuramente un ritardo di almeno 6 mesi sul loro espletamento, se questo era l'obiettivo è stato raggiunto in pieno.

giacor86
Scusa Mirco se insisto, non vorrei sembrare polemico che non è proprio mia intenzione. Vorrei solo capire meglio il decreto e la tua posizione. Se ho capito bene dici che il procedimento di scelta delle commissioni è troppo incasinato? E che sia fatto apposta così difficile per fare in modo che non funzioni? E perchè mai? E poi potresti sottolineare quali punti del decreto ti sembrano critici e difficoltosi da attuare?
E ancora mi spiegheresti meglio la frase "La cosa migliore era far espletare i concorsi con le regole vigenti e poi, se qualcuno ci riesce, mettere mano a riforme vere."? Nel senso che questo ragionamento potrebbe essere fatto ogni anno e quindi non fare mai nulla. Perchè ritieni che questa non sia una riforma vera?
All'estero come funziona la formazioni delle commissioni?
Ti ringrazio se hai voglia di rispondere a tutte queste domande..

mircoFN1
Io le conclusioni le ho già tirate da un pezzo, sei tu che non le vuoi leggere...

La cosa migliore era far espletare i concorsi con le regole vigenti e poi, se qualcuno ci riesce, mettere mano a riforme vere.
Ti faccio notare che è stata la ministra a volersi mettere in questa situazione della quale il documento è l'esito, nessuno l'ha obbligata.

Questo caso però non è proprio come moralizzare la scuola pubblica col grembiulino o il 5 in condotta. Si trattava di risolvere un problema pratico e immediato e, ti ricordo, entro dicembre. E qui casca l'asino.

Per quanto riguarda la nostra Università, non credo proprio che sia tra le cose peggiori del paese. Fino a prova contraria continuiamo a esportare cervelli (che sono il frutto delle nostre università) mentre non esportiamo politici, manager d'impresa o altri campioni italici (non considero, perché in numero marginale, le bellezze come la Bellucci che poco dipendono dal nostro valore o impegno o qualche inseguitore di palloni). Chi all'estero vorrebbe Bossi o Tremonti o anche il grande capo?





PS i nostri giovani fanno doc e post-doc in tutte le più prestigiose istituzioni del mondo, abbiamo professori di matematica all' École Normale Supérieure fisici al Fermi Lab. ecc.., ti immagini che a Brunetta offrano una cattedra all'École nationale d'administration publique.

GIBI1
Per trovare una soluzione a un problema occorre che esso abbia una soluzione (Abel), con la situazione che si è radicata a mano a mano in Italia, il problema universitario non ha una soluzione.

Poiché conosco un poco la situazione, ti dico che qualsiasi provvedimento si prenda, peggio di quanto è stato attuato negli ultimi 10-15 anni è impossibile.

Riguardo al testo che ha riportato esso è il prodotto degli ‘esperti’ del ministero (sempre quasi gli stessi da 20 anni a questa parte) ‘armonizzato’ con il concorso delle ‘menti ‘ che reggono le varie Università, quindi tira tu le conclusioni.

mircoFN1
"GIBI":
“Ma per questo ci volevano autorevolezza, competenza e ragionevolezza, merci rare per certa gente.”
E di chi commenta i provvedimenti.


Chi è senza peccato...

Tuttavia io almeno ho fornito qualche elemento di giudizio sulla vicenda e ognuno se ne può fare una ragione... tu invece (con grande coerenza) hai accusato di incompetenza chi non conosci.

Faccio notare che la critica al potere non solo è lecita (lo è ancora?) ma è anche necessaria.

Per quanto mi riguarda in questa sede non devo rendere conto delle mie opinioni, mentre chi governa dovrebbe farlo sempre e comunque (ma è ancora così?).

Mi pare evidente che non c'è miglior sordo di chi non vuol sentire e se questo ulteriore esempio oggettivo non ti basta è giusto che tu sia governato da certa gente. Senza cattiveria, mi auguro solo che tu sia nelle condizioni professionali di accorgerti dei danni che sono stati fatti e che stanno facendo. Forse alla fine cambierai idea.

GIBI1
“Ma per questo ci volevano autorevolezza, competenza e ragionevolezza, merci rare per certa gente.”
E di chi commenta i provvedimenti.

mircoFN1
Dopo averlo letto tre volte non riesco a farne un riassunto.

E' proprio la logica del documento che è assurda (per usare un eufemismo). Si capisce lontano un km che chi lo ha fatto pensava che il problema fosse facile e poi è stato costretto a un lavoro di taglia rammenda e cuci per sistemare tutto in modo che a sua speranza funzioni.
Impressiona in particolare che il tutto dovrebbe servire per una sola volta perché, come Luca Lussardi ha giustamente osservato, il riordino complessivo dei concorsi è ancora mancante. Siccome tale problema è ben più complesso e delicato della procedura di formazione delle commissioni, non oso pensare a come lo faranno, considerando le premesse.

Ma c'è un'altra interpretazione di tutta la vicenda, alla quale avevo pensato malignamente già dalle prime avvisaglie. Intanto blocco i concorsi (ma non lo dico) per proporre una moralizzatrice modifica formale solo per la formazione delle commissioni. In questo modo non mi fanno ricorso le migliaia di persone che hanno presentato domanda (dopo la pubblicazione in gazzetta ufficiale) ma, di fatto, il concorso lo blocco sine die. Se l'ipotesi è questa, allora il rischio che la procedura contorta non funzioni si trasforma in una speranza.
Può darsi che ciò sia un bene (meno fannulloni promossi) e che diventi risparmio per le casse dello stato (che magari devono sostenere il comune di Catania), ma un ministro serio si prende la responsabilità e, se ne è convinto, lo decide esponendosi ai ricorsi, altrimenti era più corretto continuare l'ordinaria amministrazione e preparare le modifiche per i concorsi futuri. Ma per questo ci volevano autorevolezza, competenza e ragionevolezza, merci rare per certa gente.

giacor86
scusa mirco potresti fare un sunto anche peri lettori non del settore, evidenziando i punti principali su cui il prof straniero si spancerà?

Luca.Lussardi
Più che altro manca però il decreto che mette ordine al nuovo sistema di reclutamento dei ricercatori, che attualmente è bloccato. La legge 280 apparsa il 9 gennaio in gazzetta prevedeva la pubblicazione dei criteri per la valutazione dei titoli entro 30gg dal 9 gennaio, pubblicazione mai apparsa della quale non si sa più nulla, quindi i concorsi da ricercatore sono tutti sospesi per adesso...

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