Fregare lampada e genio
Ieri stavo parlando con un mio amico riguardo il seguente problema: come farebbe un ipotetico genio della lampada che esaudisce tre (e dico tre) desideri a definire bene cosa significa "esaudire tre desideri" senza permettere connettivi logici (tipo "voglio A e B e C e ...") o generazione di desideri (tipo "voglio avere 1000 desideri") o desideri cumulativi (tipo "voglio che esaudisci tutti i desideri di questo elenco") o desideri che permettono l'esaudirsi di altri desideri scollegati (tipo "rendimi capace di esaudire desideri") o desideri contraddittori (tipo "dì una frase che non sai dire") o trasposizioni (tipo "primo desiderio: crea un mondo parallelo in cui non ci sono regole; secondo desiderio: fammi essere il mio alter-ego in quel mondo"). Ritenete che la felicità sia il "sup" dei desideri? Lo ammettereste come desiderio esaudibile? In generale, come fa il genio a non farsi "fregare"?
Naturalmente tutto sta nel definire cosa significa "desiderio" e poi cosa significa "fregare". Se fossimo capaci di definire "fregare" allora l'unica e sola regola sarebbe "non si può fregare il genio". D'altra parte mettere una regola del tipo "il genio può solo fornirti di cose materiali" sarebbe troppo restrittivo: un genio vorrebbe anche poter massimizzare la qualità dei desideri esaudibili.
In breve, bisognerebbe cercare di dare delle definizioni e degli assiomi plausibili che permettano di concepire un genio della lampada sufficientemente potente da poter essere considerato tale. Credo che questo si apra a molte idee interpretative, e sto ancora cercando di domandarmi se il tutto può essere ben definito. Secondo me l'unico modo per rendere il tutto sensato sarebbe limitare i poteri del genio in modo notevole, sarei quasi portato a credere che per non cadere in abissi di contraddizione ci si dovrebbe limitare a desideri materiali, e che forse neanche questo sarebbe sufficiente. Cosa ne pensate?
Naturalmente tutto sta nel definire cosa significa "desiderio" e poi cosa significa "fregare". Se fossimo capaci di definire "fregare" allora l'unica e sola regola sarebbe "non si può fregare il genio". D'altra parte mettere una regola del tipo "il genio può solo fornirti di cose materiali" sarebbe troppo restrittivo: un genio vorrebbe anche poter massimizzare la qualità dei desideri esaudibili.
In breve, bisognerebbe cercare di dare delle definizioni e degli assiomi plausibili che permettano di concepire un genio della lampada sufficientemente potente da poter essere considerato tale. Credo che questo si apra a molte idee interpretative, e sto ancora cercando di domandarmi se il tutto può essere ben definito. Secondo me l'unico modo per rendere il tutto sensato sarebbe limitare i poteri del genio in modo notevole, sarei quasi portato a credere che per non cadere in abissi di contraddizione ci si dovrebbe limitare a desideri materiali, e che forse neanche questo sarebbe sufficiente. Cosa ne pensate?
Risposte
[OT, mobbastaveramenteperò]
beh si, diciamo che questo l'avevo intuito più o meno
non sono stata chiara io nella domanda, volevo sapere qual era precisamente la fonte: un libro (quale?)oppure se hai letto il Corano, vabbè fa niente...
[/OT][/quote]
Ah, ti interrogavi sulla fonte... E chi se la ricorda!
Quando tutto manca, prova su Google o su WIKI.
[/OT]
"Zilpha":
[OT, ultimissimo][quote="gugo82"]
Negli ultimi 22 anni della mia vita ho esercitato uno dei passatempi più divertenti mai inventati: leggere.![]()
beh si, diciamo che questo l'avevo intuito più o meno

[/OT][/quote]
Ah, ti interrogavi sulla fonte... E chi se la ricorda!

Quando tutto manca, prova su Google o su WIKI.

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[OT, ultimissimo]
beh si, diciamo che questo l'avevo intuito più o meno
non sono stata chiara io nella domanda, volevo sapere qual era precisamente la fonte: un libro (quale?)oppure se hai letto il Corano, vabbè fa niente...
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"gugo82":
Negli ultimi 22 anni della mia vita ho esercitato uno dei passatempi più divertenti mai inventati: leggere.
beh si, diciamo che questo l'avevo intuito più o meno

[/OT]
"Martino":
:D non so, secondo me l'inconcepibilità di un genio coerente è dovuta al fatto che molto verosimilmente non si può creare un sistema assiomatico che chiarisca anche solo il significato del termine "desiderio". Il problema è che il linguaggio è imperfetto, sebbene a noi sia chiaro cosa si intende per "desiderio" non lo si potrà mai spiegare a una macchina, credo. Poi per esempio la felicità è una cosa che noi abbiamo inventato, immaginando la raggiungibilità (impossibile) di una qualche completa soddisfazione eterna, ma siccome tutte queste sono parole e idee non formalizzabili, un genio, se perfettamente oggettivo e logico, non potrà mai donare la felicità, perché non la potrà mai concepire, a differenza di noi esseri altamente illogici
turing non sarebbe d'accordo

e un desiderio del tipo "scambia i significati delle parole 'tre' e 'infiniti'?"


[OT, ultimo]
@gugo: come sai questa cosa?
[/OT][/quote]
Negli ultimi 22 anni della mia vita ho esercitato uno dei passatempi più divertenti mai inventati: leggere.
[/OT]
"Zilpha":
[OT][quote="gugo82"]
Nel Corano è esplicitamente detto che uomini, jinn ed angeli sono creature senzienti di Dio e che uomini e jinn possiedono il libero arbitrio.
@gugo: come sai questa cosa?
[/OT][/quote]
Negli ultimi 22 anni della mia vita ho esercitato uno dei passatempi più divertenti mai inventati: leggere.

[/OT]
@Martino: Ma come vi è venuto in mente di assiomatizzare tutta la faccenda? secondo me è una cosa impraticabile! Però sfiziosa come idea!
[OT]
@gugo: come sai questa cosa?
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"gugo82":
Nel Corano è esplicitamente detto che uomini, jinn ed angeli sono creature senzienti di Dio e che uomini e jinn possiedono il libero arbitrio.
@gugo: come sai questa cosa?
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[OT]
A quanto ne sò, i geni, o jinn (per dirlo alla araba), sono esseri della "mitologia" araba.
Nel Corano è esplicitamente detto che uomini, jinn ed angeli sono creature senzienti di Dio e che uomini e jinn possiedono il libero arbitrio. Questo si può evincere anche dalle numerose storie popolari che hanno jinn tra i protagonisti, come quelle narrate nelle Mille e una notte: ad esempio, in una delle prime storie delle "mille e una", Il pescatore e il genio, ce n'è un jinn molto volubile.
Conseguentemente tanto è possibile incontrare il jinn in****so e crudele, tanto quello buono e pacioccoso o quello dispettoso...
Insomma, credo che Martino debba specificare meglio il carattere del genio che abbiamo davanti.
[/OT]
"ham_burst":
sarebbe da domandarsi anche da dove viene il genio.
Se è stato creato da un dio, questo Genio avrà un sottoinsieme dei suoi poteri. Questi poteri saranno però limitati alla volotà del dio, perciò secondo le tavole della legge che il dio a promulgato, si potranno chiedere solo quelle che non andranno contro le leggi del dio.
un modo per limitare i poteri è questo
per fregarlo: direi che, dato che il genio è una amorfa creatura, si può dirli "Io sono dio, ti ordino...." molto diverso da "desidero", ma essendo una sua creatura può solo ordinare.
A quanto ne sò, i geni, o jinn (per dirlo alla araba), sono esseri della "mitologia" araba.
Nel Corano è esplicitamente detto che uomini, jinn ed angeli sono creature senzienti di Dio e che uomini e jinn possiedono il libero arbitrio. Questo si può evincere anche dalle numerose storie popolari che hanno jinn tra i protagonisti, come quelle narrate nelle Mille e una notte: ad esempio, in una delle prime storie delle "mille e una", Il pescatore e il genio, ce n'è un jinn molto volubile.
Conseguentemente tanto è possibile incontrare il jinn in****so e crudele, tanto quello buono e pacioccoso o quello dispettoso...
Insomma, credo che Martino debba specificare meglio il carattere del genio che abbiamo davanti.

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Anche io ci pensavo spesso Martino, scopro con piacere di non essere l'unico

sarebbe da domandarsi anche da dove viene il genio.
Se è stato creato da un dio, questo Genio avrà un sottoinsieme dei suoi poteri. Questi poteri saranno però limitati alla volotà del dio, perciò secondo le tavole della legge che il dio a promulgato, si potranno chiedere solo quelle che non andranno contro le leggi del dio.
un modo per limitare i poteri è questo
per fregarlo: direi che, dato che il genio è una amorfa creatura, si può dirli "Io sono dio, ti ordino...." molto diverso da "desidero", ma essendo una sua creatura può solo ordinare.
Se è stato creato da un dio, questo Genio avrà un sottoinsieme dei suoi poteri. Questi poteri saranno però limitati alla volotà del dio, perciò secondo le tavole della legge che il dio a promulgato, si potranno chiedere solo quelle che non andranno contro le leggi del dio.
un modo per limitare i poteri è questo

per fregarlo: direi che, dato che il genio è una amorfa creatura, si può dirli "Io sono dio, ti ordino...." molto diverso da "desidero", ma essendo una sua creatura può solo ordinare.
Io definirei "un desiderio" come una frase che abbia una sola principale (o come si chiamano quelle che non sono le subordinate). Così evitiamo elenchi e connettivi.
Ho rivisto recentemente Alladin e il genio dice esplicitamente che non si può richiedere di moltiplicare il numero dei desideri. Formalizzerei questa cosa dicendo che la suddetta principale che costituisce il desiderio non può contenere la parola "desideri/o".
C'è da dire che Jafar si fa trasformare in genio della lampada (il che -per chi non ricordasse- costituirà la sua disfatta), quindi a quanto pare è possibile far creare un altro genio, poco male, la condizione di genio non è poi così felice. Mi si potrebbe dire che si potrebbe far trasformare un'altra persona in genio e impossessarsi subito della lampada, ma questo è impossibile perchè -come dice il genio di Alladin- un desiderio non può influenzare la volontà di altre persone (non si può chiedere "fai che quella persona si innamori di me").
Come si è visto i poteri del genio non sono illimitati, siccome soltanto dio può essere massimamente razionale o onnipotente e visto che il genio "pecca" in onnipresenza direi che è bene e giusto lasciargli almeno la massima razionalità e quindi recludergli la possibilità di fare cose contraddittorie.
Per quanto riguarda l'ipotesi di creare un mondo parallelo... bè mi sembra un po' fantasiosa...
Ho rivisto recentemente Alladin e il genio dice esplicitamente che non si può richiedere di moltiplicare il numero dei desideri. Formalizzerei questa cosa dicendo che la suddetta principale che costituisce il desiderio non può contenere la parola "desideri/o".
C'è da dire che Jafar si fa trasformare in genio della lampada (il che -per chi non ricordasse- costituirà la sua disfatta), quindi a quanto pare è possibile far creare un altro genio, poco male, la condizione di genio non è poi così felice. Mi si potrebbe dire che si potrebbe far trasformare un'altra persona in genio e impossessarsi subito della lampada, ma questo è impossibile perchè -come dice il genio di Alladin- un desiderio non può influenzare la volontà di altre persone (non si può chiedere "fai che quella persona si innamori di me").
Come si è visto i poteri del genio non sono illimitati, siccome soltanto dio può essere massimamente razionale o onnipotente e visto che il genio "pecca" in onnipresenza direi che è bene e giusto lasciargli almeno la massima razionalità e quindi recludergli la possibilità di fare cose contraddittorie.
Per quanto riguarda l'ipotesi di creare un mondo parallelo... bè mi sembra un po' fantasiosa...

1 - Chiedere al genio un'altra lampada con genio incluso.
2 - Ripetere il punto 1 per ogni lampada con desideri residui.
3 - Dopo n ripetizioni chiedere 10 lingotti d'oro per ogni lampada.

2 - Ripetere il punto 1 per ogni lampada con desideri residui.


3 - Dopo n ripetizioni chiedere 10 lingotti d'oro per ogni lampada.


