Finalmente se ne parla un pò
Finalmente dopo anni la cosa è tornata fuori.
L'italia è sotto a tutte le medie dei paesi industrializzati come iscrizioni alle facoltà scientifiche in particolar modo matematica, fisica e chimica.
la cosa è stata gia discussa ma per la prima volta la noto su un quotidiano nazionale
http://www.repubblica.it/2006/09/sezion ... ienza.html
L'italia è sotto a tutte le medie dei paesi industrializzati come iscrizioni alle facoltà scientifiche in particolar modo matematica, fisica e chimica.
la cosa è stata gia discussa ma per la prima volta la noto su un quotidiano nazionale
http://www.repubblica.it/2006/09/sezion ... ienza.html
Risposte
"giacor86":
[quote="fields"]
Gli italiani sono un popolo di poeti, artisti, santi, navigatori? E' ora di trasformarli in un popolo moderno, fondato sulla ragione e sulla scienza.
è qui che sta il punto.... perchè?!?[/quote]
Perché? Perché è ridicolo vivere in un mondo che non capisci perché non hai gli strumenti intellettuali per farlo. Perché è ridicolo vivere pensando che il massimo della sapienza sia citare i "dotti" versi di qualche letterato o di qualche filosofo che non sa altro che chiacchierare. Perché il mondo moderno è fondato sulla scienza mentre invece la nostra cultura è vecchia.
Ci rinuncio
Ma santo dio! Vorrei ben vedere che crescessero!
Certamente ma le iscrizioni non sono certamente in crescita, comunque ho specificato che la situazione non è critica come a scienze quindi.....!
Ma per favore!
a Ingegneria ci sono mediamente 10 volte gli iscritti di Matematica+Fisica+Chimica
Scienze è tirata su da biotecnologie e quelle altre robe lì, che fanno molto trendy.
a Ingegneria ci sono mediamente 10 volte gli iscritti di Matematica+Fisica+Chimica
Scienze è tirata su da biotecnologie e quelle altre robe lì, che fanno molto trendy.
Bisognerebbe precisare che in Italia anche l'informazione lascia a desiderare ( a prescindere dal quotidiano ).
Lo stesso articolo per il quale è iniziata la discussione è tutto meno che realistico in riferimento ai dati almalaurea che commenta.
Basta guardare l'ultima indagine di almalaurea ( 2005, quella dell'articolo ) per comprendere come la situazione sia ben diversa in termini di tasso di occupazione, stipendo mensile ed indice di gradimento. Caso mai dalle statistiche emerge che la categoria migliore è quella dell'ingegneria.
Lo stesso, purtroppo vale per la difficoltà di lavorare durante lo studio.
Anche le iscrizioni non vanno a gonfie vele ( anche se la situazione è meno critica rispetto a scienze ) e nel mio piccolo lo vedo benissimo tutti i giorni, in quanto divido l'aula con 8 persone mentre a scienze della comunicazione sono oltre 120.
Detto questo sono daccordo sull'importanza del problema.
Lo stesso articolo per il quale è iniziata la discussione è tutto meno che realistico in riferimento ai dati almalaurea che commenta.
Basta guardare l'ultima indagine di almalaurea ( 2005, quella dell'articolo ) per comprendere come la situazione sia ben diversa in termini di tasso di occupazione, stipendo mensile ed indice di gradimento. Caso mai dalle statistiche emerge che la categoria migliore è quella dell'ingegneria.
Lo stesso, purtroppo vale per la difficoltà di lavorare durante lo studio.
Anche le iscrizioni non vanno a gonfie vele ( anche se la situazione è meno critica rispetto a scienze ) e nel mio piccolo lo vedo benissimo tutti i giorni, in quanto divido l'aula con 8 persone mentre a scienze della comunicazione sono oltre 120.
Detto questo sono daccordo sull'importanza del problema.
"giacor":
e vabbè ragazzi che volete! abbiamo una mentalità diversa. siamo italiani. ma lungi da me pensare che siamo inferiori. lasciamo un attimo da parte la fiera delle banalità in merito ai calciatori.. non è colpa di nessuno se all'italiano medio atematica fisica and so on non piacciono. poi non confrontiamo con francia e germania anche perchè sono paesi geograficamente molto più estesi di noi e quindi a livello assoluto, più abitati. e soprattutto il confronto con cine e giappone non regge proprio, è una mentalità completamente diversa, si può stilare una lista pressochè infinita di differenze fra noi e loro, confrontarci non ha molto senso. e sinceramente io sono contento di essere italiano piutosto che cinese.. non ho nnulla contro i cinesi, ma non invido per niente i loro sistemi e stili di vita; tecnologici o non tecnologici che siano.
Scusa la brutalità, ma esattamente cos'hai bevuto?
Vabbè, qualche ragguaglio:
1) Le popolazioni di Italia, Francia e Germania sono rispettivamente di 58-58-83 milioni di persone
2) Credo ognuno di noi qui sia convinto a ragione che l'Italia è il posto più bello del mondo e non vorrei essere nato in alcun altro paese (solo in un altro tempo).
3) Non confondere l'incomprensibile stakanovismo giapponese con la vessazione governativa cinese (molto più simili a noi di quanto non pensiamo)
4) L'Italia ha sempre (almeno da 700 anni) avuto il primato nella tecnica (da non confondersi con la tecnologia), dunque non mi sembra una pretesa folle il voler vedere espresso questo potenziale
5) Vorrei sfatare il mito del paese di poeti (quello forse ancora un po' sì), di artisti (l'arte richiede cultura e noi non produciamo più cultura), di santi (omissis), di navigatori (ancorati come siamo alla nostra sottocultura di campanile).
Soprattutto mi preme far notare una cosa: noi siamo semplicemente ignoranti in tutto (mediamente, è questo il punto, mediamente, perché le élites ci sono e ci son sempre state).
Io frequento, da appassionato, un forum di opera lirica e uno di letteratura in ognuno di questi ci si lamenta fortemente dei vergognosi deficit delle scuole e dei media in tali direzioni, e a ragione, a ragione.
Quindi sarei molto meno filo-razionalista, è questione di sapere nel senso più pieno, gli italiani sono in media degli zotici incolti, in tutto, non solo in matematica.
"fields":
Gli italiani sono un popolo di poeti, artisti, santi, navigatori? E' ora di trasformarli in un popolo moderno, fondato sulla ragione e sulla scienza.
è qui che sta il punto.... perchè?!?
non è colpa di nessuno se all'italiano medio matematica fisica and so on non piacciono
Abbiamo due ordini di problemi, già esposti da Maxos, che si sostanziano nella stessa conclusione.
Gli studenti non scelgono le facoltà scientifiche perchè l'Italia non è in grado id offrire una prospettiva almeno pari a quella di altre facoltà.
Basti leggere i due articoli di seguito:
http://www.repubblica.it/2005/l/sezioni/scuola_e_universita/servizi/ricerkk/ricerkk/ricerkk.html
http://www.repubblica.it/2006/05/sezioni/scienza_e_tecnologia/fuga-cervelli/fuga-cervelli/fuga-cervelli.html
"giacor86":
non è colpa di nessuno se all'italiano medio matematica fisica and so on non piacciono.
Non è vero che non è colpa di nessuno se all'italiano medio matematica, fisica e più in generale le scienze piacciono poco. In primo luogo è colpa della scuola italiana, in cui le scienze vengono insegnate in modo superficiale e privo di valore. Per forza poi ci si appassiona di più alle materie umanistiche: persino nel liceo "scientifico" esse trovano più spazio di quelle scientifiche. Siamo un popolo con una cultura vecchia, anzi inveterata. Gli italiani sono un popolo di poeti, artisti, santi, navigatori? E' ora di trasformarli in un popolo moderno, fondato sulla ragione e sulla scienza.
e vabbè ragazzi che volete! abbiamo una mentalità diversa. siamo italiani. ma lungi da me pensare che siamo inferiori. lasciamo un attimo da parte la fiera delle banalità in merito ai calciatori.. non è colpa di nessuno se all'italiano medio atematica fisica and so on non piacciono. poi non confrontiamo con francia e germania anche perchè sono paesi geograficamente molto più estesi di noi e quindi a livello assoluto, più abitati. e soprattutto il confronto con cine e giappone non regge proprio, è una mentalità completamente diversa, si può stilare una lista pressochè infinita di differenze fra noi e loro, confrontarci non ha molto senso. e sinceramente io sono contento di essere italiano piutosto che cinese.. non ho nnulla contro i cinesi, ma non invido per niente i loro sistemi e stili di vita; tecnologici o non tecnologici che siano.
Sì ma questo è un problema completamente diverso anche se fondamentale.
Cioè: una volta che tu abbia prodotto un vasto numero di ricercatori di alto livello butti via tutto il lavoro di formazione perché non li finanzi.
Ma il problema italiano è un altro: produrre questo alto numero di ricercatori.
La mancanza di fondi non giustifica nemmeno in parte lo scarso numero dei nostri studenti e ricercatori di valore.
Se non erro sono 65000 in italia, 150000 in Francia 250000 in Germania e cifre da capogiro in Giappone USA e Cina.
Cioè: una volta che tu abbia prodotto un vasto numero di ricercatori di alto livello butti via tutto il lavoro di formazione perché non li finanzi.
Ma il problema italiano è un altro: produrre questo alto numero di ricercatori.
La mancanza di fondi non giustifica nemmeno in parte lo scarso numero dei nostri studenti e ricercatori di valore.
Se non erro sono 65000 in italia, 150000 in Francia 250000 in Germania e cifre da capogiro in Giappone USA e Cina.
effettivamente il problema è anche che se ini italia uno ha un intuizione geniale e crea un prototipo che funziona nessuno lo finanzia... e allora che fai ????
Vuol dire ciò che ho appena detto, che in Italia è considerato ruolo di alto prestigio sociale quello del calciatore, ecco perché ci meritiamo le critiche gratuite di tedeschi e company e dovremmo riceverle senza fiatare.
l'impegno didattico è tale da non permettere distrazioni, non consente ai giovani di lavorare mentre si preparano agli esami. Quindi, oltre al forte impegno personale, le famiglie devono essere in grado mantenere agli studi il giovane per 4 o cinque anni. E qui avviene la prima selezione: quella sociale.Ma, in Italia, le imprese sponsorizzano le squadre di calcio, negli States, le imprese sponsorizzano le università.
Vorrà dire qualcosa?
"MARIO REGGIO-La repubblica":
"E negli altri Paesi, dove l'incremento delle lauree scientifiche è esponenziale - afferma il professor Andrea Cammelli - numerosi giovani provengono da famiglie disagiate, ma sono molto motivati dal desiderio di promozione sociale e sostenuti finanziariamente dagli atenei. Ecco perché negli Stati Uniti le nuove leve delle facoltà scientifiche che primeggiano vengono dalla Cina, dall'India o dal Messico".
Ecco quello che io intendevo per estetica della scienza, cioè il desiderio di promozione sociale, che in Italia è inibito dalla mediatizzazione della società, lo scienziato dovrebbe essere percepito come un uomo di altissimo livello sociale, una persona degna di ammirazione a prescindere, perché ha la fortuna di occuparsi di qualcosa di grande, di alto, di bello.
Altro che far capire agli studenti le implicazioni tecnologiche di ciò che studiano!
Cerchiamo di tenere presente delle cose fondamentali, la prima virtù di un Fisico è saper quantificare.
Direi che l'articolo enuncia con precisione quali siano i punti cruciali.