Fare la triennale di matematica a Pisa/Trento

roxingby
Salve, sono di Napoli e l'anno prossimo studierò alla triennale matematica e, per motivi non tanto legati a questioni universitarie ma piuttosto alla situazione in casa, sento che sia davvero meglio andare a studiare in un'altra città.

Le città che mi hanno attratto di più sono Pisa e Trento per il fatto di essere, in confronto a Napoli, città più piccole e vivibili (per questo non ho preso tanto in considerazione Roma o Milano) e che ho letto, ma magari mi sbaglio, che sono entrambe università molto valide.

Ora però mi sorgono dei dubbi. Innanzitutto penso se davvero ne vale la pena andare a Pisa quando l'università di matematica l'ho già nella mia città e ogni volta che dico a qualcuno che vorrei andare a Pisa mi chiedono se vado alla Normale (ovviamente no), il che porta un po' di imbarazzo...

Per Trento invece la situazione è la stessa, inoltre ho letto che è una città molto spenta (Pisa ha il triplo degli iscritti all'università) quindi ho pure paura di finire a vivere dentro una bolla (con i relativi pro e contro), e che alla fine magari era pure meglio Pisa dal punto di vista dell'insegnamento. Inoltre a Trento c'è un test di ammissione e mi spaventa un po' il non passare poiché ho visto punteggi abbastanza alti alla sessione di marzo e quindi dovrei ripassare (ristudiare!) un po' di chimica e scienze della terra in cui vado malissimo.

Insomma, sono indeciso e l'unica cosa di cui sono certo è che è sicuramente meglio partire via da Napoli. Cosa ne pensate? Qualcuno che ha avuto esperienze in una di queste università potrebbe aiutarmi?

Risposte
j18eos
"roxingby":
[...] Ciao, per quale motivo dici questo? (Lo chiedo giusto per sapere il pettegolezzo, tanto comunque non volevo farla qua) [...]
Non è una questione di pettegolezzo!

Ci sono persone serie e preparate nei loro settori di ricerca, che si impegnano attivamente nella trasimissione del sapere (mediante la didattica); altre persone svolgono la didattica solo perché sono obbligate da contratto...

Ci sono alcuni esami (diciamo di "base") che, didatticamente scrivendo, sono fermi ai tempi dei fratelli Gracco; i corsi a scelta sono pochissimi, e non ricoprono a mio parere nemmeno le conoscenze minime per una laurea triennale in matematica.

...e saltiamo i servizi bibliotecari (una volta più che decenti, adesso ridotti ad un numero massimo di appuntamenti giornalieri): qui mi viene da piangere, fino al 2010 c'era una biblioteca invidiabile, poi taglia di qua e di là... pochi spazi studio (ma questo vale per tutto l'Ateneo); pochi docenti con cui scambiare idee, opinioni e pareri[nota]Se chiedi spiegazioni didattiche, stai pure tranquillo; ma se già inizi a far notare che "una pagina e mezza di dimostrazione si può sintetizzare in un 'quadrato', chiarendo le idee retrostanti" ti sei inimicato qualcuna\o...[/nota]. Da evitare!

Venendo a UniRoma3 (dove sto svolgendo il mio dottorato di ricerca): università piccola, ben posizionata vicino alla metropolitana (Linea B) ed al capolinea di tre linee autobus(, nessuna tassa di iscrizione per il prossimo A.A. 2021/2022), livello didattico alto e contemporaneo, molti corsi a scelta, e sì che ne esci con più di qualche conoscenza minima. :smt023

A UniPisa, ovviamente per me, hai molti più corsi a scelta; oltre che la possibilità di seguire corsi in Normale (a tua discrezione). O:)

gabriella127
Ciao roxinby.
Io abito a Roma, dove ho anche frequentato per diverso tempo il Dipartimento di Matematica alla Sapienza, e conosco abbastanza Pisa, ci sono stata molte volte perché ci abita mio fratello, anche se ci manco da parecchio tempo.

Matematica alla Sapienza è ottima, ma credo, per fama, che Pisa non sia affatto da meno, anzi.

Quanto a qualità della vita, ovviamente dipende dai gusti, se uno ama la grande città o gli piace la piccola.

Ma la qualità della vita, per la mia esperienza, è molto meglio a Pisa.
Roma è incasinata e faticosa, pur essendo una grande città non ha i vantaggi delle grandi città come orari e servizi. Ad esempio, non è facile trovare un supermercato aperto di notte, o gli orari di palestre e piscine sono assurdi perché chiusi di domenica, o gli orari delle biblioteche, che chiudono presto e non sono aperte nei weekend.
Ma soprattutto il guaio sono gli spostamenti, molto stressanti, in mezzi affollati. Per cui ti sconsiglierei vivamente di abitare lontano dalla università, ma se vuoi una stanza vicino all'università, in modo da non dovere prendere mezzi, puoi pagare anche 500 euro al mese. Ora con la pandemia sono un po' scesi, ma comunque la vita è cara, anche per fare la spesa.
Certo, è bellissima, ma uno non va a fare turismo.

Pisa è una città piccola, in un'ora te la giri quasi tutta, almeno la parte centrale, io quando andavo non sapevo più che vedere... Però è una città carina, con parti belle, dove trovi tutto a portata di mano, a piedi in strade belle e piacevoli.
Anche i dintorni, in dieci muniti sei in un bosco con i daini, o vai con facilità al mare, andare a Firenze è un'ora, Lucca mezz'ora.
La città molti anni fa era un mortorio, roba da spararsi, alle nove di sera giravi per strada e c'erano solo i gruppi di parà in libera uscita. Ora è molto cambiata, è piena di locali e di giovani che escono la sera, soprattutto ovviamente d'estate c'è (c'era, non so dopo la pandemia) la zona della vita notturna intorno al ponte al centro sul Lungarno, alla fine di Borgo Stretto, il corso 'principale' della città.
E poi ricordo ad esempio che anni fa rimasi commossa a vedere che la biblioteca di Scienze, in cui c'è anche matematica, chiudeva alle 11 di sera ed era aperta nel weekend, con libri open access. A Roma la biblioteca di Matematica chiudeva all 19,30, con sala lettura piccola e affollatissima, ma alla Sapeinza le biblioteche chiudono (almeno qulache tempo fa) alle 18,30 se tutto va bene, e non sai mai dove sederti.
Ecco, a meno che ora non sia cambiato qualcosa, se vuoi studiare all'università è un casino trovare posti a sedere, la sala studio di matematica non è piccola ma molto affollata e rumorosa, e puoi andare girando per tutta la Sapienza alla ricerca di un posto alternativo dove sederti, fino a scovare posti esotici come 'la Cripta' (sic, fa parte di una chiesa), o 'i gabbiotti di Fisica' :-D - tavolini nei corridoi del dipartimento di Fisica, con una barriera intorno, non mi ricordo nemmeno che erano....

E il costo della vita a Pisa è decisamente minore, per gli alloggi e tutto.

E' umida...e i pisani non sono il massimo della socievolezza, dicono, ma la maggioranza della gente non è pisana.
Piazza dei Miracoli è una meraviglia, l'ho vista e tutte le ore e con tutte le luci. Certo, uno non va a Pisa per piazzarsi a piazza dei Miracoli, ma è bello girare lì quando non ci sono turisti.

p.s. Il dipartimento di Matematica a Pisa è centralissimo.

p.p.s. Non ti stare a preoccupare della Normale, l'università di Pisa ha il suo prestigio a prescindere dalla Normale. Poi alla Normale fanno anche loro l'università statale, la stessa che faresti tu, solo che loro fanno anche cose integrative, ma il corso di laurea è lo stesso.

hydro1
Pisa, Padova, Roma e Milano hanno degli ottimi corsi di laurea. Trento non lo so, ma tra vivere a Pisa/Padova e Trento io preferirei tutta la vita una delle prime due (calcola anche che a Trento il dipartimento di matematica è un po' fuori città). Scegliere una città piccola rispetto ad una grande è decisamente questione di gusti; forse da studente fuori sede ha effettivamente più senso sceglierne una piccola, ma la qualità della vita non è necessariamente migliore.

roxingby
"j18eos":
CIa0,

ti scrivo da ex-studente della laurea triennale e da ex-docente a contratto presso l'Univ. "Federico II" di Napoli: cambia assolutamente aria!


Ciao, per quale motivo dici questo? (Lo chiedo giusto per sapere il pettegolezzo, tanto comunque non volevo farla qua)

Invece, per scegliere fra Pisa e Roma (e anche Milano) è una questione di qualità della vita (so che Roma è molto molto incasinata) e prezzi (Pisa dovrebbe essere la meno costosa?). Credo sia Pisa la città più adatta. Di Padova ne avevo sentito parlare e mi sembra, come città, abbastanza simile a Pisa quindi non saprei in base a cosa scegliere...

j18eos
CIa0,

ti scrivo da ex-studente della laurea triennale e da ex-docente a contratto presso l'Univ. "Federico II" di Napoli: cambia assolutamente aria!

Se proprio hai escluso Roma (avente tre corsi di laurea triennale validi) o Milano (anch'essa matematicamente degna di nota): io ti suggerisco Pisa, città piccola ma viva, oltre che con un'ottima università. Trento è piccola, con un'ottima università, ma è spenta (parola di tre amici\colleghi che vivono e lavorano lì)!

Altre sedi "piccole" ma che si fannno "rispettare": sono Bologna, Padova e Trieste (my love :heart:).

Per altro, domanda pure! :smt023

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