Euro e Fiscal compact...uscire?

kobeilprofeta
Perchè alcuni (come i politici del PD) credono che non sia buona cosa uscirne?

Risposte
Intermat
"kobeilprofeta":
E c'è la possibilità di uscire pure dal fiscal compact?

Non si potrebbe "approfittare" del fatto che il nostro debito pubblico è nelle mani di paesi europei come Francia e Germania che quindi potrebbero accettare delle nostre proposte a nostro favore?

Veramente l'Italia è uno dei paesi che detiene al suo interno la parte più alta del suo debito pubblico. Le percentuali che sventolava Grillo erano un po' inventate. Inoltre il fiscal compact (per il poco che ne so) impone una graduale riduzione del debito pubblico dalla quale però, grazie alla golden rule (se concessa dall'Europa), si dovrebbe scorporare la parte di debito dovuta agli investimenti. Comunque sia mentre l'adesione all'UE è un qualcosa di difficilmente modificabile il fiscal compact (e tutte le leggi ad esso collegate) sono modificabili dalla stessa UE quindi,di conseguenza, una forte presenza di partiti euroscettici e progressisti dovrebbe fare il bene dell'Italia e di altri paesi che farebbero molta fatica a tagliare tanto debito in poco tempo.
Tutto ciò fermo restando che la legge del pareggio di bilancio e quindi il fiscal compact sono delle questioni controverse dato che molti economisti (specie quelli di origine keynesiana) sono molto scettici. Questo perchè la favoletta dello stato che deve fare come la famiglia, ovvero che deve rispettare il "bilancio familiare", è una stupidaggine. Non si puo' paragonare uno stato (o una comunità di stati) che possono usare la leva finanziaria, stabilire l'apprezzamento o il deprezzamento della moneta, i tassi di interessi e via dicendo ad una famiglia che se va sotto di mille euro viene chiamata dalla banca che gli applica il 6% per lo scoperto. Se i partiti progressisti ed euroscettici (che su questi temi dovrebbero avere visioni simili) non ottessero nulla allora avrebbero fatto una pessima figura nei confronti dei loro rispettivi elettorati.

dasalv12
In un'eventuale scenario con solo l'Italia fuori dall'euro mi chiedo come si possa credere che le politiche monetarie e fiscali dell'area euro non andrebbero comunque ad influire la "sovranità" della Banca D'Italia, credo che questa sia pura illusione, già con il marco la situazione non fu di completa indipendenza, figuriamoci con l'euro e con l'aggiunta dei mercati dell'europa orientale per cui l'Italia non è più così indispensabile nel mercato dei beni.

kobeilprofeta
E c'è la possibilità di uscire pure dal fiscal compact?

Non si potrebbe "approfittare" del fatto che il nostro debito pubblico è nelle mani di paesi europei come Francia e Germania che quindi potrebbero accettare delle nostre proposte a nostro favore?

Intermat
Io credo perchè, fondamentalmente, sarebbe un salto nel vuoto.
Gli economisti si dividono (nonostante i più importanti o celebri siano tendenzialmente pro-euro) però credo che un paese che uscisse dall'euro si ritroverebbe "boicottato" da tutta Europa. L'export continuerebbe solo verso gli stati extraeuropei. Le esportazioni aumenterebbero, le importazioni crollerebbero e l'inflazione galopperebbe. Chi avesse contratto un mutuo a tasso variabile si ritroverebbe un tasso del 10/15% (come negli anni '80 ma con una situazione economica completamente diversa!). Il debito pubblico andrebbe pagato nella nuova moneta con un cambio sfavorevole e per farne di nuovo ci si dovrebbe indebitare a tassi elevatissimi. Tutto ciò a meno di non innescare un qualche meccanismo distruttivo che faccia implodere l'UE. Cosa difficile ma non impossibile, soprattutto ora che la Francia rischia di avere (alle prossime presidenziali) un governo di estrema destra euroscettico. Insomma, credo che la cosa migliore per l'Europa sia una vera integrazione che passi attraverso una federazione (vera) di stati europei con un unico governo centrale e una forte politica economica oltre che monetaria.

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