De Giorgi - Nash
Mi è venuto sott'occhio il seguente articolo
http://www.edizioniets.com/Recensioni/F ... i_Nash.pdf
il quale denuncia un fatto abbastanza importante: l'Italia ha avuto un matematico con ogni probabilità più geniale di John Nash, ma il provincialismo dell'accademica italiana da un lato, e l'ignoranza di De Giorgi dell'inglese dall'altro lato hanno fatto si che il grande analista italiano del secolo scorso non abbia avuto la notorietà internazionale che avrebbe ampiamente meritato. Per altro una cosa anche vergognosa è che pure tanti matematici ignorino chi sia (stato) Ennio De Giorgi, quando oggi anche le persone "comuni" conoscono la genialità di John Nash.
http://www.edizioniets.com/Recensioni/F ... i_Nash.pdf
il quale denuncia un fatto abbastanza importante: l'Italia ha avuto un matematico con ogni probabilità più geniale di John Nash, ma il provincialismo dell'accademica italiana da un lato, e l'ignoranza di De Giorgi dell'inglese dall'altro lato hanno fatto si che il grande analista italiano del secolo scorso non abbia avuto la notorietà internazionale che avrebbe ampiamente meritato. Per altro una cosa anche vergognosa è che pure tanti matematici ignorino chi sia (stato) Ennio De Giorgi, quando oggi anche le persone "comuni" conoscono la genialità di John Nash.
Risposte
Non conoscevo questo andeddoto, per altro non ho avuto la fortuna di conoscere De Giorgi in persona, sono solo legato a lui in quanto discendo da lui come matematico, dal momento che il mio maestro era suo allievo. Pero' anche io ho molto sentito parlare della sua incredibile sensibilita' nei confronti degli altri: per esempio De Giorgi ha tenuto un corso in India (mi pare ma potrei sbagliarmi) totalmente a titolo gratuito, e mi pare fosse insieme ad Aldo Andreotti, altra grandissima figura della matematica italiana del secolo scorso. Ricordo anche che i suoi studenti, che oggi sono i migliori professori di analisi italiani, raccontano spesso che dava abitualmente denaro a poveracci che lo aspettavano davanti all'ingresso della scuola normale, avendo ormai preso l'abitudine.
Proprio nelle prime settimane del primo anno seguii a Pisa una serie di seminari di Topologia Generale e sulle varietà differenziabili tenuti da De Giorgi, capendoci veramente poco (si trattava di un linguaggio per me totalmente sconosciuto, ed il suo apprendimento mi avrebbe richiesto diverso tempo). Dai discorsi che si facevano era evidente che fosse considerato il più grande matematico italiano vivente.
Sul suo conto mi raccontarono un divertente aneddoto, sulla cui autenticità non so pronunciarmi. Ve lo riferisco nei termini in cui lo ricordo.
Come molti insegnanti della Scuola Normale, De Giorgi aveva anche una cattedra all'università. I due incarichi erano retribuiti separatamente, e De Giorgi si dimenticava sistematicamente di ritirare lo stipendio della Scuola. Una volta passò a ritirare tutte le mensilità maturate (un numero considerevole) subito prima di mettersi in viaggio. Le retribuzioni gli erano state corrisposte in contanti (all'epoca non era insolito), che aveva infilato in una valigetta. Fermatosi in un albergo, aprì la valigetta di fronte all'impiegato della reception, che vedendola piena di soldi si insospettì e segnalò la cosa alla polizia. Arrivarono così degli agenti che sottoposero De Giorgi a diversi accertamenti, forse portandolo anche al commissariato. De Giorgi era di natura assai riservata, e la cosa gli seccò molto, e diede disposizione che da allora in poi il suo stipendio della Scuola venisse devoluto in beneficenza.
PS. Più o meno nello stesso periodo, apparve in televisione in un'intervista sulla gamma-convergenza.
EDIT. Un'imprecisione dei miei ricordi (sono passati trent'anni...): De Giorgi tenne solo i seminari sulle varietà differenziabili. Quelli di Topologia Generale vennero tenuti da Tullio Franzoni (autore conosciuto ai frequentatori delle Olimpiadi di Matematica), che curò poi anche le esercitazioni sulle lezioni di De Giorgi.
Sul suo conto mi raccontarono un divertente aneddoto, sulla cui autenticità non so pronunciarmi. Ve lo riferisco nei termini in cui lo ricordo.
Come molti insegnanti della Scuola Normale, De Giorgi aveva anche una cattedra all'università. I due incarichi erano retribuiti separatamente, e De Giorgi si dimenticava sistematicamente di ritirare lo stipendio della Scuola. Una volta passò a ritirare tutte le mensilità maturate (un numero considerevole) subito prima di mettersi in viaggio. Le retribuzioni gli erano state corrisposte in contanti (all'epoca non era insolito), che aveva infilato in una valigetta. Fermatosi in un albergo, aprì la valigetta di fronte all'impiegato della reception, che vedendola piena di soldi si insospettì e segnalò la cosa alla polizia. Arrivarono così degli agenti che sottoposero De Giorgi a diversi accertamenti, forse portandolo anche al commissariato. De Giorgi era di natura assai riservata, e la cosa gli seccò molto, e diede disposizione che da allora in poi il suo stipendio della Scuola venisse devoluto in beneficenza.
PS. Più o meno nello stesso periodo, apparve in televisione in un'intervista sulla gamma-convergenza.
EDIT. Un'imprecisione dei miei ricordi (sono passati trent'anni...): De Giorgi tenne solo i seminari sulle varietà differenziabili. Quelli di Topologia Generale vennero tenuti da Tullio Franzoni (autore conosciuto ai frequentatori delle Olimpiadi di Matematica), che curò poi anche le esercitazioni sulle lezioni di De Giorgi.
Sarebbe davvero da prendere in considerazione la cosa, anche se la vita di De Giorgi è molto "più scientifica" di quella di Nash, nel senso che la vita di Nash si presta molto meglio a essere romanzata in quanto si gioca sulla malattia.
"Luca.Lussardi":
una cosa anche vergognosa è che pure tanti matematici ignorino chi sia (stato) Ennio De Giorgi, quando oggi anche le persone "comuni" conoscono la genialità di John Nash.
perché non convinciamo Ron Howard a fare un film anche su De Giorgi?