Come si studia (veramente) la matematica?

handuup
Buonasera. Scrivo qui per chiedere consigli sulla matematica.
Vi spiego. Sono iscritto al primo anno d'universita al corso di fisica. Ovviamente la studio per poi diventare un astrofisico, visto che è la mia passione da sempre. Alle superiori ero un menefreghista e non studiavo niente( conpreso matematica), ma la prof mi sollecitava a studiare perché pensava fossi bravo. Mi mandava sempre alla lavagna a svolgere esercizi vari che risolvevo secondo lei in modo "intuitivo". In pratica piano piano è nata in me anche la passione della matematicae e riuscivo a prensere buoni voti.Solo ora capisco che forse non ho mai capito bene la matematica: infatti risolvevo esercizi in maniera "algoritmica". In pratica non riesco a capire la teoria...
Mi mettete davanti un integrale e lo so risolvere ma quando sto davanti a un esercizio tipo "dimostrare che..." non so che fare. Non riesco a ragionare e ad usare la logica e non so proprio da dove partire. Quindi ho deciso di studiare bene ma non so dove ato sbagliando o forse la matematica non é fatta per me.
Qualche consiglio?
P.S spero che abbiate capito cosa intendo; non sono per niente bravo a spiegare

Risposte
handuup
Grazie ragazzi continueró a studiare sodo e non mollerò mai. Grazie per il supporto

Luca.Lussardi
Non e' un forum di psicologia e' vero, ma e' altrettanto assodato che problemi di questo tipo la matematica li crea sempre, e ormai la soluzione e' già confezionata a pronta per l'uso: non si tratta di scarse capacita' ma di perseveranza, c'e' chi quando non capisce molla subito e fa altro, c'e' chi si ostina fino a quando ha capito, questo secondo atteggiamento deve far da padrone nello studio della matematica.

Weierstress
"ilgi":
Ragazzi io non capisco tutte le paranoie che si fanno certi utenti sulla matematica ecc del tipo ''Non ci riesco' 'Non sono portato'. Questo non è un forum di psicologia . Come si fa poi a rispondere a certe domande sulla base di quello che l'utente stesso scrive, persona sconosciuta di cui non si conosce il vissuto.
Un consiglio all' autore del post: basta con queste paranoie, appesantiscono soltanto la tua vita e lo studio.


Vabbè, tutto sommato sono domande lecite, chiaro poi che la risposta sarà sempre fatta di consigli generici. Ogni tanto la gente ha bisogno di essere rassicurata un po' :)

ilgi1
Ragazzi io non capisco tutte le paranoie che si fanno certi utenti sulla matematica ecc del tipo ''Non ci riesco' 'Non sono portato'. Questo non è un forum di psicologia :-D . Come si fa poi a rispondere a certe domande sulla base di quello che l'utente stesso scrive, persona sconosciuta di cui non si conosce il vissuto.
Un consiglio all' autore del post: basta con queste paranoie, appesantiscono soltanto la tua vita e lo studio.

Weierstress
"Luca.Lussardi":
E' vero che se farai l'astrofisico non dovrai dimostrare nessun teorema nuovo ma l'imparare come si dimostrano quelli già fatti da altri ti plasma la mente e la rende adatta a ciò che ti serve, ti serviranno anche i contenuti ma ti servirà, in quanto fisico, di più la forma mentale che la matematica ti da'.


Su questo sono perfettamente d'accordo, anzi, è la mia filosofia di vita. :)

"Luca.Lussardi":
L'algebra lineare non e' l'algebra astratta alla quale Weierstrass faceva riferimento... rispetto all'algebra astratta quella lineare e' una passeggiata.


Beh dai a voler essere onesti dipende molto dalla profondità a cui si arriva, non scoraggiamo troppo handuup. Poi è ovvio che se uno confronta la teoria di Galois con la diagonalizzazione di matrici si sta freschi :)

handuup
ah ok. Gli esercizi pratici di quella lineare sono facili ma quelli teorici non li capisco...figuriamoci se riesco a fare algebra astratta.

Luca.Lussardi
L'algebra lineare non e' l'algebra astratta alla quale Weierstrass faceva riferimento... rispetto all'algebra astratta quella lineare e' una passeggiata.

handuup
"Weierstress":
P.S. Un'ultima opinione: non so se nel tuo ateneo fate qualche corso di algebra astratta (gruppi, anelli, campi...) ma se ci tieni davvero a imparare a dimostrare, questi sono ottimi argomenti su cui farsi le ossa, perché fin da subito gli esercizi tendono ad essere meno computazionali di quelli dei primi corsi di analisi.

Si, sto facendo algebra lineare. In effetti é parrcchio astratta e gli esercizi teorici sono ostici.
Comunque ho detto astrofisica ma sono anche indeciso se fare fisica teorica...

Luca.Lussardi
E' vero che se farai l'astrofisico non dovrai dimostrare nessun teorema nuovo ma l'imparare come si dimostrano quelli già fatti da altri ti plasma la mente e la rende adatta a ciò che ti serve, ti serviranno anche i contenuti ma ti servirà, in quanto fisico, di più la forma mentale che la matematica ti da'.

Weierstress
Questo si chiama shock da matematica universitaria ed arriva puntualmente per il 99% delle persone che proseguono con studi scientifici (leggi, matematica e fisica).

Mentre al liceo per ogni esercizietto avevi un procedimento standard da seguire, davanti ad una tesi da dimostrare sei solo. Comunque non ti preoccupare: sono cose che si imparano col tempo. Non ti posso parlare da grande esperto (io stesso sono al secondo anno di fisica) però ti assicuro che dopo un paio di esami di analisi le cose cominciamo a cambiare.

Tutto questo a parte il fatto che ovviamente nella nostra facoltà non è poi veramente fondamentale essere in grado di produrre chissà quali dimostrazioni, in quanto il fisico medio tende ad applicare la matematica più che a crearne di nuova. Di certo in quanto astrofisico nessuno ti chiederà di dimostrare teoremi. :)

P.S. Un'ultima opinione: non so se nel tuo ateneo fate qualche corso di algebra astratta (gruppi, anelli, campi...) ma se ci tieni davvero a imparare a dimostrare, questi sono ottimi argomenti su cui farsi le ossa, perché fin da subito gli esercizi tendono ad essere meno computazionali di quelli dei primi corsi di analisi.

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