Che fare?
Buongiorno a tutti
Ho finito la laurea triennale con 105, quando il voto medio del mio cdl è sull'80/90.
Ora, alla magistrale, ho dato un anno di esami in due anni.
Perchè impiego una marea di tempo in più a prepararli.
Non riesco a capire che mi stia succedendo.
Un'altra cosa che mi blocca sono le prove pratiche a casa. Anche qui impiego una marea di tempo.
Non so che fare. Continuare o non continuare.
Grazie!
Ho finito la laurea triennale con 105, quando il voto medio del mio cdl è sull'80/90.
Ora, alla magistrale, ho dato un anno di esami in due anni.
Perchè impiego una marea di tempo in più a prepararli.
Non riesco a capire che mi stia succedendo.
Un'altra cosa che mi blocca sono le prove pratiche a casa. Anche qui impiego una marea di tempo.
Non so che fare. Continuare o non continuare.
Grazie!
Risposte
Ti rispondo perché mi sono trovato in una situazione simile: per la mia esperienza alcune magistrali non sono fatte per essere finite in 2 anni per vari motivi, spesso "politici" che riguardano il proliferare di corsi e cattedre.
Alcune facoltà hanno addirittura aggirato la norma del 2007 che limitava le cattedre ed i relativi esami ad un massimo di 12 alla magistrale. Mi ritrovo a dover seguire 18 corsi con 18 professori differenti + tesi + altre attività integrative (convegni, incontri etc) perché la facoltà ha avuto la trovata di dividere quasi tutti gli insegnamenti in "moduli".
Ogni anno accademico è diviso in 4 cicli da 6 settimane ciascuno. Si tengono 2/3 corsi ad ogni ciclo che ti impegnano tutta la giornata, tutti i giorni della settimana. Alla fine del ciclo arrivano gli esami.
Capirai che sono ben pochi che riescono a tenersi in corso, forse nessuno. Capirai anche che il livello di approfondimento da dedicare ad ogni singolo esame non può essere molto. Vanno avanti gli studenti molto pratici, quelli che imparano a memoria gli esercizi tipici degli esami e se li levano di torno.
Visto che sei uscito dalla triennale con un voto abbondantemente sopra la media, probabilmente sei uno che tende ad approfondire gli argomenti ed a non abbandonarli finché non li hai interiorizzati. La maggior parte degli studenti non fa così, impara quelle 2/3 cosette utili per superare l'esame e poi tutto nel dimenticatoio.
Da parte mia ti posso solo consigliare di cercare di dare più esami possibile, perché purtroppo gli anni passano, ed a te servirà uno stipendio, purtroppo i "bravi" saranno considerati quelli che hanno imparato le 2/3 cosette, ma che hanno in mano il titolo. Approfondisci pure le cose che ti interessano, ma per i fatti tuoi, perché di cose da imparare ce ne sono molte anche al di fuori dai programmi universitari.
Alcune facoltà hanno addirittura aggirato la norma del 2007 che limitava le cattedre ed i relativi esami ad un massimo di 12 alla magistrale. Mi ritrovo a dover seguire 18 corsi con 18 professori differenti + tesi + altre attività integrative (convegni, incontri etc) perché la facoltà ha avuto la trovata di dividere quasi tutti gli insegnamenti in "moduli".
Ogni anno accademico è diviso in 4 cicli da 6 settimane ciascuno. Si tengono 2/3 corsi ad ogni ciclo che ti impegnano tutta la giornata, tutti i giorni della settimana. Alla fine del ciclo arrivano gli esami.
Capirai che sono ben pochi che riescono a tenersi in corso, forse nessuno. Capirai anche che il livello di approfondimento da dedicare ad ogni singolo esame non può essere molto. Vanno avanti gli studenti molto pratici, quelli che imparano a memoria gli esercizi tipici degli esami e se li levano di torno.
Visto che sei uscito dalla triennale con un voto abbondantemente sopra la media, probabilmente sei uno che tende ad approfondire gli argomenti ed a non abbandonarli finché non li hai interiorizzati. La maggior parte degli studenti non fa così, impara quelle 2/3 cosette utili per superare l'esame e poi tutto nel dimenticatoio.
Da parte mia ti posso solo consigliare di cercare di dare più esami possibile, perché purtroppo gli anni passano, ed a te servirà uno stipendio, purtroppo i "bravi" saranno considerati quelli che hanno imparato le 2/3 cosette, ma che hanno in mano il titolo. Approfondisci pure le cose che ti interessano, ma per i fatti tuoi, perché di cose da imparare ce ne sono molte anche al di fuori dai programmi universitari.
Hee, a prescindere dalla laurea e dall'indirizzo di studio, se giunto a un momento di riflessione simile mi rendessi conto di aver fatto tutto con le mie sole forze e impegnandomi fino allo sfinimento allora a questo punto io mi riterrei soddisfatto e mi sentirei in una sorta di Nirvana per quell'ambito, o meglio, nella proverbiale "botte di ferro". La vita è fatta per dare il massimo, i limiti personali purtroppo fanno il resto quando uno ragiona in questo modo.
"hee136":
Ho finito la laurea triennale con 105, quando il voto medio del mio cdl è sull'80/90.
Complimenti!
"hee136":
Ora, alla magistrale, ho dato un anno di esami in due anni.
Perchè impiego una marea di tempo in più a prepararli.
Non riesco a capire che mi stia succedendo.
Triennale in? Magistrale in?
Lo chiedo perché il sottoscritto - io! - stava volando dritto verso l'esaurimento dopo il primo anno della magistrale. Però avevo conseguito una triennale in matematica economica e della magistrale in matematica pura non capivo un tubo; alla fine c'è voluta pazienza, riprendere materie vecchie non fatte e un anno fuori corso. Però sono la testimonianza che se c'è la volontà gli ostacoli si superano anche se ci vorrà del tempo in più!