CFU e CFA

Sk_Anonymous
Credito Formativo Universitario e Credito Formativo Accademico (nelle istituzioni dell'AFAM).
Credo siano la cosa più inutile e ingannevole che ci possano essere, eppure sono stati da poco portati anche nei Conservatori e Accademie di Belle Arti. Evidentemente, sbaglio io: funzionano!
Qualcuno sa dirmi i pro di questa introduzione?

Risposte
Sk_Anonymous
"Ryukushi":
Eco, in questa conferenza in cui parla di Università, però, li critica. Dai un'occhio se ti interessa. http://www.youtube.com/watch?v=oZBpASzSA6U

Stasera guarderò, grazie. Ora no, tra poco vado ad un esame. :-D

Più che altro dice che secondo lui gli esami di oggi sono più facili di un tempo (semplificando e sintetizzando molto). Non so se questo sia vero, sarebbe utile un parere di chi ha frequentato con il vecchio ordinamento ed oggi insegna.

Due miei prof dicono che con l'ordinamento 3+2 sono drasticamente ridotte le ore di lezione e, quindi, anche i contenuti...

Ryukushi1
"giuliofis":
[quote="Rigel"]Del tipo: un corso di laurea triennale deve prevedere necessariamente 180 crediti (60 l'anno), di cui \(n_1\) di attività formative di base, \(n_2\) di attività formative affini ed integrative ed \(n_3\) di attività formative caratterizzanti, con i tre numeri che devono soddisfare un certo numero di vincoli (dunque la classificazione ed i crediti assegnati ad ogni insegnamento sono spesso calcolati per soddisfare questi vincoli e non sulla base dell'effettiva onerosità del corso); se tu fai l'esame di Coltivazione di cavoli a merenda sulle sponde del lago Titicaca presso l'Università X e poi ti trasferisci all'Università Y, rischi che l'esame (magari identico per contenuti) non venga convalidato direttamente perché vale \(n_X\) crediti da una parte ed \(n_Y\) dall'altra, con \(n_X \neq n_Y\) (non succede quasi mai che si abbia \(n_X = n_Y\)) e via discorrendo.

AH vabbè, sì, lo sapevo questo... Però se li hanno introdotti anche nell'AFAM forse qualcosa di buono l'hanno portato, no? A parte il diverso peso...[/quote]

Sicuramente sono risultati utili per la conversione degli esami per i progetti ERASMUS et similia.

Eco, in questa conferenza in cui parla di Università, però, li critica. Dai un'occhio se ti interessa. http://www.youtube.com/watch?v=oZBpASzSA6U

Più che altro dice che secondo lui gli esami di oggi sono più facili di un tempo (semplificando e sintetizzando molto). Non so se questo sia vero, sarebbe utile un parere di chi ha frequentato con il vecchio ordinamento ed oggi insegna.

Sk_Anonymous
"Rigel":
Del tipo: un corso di laurea triennale deve prevedere necessariamente 180 crediti (60 l'anno), di cui \(n_1\) di attività formative di base, \(n_2\) di attività formative affini ed integrative ed \(n_3\) di attività formative caratterizzanti, con i tre numeri che devono soddisfare un certo numero di vincoli (dunque la classificazione ed i crediti assegnati ad ogni insegnamento sono spesso calcolati per soddisfare questi vincoli e non sulla base dell'effettiva onerosità del corso); se tu fai l'esame di Coltivazione di cavoli a merenda sulle sponde del lago Titicaca presso l'Università X e poi ti trasferisci all'Università Y, rischi che l'esame (magari identico per contenuti) non venga convalidato direttamente perché vale \(n_X\) crediti da una parte ed \(n_Y\) dall'altra, con \(n_X \neq n_Y\) (non succede quasi mai che si abbia \(n_X = n_Y\)) e via discorrendo.

AH vabbè, sì, lo sapevo questo... Però se li hanno introdotti anche nell'AFAM forse qualcosa di buono l'hanno portato, no? A parte il diverso peso...

Rigel1
Del tipo: un corso di laurea triennale deve prevedere necessariamente 180 crediti (60 l'anno), di cui \(n_1\) di attività formative di base, \(n_2\) di attività formative affini ed integrative ed \(n_3\) di attività formative caratterizzanti, con i tre numeri che devono soddisfare un certo numero di vincoli (dunque la classificazione ed i crediti assegnati ad ogni insegnamento sono spesso calcolati per soddisfare questi vincoli e non sulla base dell'effettiva onerosità del corso); se tu fai l'esame di Coltivazione di cavoli a merenda sulle sponde del lago Titicaca presso l'Università X e poi ti trasferisci all'Università Y, rischi che l'esame (magari identico per contenuti) non venga convalidato direttamente perché vale \(n_X\) crediti da una parte ed \(n_Y\) dall'altra, con \(n_X \neq n_Y\) (non succede quasi mai che si abbia \(n_X = n_Y\)) e via discorrendo.

Sk_Anonymous
"Rigel":
sono stati introdotti anche una serie di vincoli burocratico/amministrativi dei quali, francamente, non si sentiva la mancanza.

Del tipo?

Rigel1
I corsi semestrali sono un'invenzione relativamente recente; prima i corsi erano annuali (tutti o quasi, almeno nelle facoltà scientifiche).
I CFU non sarebbero un'idea sbagliata; purtroppo, con essi, sono stati introdotti anche una serie di vincoli burocratico/amministrativi dei quali, francamente, non si sentiva la mancanza.

Sk_Anonymous
"@melia":
[quote="giuliofis"][quote="Ryukushi"]
Il fatto principale non è solo che tutti gli esami non hanno lo stesso peso a livello di media (ed ovviamente anche monte ore diverso)?

Tutto qui? Questo accadeva anche prima, no?[/quote]

Ai mei tempi, no. La media era fatta su tutti gli esami con lo stesso peso.[/quote]
Non c'era distinzione tra esami annuali e semestrali?

@melia
"giuliofis":
[quote="Ryukushi"]
Il fatto principale non è solo che tutti gli esami non hanno lo stesso peso a livello di media (ed ovviamente anche monte ore diverso)?

Tutto qui? Questo accadeva anche prima, no?[/quote]

Ai mei tempi, no. La media era fatta su tutti gli esami con lo stesso peso.

Rigel1
"giuliofis":
Qualcuno sa dirmi i pro di questa introduzione?


Non credo che qualcuno l'abbia ancora capito.

Sk_Anonymous
"Ryukushi":
[quote="giuliofis"]Credito Formativo Universitario e Credito Formativo Accademico (nelle istituzioni dell'AFAM).
Credo siano la cosa più inutile e ingannevole che ci possano essere, eppure sono stati da poco portati anche nei Conservatori e Accademie di Belle Arti. Evidentemente, sbaglio io: funzionano!
Qualcuno sa dirmi i pro di questa introduzione?


Il fatto principale non è solo che tutti gli esami non hanno lo stesso peso a livello di media (ed ovviamente anche monte ore diverso)?[/quote]
Tutto qui? Questo accadeva anche prima, no?

Ryukushi1
"giuliofis":
Credito Formativo Universitario e Credito Formativo Accademico (nelle istituzioni dell'AFAM).
Credo siano la cosa più inutile e ingannevole che ci possano essere, eppure sono stati da poco portati anche nei Conservatori e Accademie di Belle Arti. Evidentemente, sbaglio io: funzionano!
Qualcuno sa dirmi i pro di questa introduzione?


Il fatto principale non è solo che tutti gli esami non hanno lo stesso peso a livello di media (ed ovviamente anche monte ore diverso)?

Rispondi
Per rispondere a questa discussione devi prima effettuare il login.