Cambiare università

paola90-votailprof
Ciao a tutti, avevo bisogno di chiedervi un parere. Frequento il primo anno del corso di matematica nella mia città, ma, per motivi vari, le ragioni che mi hanno convinta a restare nella mia regione non ci sono più. Mi chiedevo se fosse in qualche modo possibile un trasferimento a Pisa (o in qualche altra buona università) dal secondo anno in poi, senza che questo comporti in qualche modo una perdita di tempo. Voi cosa ne pensate? Sarebbe fattibile?
Potrebbe sembrare un capriccio il mio. Il fatto è che mi manca la serenità adatta ad affrontare la vita universitaria. Mi ritrovo a non vedere l'ora di finire la triennale (senza godermi quindi questi anni), per potermi poi spostare, quindi a concentrarmi solo sugli aspetti "seri" (quelli che mi porteranno a finire il più presto possibile), e a non apprezzare tutto il resto. Non vorrei che a lungo andare questo mi privasse degli stimoli necessari per continuare ad impegnarmi nello studio.
Ho pensato alla possibilità di fare un anno fuori con l'Erasmus, ma questo risolverebbe solo in parte il mio "problema", nonostante sia un'esperienza che mi piacerebbe tantissimo fare.
Senza considerare il lungo discorso che ho fatto poi, secondo voi cambiare università creerebbe molti problemi?
Grazie mille per il vostro parere.

Risposte
paola90-votailprof
Forse mi sono espressa male. Anzi, ho sbagliato completamente termine. Volevo dire -studente fuori sede-. Ora correggo, grazie.

paola90-votailprof
La risposta che ho ricevuto da Pisa è stata molto soddisfacente, mi hanno praticamente detto che terrebbero conto di tutti gli esami che ho dato e di tutti i crediti, dovrei solamente recuperare l'esame di fisica e qualche credito per informatica. Questo è sicuramente un punto a favore per lo spostamento! La cosa che mi spaventa di più è il fatto di poter non essere all'altezza di inserirmi in quel tipo di ambiente.
Nella mia università sono partita con il piede giusto (e, visti i percorsi di molti dei miei colleghi, questa non mi sembra una cosa da poco), si tratterebbe di ricominciare, stavolta non partendo da $0$, piuttosto da $-1$.
Purtroppo la paura di sbagliare c'è perchè è una scelta importante e non mi andrebbe di "perdere tempo".
Per quanto riguarda la possibilità economica, penso i costi non dovrebbero lievitare poi troppo (credo, spero, di fatto non lo so), considerando che qui risulto uno studente in sede, mentre a Pisa starei tra i -fuori sede- e a livello di borse di studio cambia parecchio.

Steven11
Ciao.
Io mi sono trasferito l'anno scorso, dopo aver fatto il primo anno all'Università di Catania. Ora sto studiando presso l'Università di Roma1 (La Sapienza).
Dividerei la questione in due tronconi, uno pratico e uno più umano.

Per quello pratico, posso dirti che io ho iniziato a informarmi verso fine Aprile mi pare: mandai semplicemente una mail al docente di Roma responsabile per i trasferimenti, esponendogli la situazione. Poi in effetti ne è seguita una corrispondenza dove davo i chiarimenti necessari, e nel frattempo capivo quali esami mi avrebbero convalidato, quali no etc.
Hai fatto bene a metterti già in contatto.
Io per fortuna ho trovato un docente molto disponibile nella mia pratica, e inoltre informazioni più didattiche le ho avute grazie ad un utente del forum che appunto era immatricolato a La Sapienza: neopeppe, che ringrazio pubblicamente. :D
Qui nel forum di gente che sta a Pisa ce n'è parecchia, quindi non penso che avrai difficoltà ad ottenere risposte.

Quanto a esami riconosciuti, non me la sono cavata male.
Dei 6 esami del primo anno (9 crediti ciascuno) ne ho avuti riconosciuti 4.
Inoltre mi è stato riconosciuto un altro esame (Topologia) che a Roma si fa al secondo o terzo anno, a scelta.

Lato umano: mi riallaccio appunto a wedge, Martino e Sergio.
Se senti l'esigenza di andare fuori (uscire dal tuo piccolo mondo :wink: ), ti direi di incoraggiarla.
Io francamente sono nato e cresciuto a Roma, dopo diplomato ho vinto un posto all'interno di una struttura collegiale (Scuola Superiore di Catania), dopo un po' di esitazione ho deciso di provare questo trasferimeto. Per varie ragioni ho deciso di rientrare, però non ti nego che uscire da casa è stata un'ottima esperienza.
Proprio l'idea di iniziare da zero da un'altra parte: arrivi in un posto dove non conosci nessuno, non conosci il luogo, le abitudini, e devi in qualche modo ricostruire qualcosa.
Questo ovviamente non è universale: al contrario, molte persone potrebbero dire "chi me lo fa fare di lasciare la casa (con comodità relative), amici, ragazza/o, per un'altra soluzione anche costosa magari". Qua si entra nel personale, comunque mi è parso di capire che la tua esigenza è reale, oltre che didattica.
Pisa, anche se non la conosco accademicamente, è ovviamente molto quotata e sicuramente resterai soddisfatta, didatticamente parlando.
Come città anche: quando ci sono stato, ho pensato subito che è la città adatta per studiare. Oltre al fatto che cambiare aria, se dici che ti ambienti facilmente, con ogni probabilità ti aprirà uno scenario di amicizie e conoscenze nuove, che è veramente un'ottima eredità.

Quindi io ti consiglierei di pensarci bene e non aver paura. Se hai la possibilità economica, e sei convinta, potrebbe essere l'occasione e uno dei passi più belli della tua vita, senza esagerare.
Penso (magari sentiamo qualcun altro in proposito) che trasferirsi dal 1° al 2° sia relativamente facile rispetto ad un trasferimento dal 2° al 3°. Con la tesi da preparare, gli esami più specialistici, penso che ti tornerebbe più pesante dover pensare a recuperare magari quei 2 esami non convalidati, oltre magari a formalità varie. Questo se ci tieni a rimanere in corso.

In bocca al lupo in ogni caso! :wink:

Raptorista1
Secondo me, l'Università dev'essere un piacere: se la fai con senso di costrizione e senza sentire il piacere di quello che studi, allora tanto vale stare a casa e studiare per conto tuo. :)
Se cambiare ti farà stare meglio, appoggio wedge nel suo incoraggiamento!

Studente Anonimo
Studente Anonimo
Oppure vieni a Padova :-D

Secondo me il fatto di voler cambiare aria è del tutto naturale. Io sono venuto a fare l'università a Padova anche per allontanarmi un po' dalla mia città, che in effetti cominciava a starmi un po' "stretta".

wedge
io ti consiglio di cambiare, anche a costo di perdere un semestre o un anno.
tante volte un cambio riporta entusiasmo, quindi in bocca al lupo!

paola90-votailprof
Ciao e grazie per avermi risposto per darmi queste informazioni, da noi è leggermente diverso, ho l'esame di analisi 2 e non quello di fisica...gli altri dovrebbero essere più o meno simili, anche geometria analitica credo sia il mio Geometria 2, mentre algebra lineare dovrebbe essere Geometria 1. Andrò a controllarmi i programmi sul sito della tua università.

Edit: ho mandato un'email all' "ufficio informazioni" (?!) spiegando bene la situazione e facendo loro tutte le domande per cui avevo bisogno di una risposta.

blackbishop13
magari per motivi tuoi non vuoi dirlo, ma sarebbe utile per poterti consigliare sapere dove studi tu.
non sono molto esperto sono anch'io al primo anno, ma so che un problema potrebbe di sicuro essere il fatto che magari tu dai tutti i tuoi esami del primo anno all'università di ... ma per passare al secondo anno di un' altra università hai bisogno di altre conoscenze.

qui a Pisa i corsi del primo anno sono: Aritmetica (algebra 1), Analisi 1, Fisica 1, Geometria analitica e Algebra lineare, elementi di programmazione.
so che in altre ci sono alcune differenze, anche se non di molto, ma a livello burocratico non so se è così facile.
poi visto che hai citato la "mia" città ti posso dire che sono veramente tanti gli studenti che vengono da molto fuori, e di solito si trovano tutti bene perchè l'ambiente dal punto di vista accademico è bello e stimolante, a matematica poi davvero molto, ma a quel che sento dire in qusto forum, fare matematica è bello un po' in tutte le università!

paola90-votailprof
Io non sono una persona che ha problemi ad ambientarsi, anzi, solitamente mi trovo molto bene con persone che non conosco. I probemi a cui mi riferisco io sono quelli puramente "didattici". Mi sarebbe piaciuto andare all'università altrove per fare nuove esperienze e uscire dal mio piccolo mondo, ma a suo tempo non risultai abbastanza convincente agli occhi dei miei genitori che considerano "inutile" il mio voler andare fuori. Ma la cosa mi sta sempre più stretta, e non so quanto a lungo andare riuscirei a sopportarlo. (Ho scritto "mia città" perchè ho parenti qua, io ho vissuto a 200km di distanza, ma poco cambia)

Luca.Lussardi
Vorrei risponderti con sincerità: secondo me se fai già fatica a vivere l'Università nella tua città, dove sei nata, dove conosci tutto e dove hai amici, trovo che sarà ancora più difficile ambientarsi bene in un'altra città e in un'altra Univeristà. Valuta bene quindi se è il caso di spostarsi; se le ragioni sono solo queste credo che non sia un buon modo per porvi rimedio, potresti addirittura peggiorare le cose, come d'altro canto potrebbe invece essere la soluzione giusta, ma francamente la vedo poco come soluzione.

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