Amore tra fratelli, Germania
Leggete un po', e se vi va discutiamone. L'articolo è tratto dal Corriere della sera.
Sono fratello e sorella, ma si amano e sono pronti a portare il loro caso davanti alla Corte Costituzionale tedesca affinchè l’antica legge che proibisce l’incesto sia abolita. E’ la storia di Patrick Stübing e di sua sorella Susan, entrambi di Lipsia, rispettivamente 29 e 24 anni, che in questi giorni sono sulle pagine di molti giornali tedeschi: Patrick e Susan hanno iniziato una relazione nel 2000 e oggi hanno 4 figli, tre dei quali adesso sono in affidamento
La loro storia d’amore non è così chiara e lineare, come potrebbe apparire in un primo momento: i due infatti hanno vissuto la loro infanzia divisi nella Germania dell’Est comunista e si sono conosciuti quando erano già grandi. Patrick fu adottato da un’altra famiglia e conobbe i suoi parenti biologici non prima del suo diciottesimo anno di età. Il suo vero padre era già morto, ma egli riuscì a trovare la madre, Annemarie e sua sorella Susan solo nel 2000. Sei mesi dopo la riunione la madre Annamarie morì per un attacco di cuore. Presto Susan e Patrick s’innamorarono e cominciarono ad avere una relazione
Adesso però i due amanti sono stanchi di essere trattati come criminali e hanno annunciato domenica scorsa che porteranno il loro caso davanti alla Corte costituzionale tedesca per cercare di far abolire una legge «vecchia di 100 anni» che dichiara crimine l’incesto: «Vogliamo che la legge che presenta l’incesto come un crimine sia abolita» ha specificato Patrick Stübing che ha passato due anni in carcere e adesso rischia un ulteriore pena proprio perchè non ha messo fine alla relazione con sua sorella. «Non ci sentiamo colpevoli di quello che è accaduto» hanno affermato tutti e due in una dichiarazione rilasciata ai media locali.
La storia ha diviso non solo la Germania, ma anche i Paesi vicini, come il Belgio, l’Olanda e la Francia, dove l’incesto non è proibito per legge. La maggior parte dei dottori che si è interessata al caso però ha sottolineato che sebbene la loro storia sia comprensibile è giusto rispettare le regole della natura: infatti come dimostra la loro storia i figli nati da fratelli e sorelle hanno maggiori possibilità di presentare malformazioni e malattie. Due dei figli di Patrick e Susan sono disabili. Tuttavia alcuni politici e esperti legali sono critici nei confronti della legge che era parte della politica «dell’igiene razziale» promossa dai nazisti: «Noi dobbiamo abolire una legge che appartiene al secolo scorso e che non ha più senso» ha detto Jerzy Montag, portavoce del Partito verde tedesco VITA - «Vogliamo vivere come una famiglia normale» hanno dichiarato i due amanti, mentre il loro legale, Endrik Wilhelm, che porterà il loro caso davanti alla Corte Costituzionale, dice che i due hanno buone possibilità di vincere la loro battaglia. Egli imposterà la sua linea di difesa specificando che nessuna legge tedesca proibisce a persone anziane o disabili di avere bambini, anche se queste corrono seri rischi di generare figli con malformazioni fisiche e mentali. Anche i fratelli e le sorelle, a questo punto, dovrebbero avere gli stessi diritti e non essere discrimati: «Questo è una questione che interessa sia i diritti della famiglia sia la libertà sessuale» afferma l’avvocato Wilhelm. «Susan e Patrick non hanno fatto del male a nessuno».
Sono fratello e sorella, ma si amano e sono pronti a portare il loro caso davanti alla Corte Costituzionale tedesca affinchè l’antica legge che proibisce l’incesto sia abolita. E’ la storia di Patrick Stübing e di sua sorella Susan, entrambi di Lipsia, rispettivamente 29 e 24 anni, che in questi giorni sono sulle pagine di molti giornali tedeschi: Patrick e Susan hanno iniziato una relazione nel 2000 e oggi hanno 4 figli, tre dei quali adesso sono in affidamento
La loro storia d’amore non è così chiara e lineare, come potrebbe apparire in un primo momento: i due infatti hanno vissuto la loro infanzia divisi nella Germania dell’Est comunista e si sono conosciuti quando erano già grandi. Patrick fu adottato da un’altra famiglia e conobbe i suoi parenti biologici non prima del suo diciottesimo anno di età. Il suo vero padre era già morto, ma egli riuscì a trovare la madre, Annemarie e sua sorella Susan solo nel 2000. Sei mesi dopo la riunione la madre Annamarie morì per un attacco di cuore. Presto Susan e Patrick s’innamorarono e cominciarono ad avere una relazione
Adesso però i due amanti sono stanchi di essere trattati come criminali e hanno annunciato domenica scorsa che porteranno il loro caso davanti alla Corte costituzionale tedesca per cercare di far abolire una legge «vecchia di 100 anni» che dichiara crimine l’incesto: «Vogliamo che la legge che presenta l’incesto come un crimine sia abolita» ha specificato Patrick Stübing che ha passato due anni in carcere e adesso rischia un ulteriore pena proprio perchè non ha messo fine alla relazione con sua sorella. «Non ci sentiamo colpevoli di quello che è accaduto» hanno affermato tutti e due in una dichiarazione rilasciata ai media locali.
La storia ha diviso non solo la Germania, ma anche i Paesi vicini, come il Belgio, l’Olanda e la Francia, dove l’incesto non è proibito per legge. La maggior parte dei dottori che si è interessata al caso però ha sottolineato che sebbene la loro storia sia comprensibile è giusto rispettare le regole della natura: infatti come dimostra la loro storia i figli nati da fratelli e sorelle hanno maggiori possibilità di presentare malformazioni e malattie. Due dei figli di Patrick e Susan sono disabili. Tuttavia alcuni politici e esperti legali sono critici nei confronti della legge che era parte della politica «dell’igiene razziale» promossa dai nazisti: «Noi dobbiamo abolire una legge che appartiene al secolo scorso e che non ha più senso» ha detto Jerzy Montag, portavoce del Partito verde tedesco VITA - «Vogliamo vivere come una famiglia normale» hanno dichiarato i due amanti, mentre il loro legale, Endrik Wilhelm, che porterà il loro caso davanti alla Corte Costituzionale, dice che i due hanno buone possibilità di vincere la loro battaglia. Egli imposterà la sua linea di difesa specificando che nessuna legge tedesca proibisce a persone anziane o disabili di avere bambini, anche se queste corrono seri rischi di generare figli con malformazioni fisiche e mentali. Anche i fratelli e le sorelle, a questo punto, dovrebbero avere gli stessi diritti e non essere discrimati: «Questo è una questione che interessa sia i diritti della famiglia sia la libertà sessuale» afferma l’avvocato Wilhelm. «Susan e Patrick non hanno fatto del male a nessuno».
Risposte
"Luca.Lussardi":
Beh, fatto del male a nessuno non credo proprio: hanno aumentato decisamente la probabilita' di concepire un figlio disabile, e il risultato si e' visto infatti.
Secondo me la legge va assolutamente lasciata com'e', non vedo che senso ha cercare di avere un figlio con forte probabilita' che sia gravemente malato; non e' giusto nei confronti della nuova vita, lo vedo solo come egoismo dei genitori.
Pure io la penso allo stesso modo..
Ma vorrei sapere cosa ne pensi tu Steven
Sono più o meno allineato con quanto detto da tutti.
Grazie al cielo questo è un caso limite, come ha detto Cheguevilla, e non è un situazione frequente.
la libertà deve arrestarsi nel momento in cui la sua espressione arreca danno al prossimo. la scienza ha parlato e i fatti non l'hanno smentita: sono nati due figli disabili. conclusione: che vivano insieme, che godano dei piaceri sessuali ma si astengano dal concepire figli.
saluti
saluti
sottoscrivo le vostre intelligenti affermazioni.
è un caso da film: i due non si sono conosciuti fino all'età adulta. certamente sarebbe stato più intelligente adottarlo, un figlio, in una situazione del genere.
è un caso da film: i due non si sono conosciuti fino all'età adulta. certamente sarebbe stato più intelligente adottarlo, un figlio, in una situazione del genere.
Sono pienamente d'accordo con quanto affermato da Luca.
Ci terrei a precisare che sesso e attività riproduttiva sono due cose ben distinte.
Resta che questo è un caso limite, non credo che sia frequente una situazione simile.
Ci terrei a precisare che sesso e attività riproduttiva sono due cose ben distinte.
Resta che questo è un caso limite, non credo che sia frequente una situazione simile.
Anch'io, come molti, credo che l'amore sia cieco... ma sono comunque d'accordo con lussardi: non è giusto, nei confronti della nuova vita, accrescere le probabilità di una malattia.
Io penso che i due ragazzi devono essere liberi di amarsi, ma non vedo perchè coinvolgere e modificare la legge.
Non è ammesso l'incesto e penso che sia una legge più che giusta.
Ma vorrei sapere cosa ne pensi tu Steven!
Io penso che i due ragazzi devono essere liberi di amarsi, ma non vedo perchè coinvolgere e modificare la legge.
Non è ammesso l'incesto e penso che sia una legge più che giusta.
Ma vorrei sapere cosa ne pensi tu Steven!

Beh, fatto del male a nessuno non credo proprio: hanno aumentato decisamente la probabilita' di concepire un figlio disabile, e il risultato si e' visto infatti.
Secondo me la legge va assolutamente lasciata com'e', non vedo che senso ha cercare di avere un figlio con forte probabilita' che sia gravemente malato; non e' giusto nei confronti della nuova vita, lo vedo solo come egoismo dei genitori.
Secondo me la legge va assolutamente lasciata com'e', non vedo che senso ha cercare di avere un figlio con forte probabilita' che sia gravemente malato; non e' giusto nei confronti della nuova vita, lo vedo solo come egoismo dei genitori.