Rapporto tra il re e i suoi subordinati nella preistoria

santox97
Il rapporto tra il re e i suoi subordinati nella preistoria

Aggiunto 1 ore 28 minuti più tardi:

Ciao Peduz,
innanzitutto grazie per la risposta...però c'è da dire una cosa: si, è vero che nella preistoria inizialmente non vi era nessun re (soprattutto nel paleolitico), ma nel nelitico si incomicia vedere la formazione del re con la crezione di Città-Stato a partire nella mezzaluna fertile. Dimmi tu.

Risposte
peduz91
Ciao santox,

Si deduce facilmente che nella preistoria difficilmente di può parlare di re, in quanto avere un re significa essere un villaggio o una tribù o un raggruppamento che in un certo senso elegge un capo e non solo, in quanto il re si appoggia su dei consiglieri e magari su delle leggi. Quindi non possiamo parlare di re nella preistoria, semmai posiamo parlare di capo-tribù e in questo senso facilmente possiamo dedurre dall'arretratezza delle popolazioni tribali che il re è scelto perchè più forte o perchè di stirpe nobile. Gli anziani in genre facevano parte del consiglio e il più saggio era in qualche modo lo stregone. Il capo esercitava sui suoi subordinati un rapporto di tipo capobranco-branco, nel senso che istituiva il momento della caccia, del riposo (magari dei turni davanti al fuoco) e inoltre svolgeva semplici attività di responsabilità come per esempio il controllo della popolazione nel senso protettivo del termine. Ripeto: non possiamo parlare di re e di funzioni regali che sarebbero attività evolute ma di capo-tribù.

Se hai bisogno chiedi pure.

Spro di esserti stato d'aiuto.

Aggiunto 49 minuti più tardi:

Si in questo senso hai ragione ad esempio Hammurabi il celeberrimo re che ci ha dato l'omonimo codice di leggi! ma a quesl punto non si può parlare più di preistoria perchè la preistoria finisce con la nascita della scrittura.

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