Correzione tema storico help!
Potete correggermi e magari aggiungere aualcosa per favore.
Tema sul comuni.
Intorno all'anno 1000 il mondo occidentale fu attraversato da cambiamenti, che nel giro di un paio di secoli, regolarono un nuovo volto all'Europa.
Tema che ho svolto io da correggere :
Per comune si intende un ente amministrativo determinato da precisi limiti territoriali. A partire dall' xi secolo alcune città iniziarono a rendersi indipendenti principalmente quelle dell'Europa centro settentrionale. Le fasi comunali più importanti si suddivisero in tre parti: Comune consolare che si è sviluppato nella fine dell'xi secolo, in cui il potere esecutivo del comune era esercitato dai consoli che avevano una durata di 6 o 12 mesi. Successivamente il comune podestarile, tra la fine del xii e l'inizio del xiii secolo, in cui il potere esecutivo e giudiziario era concentrato nella mani di una podestà, ovvero colui che non abitava nel comune, in carica per un anno. Ed infine, alla fine del xiii secolo, il comune "popolare" in cui venne eletto un capitano del popolo incaricato di tutelare gli interessi della borghesia. Per popolo si intende coloro che erano iscrittifiorentini.. Per ottenere l'iscrizione alle arti occorreva essere un maschio, nativo del comune e un cristiano. I capi delle arti prendevano il nome di Priori. Tra le più ricche era l'arte del cambio. I membri dell'arte del cambio arrivano le banche in ogni centro urbano. I banchieri più famosi, furono i fiorentini.
Il processo di crescita economica che accompagnò la nascita e lo sviluppo delle grandi monarchie europee, nell'Italia centro settentrionale prese corpo attorno alle città comunali. La società urbana divenne quindi più ricca e complessa e principalmente più facile da governare. La crescita della popolazione non creò tensioni al vertice della società,ma favorì lo scontro tra ceti eminenti e ceti popolari. L'organizzazione sociale dei comuni italiani fu caratterizzata dalle differenze di classi. La popolazione dei comuni era infatti suddivisa in nobiltà, popolo grasso,popolo minuto e plebe. L'Italia fu il paese europeo dove le libertà comunali fiorirono maggiormente specialmente nell'Italia settentrionale, mentre nell'Italia meridionale i comuni ebbero solo una funzione amministrativa e non politica.
Tema sul comuni.
Intorno all'anno 1000 il mondo occidentale fu attraversato da cambiamenti, che nel giro di un paio di secoli, regolarono un nuovo volto all'Europa.
Tema che ho svolto io da correggere :
Per comune si intende un ente amministrativo determinato da precisi limiti territoriali. A partire dall' xi secolo alcune città iniziarono a rendersi indipendenti principalmente quelle dell'Europa centro settentrionale. Le fasi comunali più importanti si suddivisero in tre parti: Comune consolare che si è sviluppato nella fine dell'xi secolo, in cui il potere esecutivo del comune era esercitato dai consoli che avevano una durata di 6 o 12 mesi. Successivamente il comune podestarile, tra la fine del xii e l'inizio del xiii secolo, in cui il potere esecutivo e giudiziario era concentrato nella mani di una podestà, ovvero colui che non abitava nel comune, in carica per un anno. Ed infine, alla fine del xiii secolo, il comune "popolare" in cui venne eletto un capitano del popolo incaricato di tutelare gli interessi della borghesia. Per popolo si intende coloro che erano iscrittifiorentini.. Per ottenere l'iscrizione alle arti occorreva essere un maschio, nativo del comune e un cristiano. I capi delle arti prendevano il nome di Priori. Tra le più ricche era l'arte del cambio. I membri dell'arte del cambio arrivano le banche in ogni centro urbano. I banchieri più famosi, furono i fiorentini.
Il processo di crescita economica che accompagnò la nascita e lo sviluppo delle grandi monarchie europee, nell'Italia centro settentrionale prese corpo attorno alle città comunali. La società urbana divenne quindi più ricca e complessa e principalmente più facile da governare. La crescita della popolazione non creò tensioni al vertice della società,ma favorì lo scontro tra ceti eminenti e ceti popolari. L'organizzazione sociale dei comuni italiani fu caratterizzata dalle differenze di classi. La popolazione dei comuni era infatti suddivisa in nobiltà, popolo grasso,popolo minuto e plebe. L'Italia fu il paese europeo dove le libertà comunali fiorirono maggiormente specialmente nell'Italia settentrionale, mentre nell'Italia meridionale i comuni ebbero solo una funzione amministrativa e non politica.
Risposte
Per comune si intende un ente amministrativo determinato da precisi limiti territoriali. A partire dall' xi secolo alcune città iniziarono a rendersi indipendenti, principalmente quelle dell'Europa centro settentrionale. Le fasi comunali più importanti si suddivisero in tre parti: Comune consolare, che si è sviluppato nella fine dell'xi secolo, in cui il potere esecutivo del comune era esercitato dai consoli che avevano una durata di 6 o 12 mesi. Successivamente il comune podestarile, tra la fine del xii e l'inizio del xiii secolo, in cui il potere esecutivo e giudiziario era concentrato nella mani di una podestà, ovvero colui che non abitava nel comune, in carica per un anno. Ed infine, alla fine del xiii secolo, il comune "popolare" in cui venne eletto un capitano del popolo incaricato di tutelare gli interessi della borghesia. Per popolo si intende coloro che erano iscrittifiorentini.. Per ottenere l'iscrizione alle arti occorreva essere un maschio, nativo del comune e un cristiano. I capi delle arti prendevano il nome di Priori. Tra le più ricche era l'arte del cambio. I membri dell'arte del cambio arrivano le banche in ogni centro urbano. I banchieri più famosi furono i fiorentini.
Il processo di crescita economica, che accompagnò la nascita e lo sviluppo delle grandi monarchie europee, nell'Italia centro settentrionale prese corpo attorno alle città comunali. La società urbana divenne quindi più ricca e complessa e principalmente più facile da governare. La crescita della popolazione non creò tensioni al vertice della società, ma favorì lo scontro tra ceti eminenti e ceti popolari. L'organizzazione sociale dei comuni italiani fu caratterizzata dalle differenze di classi. La popolazione dei comuni era infatti suddivisa in: nobiltà, popolo grasso,popolo minuto e plebe. L'Italia fu il paese europeo dove le libertà comunali fiorirono maggiormente, specialmente nell'Italia settentrionale, mentre nell'Italia meridionale i comuni ebbero solo una funzione amministrativa e non politica.
Ho corretto solo un po' la punteggiatura.
Per il resto il tema va bene così, non aggiungerei altro.
Ciao Laura!
Aggiunto 4 minuti più tardi:
Non ho visto che ti avevano già risposto.
Il processo di crescita economica, che accompagnò la nascita e lo sviluppo delle grandi monarchie europee, nell'Italia centro settentrionale prese corpo attorno alle città comunali. La società urbana divenne quindi più ricca e complessa e principalmente più facile da governare. La crescita della popolazione non creò tensioni al vertice della società, ma favorì lo scontro tra ceti eminenti e ceti popolari. L'organizzazione sociale dei comuni italiani fu caratterizzata dalle differenze di classi. La popolazione dei comuni era infatti suddivisa in: nobiltà, popolo grasso,popolo minuto e plebe. L'Italia fu il paese europeo dove le libertà comunali fiorirono maggiormente, specialmente nell'Italia settentrionale, mentre nell'Italia meridionale i comuni ebbero solo una funzione amministrativa e non politica.
Ho corretto solo un po' la punteggiatura.
Per il resto il tema va bene così, non aggiungerei altro.
Ciao Laura!
Aggiunto 4 minuti più tardi:
Non ho visto che ti avevano già risposto.
Per comune si intende un ente amministrativo determinato da precisi limiti territoriali. A partire dall' XI secolo alcune città iniziarono a rendersi indipendenti principalmente quelle dell'Europa centro settentrionale. Le fasi comunali più importanti si suddivisero in tre parti: Comune consolare, che si è sviluppato nella fine dell'XI secolo, in cui il potere esecutivo del comune era esercitato dai consoli che avevano una durata di 6 o 12 mesi. Successivamente il comune podestarile, tra la fine del XII e l'inizio del XIII secolo, in cui il potere esecutivo e giudiziario era concentrato nella mani di una podestà, ovvero colui che non abitava nel comune, in carica per un anno. Ed infine, alla fine del XIII secolo, il comune "popolare", in cui venne eletto un capitano del popolo incaricato di tutelare gli interessi della borghesia. Per popolo si intende coloro che erano iscrittifiorentini.. Per ottenere l'iscrizione alle arti occorreva essere un maschio, nativo del comune e un cristiano. I capi delle arti prendevano il nome di Priori. Tra le più ricche vi era l'arte del cambio. I membri dell'arte del cambio arrivano le banche in ogni centro urbano. I banchieri più famosi, furono i fiorentini.
Il processo di crescita economica, che accompagnò la nascita e lo sviluppo delle grandi monarchie europee, nell'Italia centro settentrionale prese corpo attorno alle città comunali. La società urbana divenne quindi più ricca e complessa e principalmente più facile da governare. La crescita della popolazione non creò tensioni al vertice della società,ma favorì lo scontro tra ceti eminenti e ceti popolari. L'organizzazione sociale dei comuni italiani fu caratterizzata dalle differenze di classi. La popolazione dei comuni era infatti suddivisa in nobiltà, popolo grasso,popolo minuto e plebe. L'Italia fu il paese europeo dove le libertà comunali fiorirono maggiormente, specialmente nell'Italia settentrionale, mentre nell'Italia meridionale i comuni ebbero solo una funzione amministrativa e non politica.
Ho aggiunto qualche virgola..per il resto va molto bene. spero di esserti stata d'aiuto! :)
Il processo di crescita economica, che accompagnò la nascita e lo sviluppo delle grandi monarchie europee, nell'Italia centro settentrionale prese corpo attorno alle città comunali. La società urbana divenne quindi più ricca e complessa e principalmente più facile da governare. La crescita della popolazione non creò tensioni al vertice della società,ma favorì lo scontro tra ceti eminenti e ceti popolari. L'organizzazione sociale dei comuni italiani fu caratterizzata dalle differenze di classi. La popolazione dei comuni era infatti suddivisa in nobiltà, popolo grasso,popolo minuto e plebe. L'Italia fu il paese europeo dove le libertà comunali fiorirono maggiormente, specialmente nell'Italia settentrionale, mentre nell'Italia meridionale i comuni ebbero solo una funzione amministrativa e non politica.
Ho aggiunto qualche virgola..per il resto va molto bene. spero di esserti stata d'aiuto! :)
per me va bene
Qualche virgola o punteggiatura per favore o aualche cosina in più..
Ciao,
io non aggiungerei altro, il tema è svolto bene così!
Ciao,
Giorgia.
io non aggiungerei altro, il tema è svolto bene così!
Ciao,
Giorgia.