Animale sacro per longobardi?!?
Qual è l'animale sacro per i longobardi? Le risposte sono Vipera, Mammuth, Bue o trota.
Risposte
Grazie a tutti e due (:
Da questo sito http://kenoms3.altervista.org/altorenotoscano3/longobardismi20.htm si evince che:
" (...) 1) il cervo è un animale a valenza magico sacrale per i popoli germanici (e in verità non solo per i popoli germanici), significativamente associato col simbolismo del sole e della luce, come recita l'Edda: "da Sud vidi il cervo solare muovere - i suoi piedi stanno sulla terra - ma le corna raggiungono i cieli". (1) Quanto alla coppa andrà ricordato che il longobardo "Scala" indica una coppa fatta con il cranio dei nemici uccisi secondo l'uso rituale germanico (P. DIACONO, "Storia dei Longobardi", I, 27);
2) il serpente è l'animale totemico per eccellenza dei Longobardi, oggetto di uno specifico culto come attesta la Vita Barbati Episcopi Beneventani (pare che il Duca Longobardo Romualdo adorasse un idolo d'oro a forma di vipera successivamente fatto fondere da Teuderada in un calice cristiano) ;
3) il culto arboreo è una caratteristica di tutti i popoli germanici (si pensi a Irminsul) a cui i Longobardi non fanno eccezione come prova l'episodio dell'albero sacro ("sacra arbor" ) citato nella Vita Barbati Episcopi Beneventani (soltanto sotto il "Rex christianus et catholicus" Liutprando verrrà disposto il divieto del culto arboreo). Anche la presenza degli uccelli (pur giustificabili in ambito cristiano come dimostra Matteo 6,26) può ricordare tradizioni longobarde e germaniche (le colombe che sormontano le pertiche, una particolare attenzione in generale per gli uccelli nella realtà cultuale germanica, la tradizione odinica vuole che lo stesso Wotan fosse capace di trasformarsi in uccello).(...) "
... quindi se le tue scelte sono: vipera, mammuth, bue o trota...
... dovrai indicare vipera.
:hi
Massimiliano
" (...) 1) il cervo è un animale a valenza magico sacrale per i popoli germanici (e in verità non solo per i popoli germanici), significativamente associato col simbolismo del sole e della luce, come recita l'Edda: "da Sud vidi il cervo solare muovere - i suoi piedi stanno sulla terra - ma le corna raggiungono i cieli". (1) Quanto alla coppa andrà ricordato che il longobardo "Scala" indica una coppa fatta con il cranio dei nemici uccisi secondo l'uso rituale germanico (P. DIACONO, "Storia dei Longobardi", I, 27);
2) il serpente è l'animale totemico per eccellenza dei Longobardi, oggetto di uno specifico culto come attesta la Vita Barbati Episcopi Beneventani (pare che il Duca Longobardo Romualdo adorasse un idolo d'oro a forma di vipera successivamente fatto fondere da Teuderada in un calice cristiano) ;
3) il culto arboreo è una caratteristica di tutti i popoli germanici (si pensi a Irminsul) a cui i Longobardi non fanno eccezione come prova l'episodio dell'albero sacro ("sacra arbor" ) citato nella Vita Barbati Episcopi Beneventani (soltanto sotto il "Rex christianus et catholicus" Liutprando verrrà disposto il divieto del culto arboreo). Anche la presenza degli uccelli (pur giustificabili in ambito cristiano come dimostra Matteo 6,26) può ricordare tradizioni longobarde e germaniche (le colombe che sormontano le pertiche, una particolare attenzione in generale per gli uccelli nella realtà cultuale germanica, la tradizione odinica vuole che lo stesso Wotan fosse capace di trasformarsi in uccello).(...) "
... quindi se le tue scelte sono: vipera, mammuth, bue o trota...
... dovrai indicare vipera.
:hi
Massimiliano
Ciao, devo dirti che per i Longobardi l'animale sacro era il cavallo, e nessuna delle tue proposte.
Il cavallo era un animale sacro, fondamentale per le pratiche guerriere. I Longobardi nell'uso del cavallo si distinguevano nettamente dai Germani occidentali, per la conoscenza approfondita del cavallo imparata probabilmente dai nomadi delle steppe e dai Germani orientali.
L'editto di Rotari dedica ben cinque paragrafi alla tutela del cavallo, indicando anche norme per la cura dell'estetica equina. Paolo Diacono parla invece di cavalli selvatici portati in Italia con lo scopo di migliorare le razze.
Spero di esserti stata d'aiuto!!!! :)
Il cavallo era un animale sacro, fondamentale per le pratiche guerriere. I Longobardi nell'uso del cavallo si distinguevano nettamente dai Germani occidentali, per la conoscenza approfondita del cavallo imparata probabilmente dai nomadi delle steppe e dai Germani orientali.
L'editto di Rotari dedica ben cinque paragrafi alla tutela del cavallo, indicando anche norme per la cura dell'estetica equina. Paolo Diacono parla invece di cavalli selvatici portati in Italia con lo scopo di migliorare le razze.
Spero di esserti stata d'aiuto!!!! :)