1453 o 1492?

BasileiaRhomaion
Come grande appassionato di storia, ho da farvi una grande domanda: più giusto il 1453 o il 1492? Io credo il 1453, anche se la mia professoressa di storia non condivide la mia idea. Inizio ad argomentare i miei motivi:
-Innanzitutto senza quel 29 maggio 1453, non sarebbero state finanziate le "profezie" di Colombo, che sarebbe rimasto un mendicante com'era prima e com'è morto.
-È anche questione di coerenza: se facciamo iniziare il Medioevo con la caduta dell'Impero d'Occidente nel 476, facciamolo finire con la caduta di quello d'Oriente nel 1453.

Inoltre, nonostante le mie mi sembra soddisfacenti argomentazioni, la professoressa ha giustamente detto che, al contrario del 1453, nel 1492 si inizia a pensare in un modo diverso da quello medievale, segnando l'inizio del Rinascimento. A questo punto io dico: che senso ha il 476? L'Impero d'Occidente esisteva solo formalmente nel 476, mentre per quanto su un territorio molto isolato l'Imperatore Costantino XI aveva pieno potere su Costantinopoli e il Despotato di Morea (apparte il fatto che anche noi cattolici dovremmo venerarlo come Santo, in quanto è morto in difesa della Cristianità e quindi merita di essere considerato al pari degli altri martiri). Poi il 476 ha un significato storico praticamente nullo, mette solo "soggezione" perchè cade l'Impero: non possiamo nemmeno dire perchè cade Roma, dato che era già stata saccheggiata da Alarico. Se vogliamo metterla sul piano della professoressa, a questo punto sarebbe da cambiare il 476: sarebbe più consono far iniziare il Medioevo con Diocleziano, o magari con la Battaglia di Adrianopoli, dove si introducono anche diverse nuove tecniche militari.

Sono molto curioso di sapere il vostro pensiero e ricevere critiche o suggerimenti, dato che la Storia mi affascina molto.

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Carl von Clausewitz
Anch'io sono un appassionato di storia e scelgo pure io il 1453. Condivido i tuoi motivi ma ne aggiungerei altri due:
1) In quegli anni nelle battaglie e negli assedi compaiono nuovi tipi di armi (cannoni,archibugi,alabarde...) che cambiano completamente le strategie di guerra negli anni successivi (per esempio durante l'assedio di Costantinopoli gli Ottomani utilizzarono cannoni e archibugi);
2) Con la caduta di Costantinopoli molti regni sono costretti a trovare nuove vie di commercio (qui si collega con Colombo).
Inoltre cambierei pure l'anno che sancisce la fine dell'età moderna e l'inizio dell'età contemporanea. Può andare bene il 1789 perchè nascono nuove idee come la libertà, l'uguaglianza e la fratellanza tra esseri umani. Secondo me il migliore anno è il 1848 perchè i moti rivoluzionari cambiano completamente l'assetto politico e geografico dell'Europa. Per esempio nascono nuove nazioni (tipo l'Ungheria)e movimenti meno radicali (per esempio liberali, nazionalisti...),il concetto di restaurazione viene completamente cancellato, molte nazioni abbandonano la monarchia assoluta e aboliscono il feudalesimo e la servitù della gleba. Alcuni mettono anche il 1900 ma credo che stanno esagerando un po'.
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Risposte
Carl von Clausewitz
Sono d'accordo con il 378 perchè la battaglia di Andrianopoli è una delle tante cause che portano alla caduta dell'Impero Romano. Ora ti dico il motivo:
- Negli anni successivi ,dopo la battaglia, le legioni romane sono costituite sempre di più da barbari e mercenari (addirittura i comandanti erano barbari e comandavano un proprio esercito autonomo), quindi non c'è più il controllo militare. Inoltre i romani sono costretti a stipulare sempre più patti di accoglienza e di integrazione con le varie popolazioni che premevano i confini dell'Impero (quindi il limes ha perso la sua funzione).

BasileiaRhomaion
Condivido assolutamente le idee di Carl... e approposito, cosa ne pensate anche del 476? Non è meglio il 378 (Battaglia di Adrianopoli)?

BasileiaRhomaion
Intendo la fine del Medioevo e l'inizio dell'età moderna, il concetto di rinascimento è legato al "pensiero" che di lì a poco avrebbe avuto l'uomo europeo.

tiscali
Mi pare di capire che la tua domanda "1453 o 1492" sia collegata all'inizio del Rinascimento. Aggiungo anche che, non so se te ne sia dimenticato, per convenzione si tiene a considerare l'ìnizio del Rinascimento nel 1517, anno della riforma protestante. Forse non c'è un punto di partenza preciso e universale del Rinascimento, perché l'anno del suo inizio viene fissato in base a determinati eventi/cambiamenti/rinnovamenti che si sono verificati negli ambiti più disparati. Se da un punto di vista religioso il Rinascimento nasce nel 1517 con la riforma protestante, da un punto di vista artistico nasce molto prima (per convenzione si fa riferimento alle novità artistiche apportate da Giotto (quindi addirittura nel XIV secolo).

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