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dudi_fisicodaspiaggia
Ciro e la regina Tamiri
Cyrus, in subacta Asia et universo Oriente in potestam radacto, Scythia quoque potiri cupiebat. Erat eo tempore Scytharum regina Tamyris, quae non muliebriter adventu hostium territa, cum prohibere eos transitu Oaxis fluminis posset, ingredi permisit, rata faciliorem sibi pugnam fore intra regni sui terminos, et hostibus obiectu fluminis fugam difficiliorem. Itaque Cyrus cum omnibus copiis flumen traiecit et cstar metatus est. Dein postero die rex, quasi refugens, castra movit, sed ibi magnam copiam vini et ea, quae epulis erant necessaria reliquit. Quod cum nuntiatum reginae esset, adulescentulum filim, ut regem insequeretur, cum tertia parte copiarum mittit. Cyri castris potitus, adulescens, rei militarus ignarus, isuetos barbaros vino se onorare partitur, priusque scythae ebrietate quam bello vincuntur. Cognitis his rebus Cyrus emin reversus per noctem ebrios aggredistur omnesque scythias cu reginae regine filio credit.

Tante grazie da dudi

Risposte
SuperGaara
Bene! Chiudo :hi

dudi_fisicodaspiaggia
grazie tante per l'aiuto ti devo una versione ;)

sedia90
prova a dare 1 okkiata qua in questa.
Ciro, sottomessa l'Asia e ridotto in suo potere tutto l'Oriente, muove guerra agli Sciti. In quel tempo era regina degli Sciti Tamiri che non si lasciò spaventare a guisa di donna dall'arrivo dei nemici e pur potendo impedire loro il passaggio del fiume Arasse, permise (lett.: non essendo stata spaventata... dall'arrivo dei nemici... permise...) che (lo) attraversassero, pensando che la battaglia (sarebbe stata) più facile per lei entro i confini del suo regno e che la fuga per i nemici (sarebbe stata) più difficile per l'ostacolo del fiume. E così Ciro, trasportate le truppe al di là (del fiume), dopo essere avanzato un po' nella Scizia, pose l'accampamento. Poi, il giorno dopo, simulata la paura, come se avesse abbandonato l’accampamento fuggendo, lasciò così gran quantità di vino e quelle cose che erano necessarie al banchetto. Essendo stato annunciato ciò alla regina, (ella) mandò (lett.: manda) il figlio giovinetto ad inseguirlo con la terza parte dell'esercito. Ma dopo che si giunse all'accampamento di Ciro, il giovinetto, inesperto di arte militare, come se fosse venuto ad un banchetto, non ad un combattimento, trascurati i nemici, permise ai barbari, che non erano abituati al vino, di ubriacarsene (lett.: di riempirsi di vino) e (così) gli Sciti furono vinti (lett.: sono vinti) più con l'ubriachezza che con la guerra. Infatti, saputo ciò, Ciro, ritornato durante la notte, (li) aggredisce ubriachi (com'erano) e uccide (lett.: uccise) tutti gli Sciti con il figlio della regina.

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