Vi prego aiutatemi cn questa versione

andrea.vgs
Ho girato un pò x i siti e l ho trovata ma l ho trovata sl su 1 blog ed è fatta male...potreste aiutarmi con questa versione?? dmn ho l'interrogazione e se nn vado bene nn supero il debito del primo quadrimestre vi prego aiutatemi

questa è la versione:

Philippus, Macedoniae rex, etsi omni fere tempore in negotia belli atque procurationis rei publicae incumbebat, a liberali tamen musá et a studiis humanitatis numquam abfuit; praeterea dicitur et comiter et lepide pleraque fecisse atque dixisse. Adhuc traduntur libri epistularum eius, munditiae et venustatis et prudentiae plenarum; velut sunt illae litterae, quibus Aristoteli philosopho natum esse sibi Alexandrum nuntiavit. Eá epistulà, quoniam hortamentum est curae diligentiaeque in filiorum disciplinas, exscribenda visa est ad commonendos parentum animos. Hoc loco igitur exponenda esse mihi videtur: « Philippus Aristoteli philosopho salutern dicit. Filium mihi genitum esse scito. Qua re diis habeo gratiam: non proinde quia natus est, quam pro eo quod (1) eum nasci contígit temporibus vitae tuae. Nam, a te eduetus atque eruditus, haud dubie me dignus exsistet »

Risposte
Mikel02
Ciao mi potresti dire il nome del libro da cui hai preso questa versione? Lo sto cercando da molto tempo... Grazie

paraskeuazo
Trovata!!

Filippo, re della Macedonia, sebbene s'applicasse in pratica per tutto il (suo) tempo in faccende relative alla guerra ed all'amministrazione dello Stato, ciononostante non s'astenne mai dalla musa liberale e dagli studi umanistici; inoltre, si dice che la maggior parte delle cose che fece e delle parole che disse (le fece e le disse) con finezza e gusto. Son giunte fino a noi raccolte di sue lettere, piene sia d'eleganza che di saggezza, come (ad esempio) lo è quella nella quale annunziò al filosofo Aristotele che gli era nato un figlio, Alessandro.
Tale lettera, poiché contiene un incoraggiamento ad occuparsi dell'educazione dei figli con cura e diligenza, (mi) è parso opportuno riportarla, come ammonimento per i genitori:
"Filippo saluta il filosofo Aristotele. Sappi che mi è nato un figlio, per la qual cosa rendo grazie agli dèi: non tanto perché sia nato, quanto per il fatto che ha avuto la fortuna di nascere al tempo. Infatti, educato ed istruito da te, egli senza dubbio diverrà degno di me".

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