Versioni (25043)
posso avere per favore la traduzione di
di velleio patercolo
antiche vicende di popoli mediterranei
Lydus et Thyrrenus fratres, cum regnarent in Lydia, sterilitate compulsi, sortiti sunt, uter cum parte multitudinis patria decederet. Sors Thyrrhenum contigit: pervectus in Italiam et loco et incolis et mari nobile ac perpetuum a se nomen dedit. Tum fere anno octogesimo post Troiam captam, Pelopis progenies, quae omni hoc tempore, pulsis Heraclidis, Peloponnesii imperium obtinuerat, ab Herculis progenie expellitur. Eodem fere tempore, Athenae sub regibus esse desierunt, quarum ultimus rex fuit Codrus. Cum Lacedaemonii gravi bello Atticos premerent respondissetque Pythius, quorum dux ab hoste esset occisus, eos futuros (esse) superiores, deposita veste regia, pastoralem cultum induit, immixtusque castris hostium, de industria rixam ciens, i nteremptus est
di valerio massimo
l'uccisione di tiberio gracco
inizio cum ti.gracchus in tribunatu,profusissimis largitionibus
finegracchum quas merebatur poenas persolvere coegit
se qualcuno puo' spero anche in qualche piccola informazione sulle versioni
di velleio patercolo
antiche vicende di popoli mediterranei
Lydus et Thyrrenus fratres, cum regnarent in Lydia, sterilitate compulsi, sortiti sunt, uter cum parte multitudinis patria decederet. Sors Thyrrhenum contigit: pervectus in Italiam et loco et incolis et mari nobile ac perpetuum a se nomen dedit. Tum fere anno octogesimo post Troiam captam, Pelopis progenies, quae omni hoc tempore, pulsis Heraclidis, Peloponnesii imperium obtinuerat, ab Herculis progenie expellitur. Eodem fere tempore, Athenae sub regibus esse desierunt, quarum ultimus rex fuit Codrus. Cum Lacedaemonii gravi bello Atticos premerent respondissetque Pythius, quorum dux ab hoste esset occisus, eos futuros (esse) superiores, deposita veste regia, pastoralem cultum induit, immixtusque castris hostium, de industria rixam ciens, i nteremptus est
di valerio massimo
l'uccisione di tiberio gracco
inizio cum ti.gracchus in tribunatu,profusissimis largitionibus
finegracchum quas merebatur poenas persolvere coegit
se qualcuno puo' spero anche in qualche piccola informazione sulle versioni
Risposte
Lydus et Thyrrenus fratres, /// cum regnarent in Lydia, /// sterilitate compulsi ( = part. congiunto perfetto rif. a "Lydus" et "Thyrrenus" da "compello" ), sortiti sunt, /// uter cum parte multitudinis patria decederet. Sors Thyrrhenum contigit: pervectus ( partic. congiunto perf. a "Thyrrenus" da " perveho" )in Italiam et loco et incolis et mari nobile ac perpetuum a se nomen dedit. Tum fere anno octogesimo post Troiam captam ( participio che si può trasformare in sostantivo ), Pelopis progenies, /// quae omni hoc tempore, /// pulsis Heraclidis, /// Peloponnesii imperium obtinuerat, /// ab Herculis progenie expellitur. Eodem fere tempore, Athenae sub regibus esse desierunt, /// quarum ultimus rex fuit Codrus. Cum Lacedaemonii gravi bello Atticos premerent respondissetque Pythius,/// quorum dux ab hoste esset occisus, /// eos futuros (esse) superiores, /// deposita veste regia, /// pastoralem cultum induit, immixtusque ( partic. congiunto perf. a "Codrus" da "immisceo" )castris hostium, de industria rixam ciens ( = partic. cong. pres. rif. a "Codrus" da "cieo" ), interemptus est
principali
interrogativa indiretta
relativa
relativa prolettica
cum narrativi
ablativi assoluti
infinitiva
I fratelli Lido e Tirreno, mentre regnavano in Lidia, spinti da una carestia, sorteggiarono quale dei due se ne andasse dalla patria con parte del popolo. La sorte toccò a Tirreno : dopo essere giunto in Italia, diede il nome suo ( diede il nome da sè ) nobile ed eterno al luogo, agli abitanti e al mare. Allora circa ottanta anni dopo la presa di Troia, la discendenza di Pelope, che in tutto questo tempo, cacciati gli Eraclidi, aveva ottenuto il dominio del Peloponneso, viene cacciata dalla discendenza di Eracle. Circa nello stesso tempo, Atene cessò di essere sotto il dominio dei re, dei quali l'ultimo re fu Codro. Poichè gli Spartani opprimevano con una violenta guerra gli Attici e dopo che Apollo Pizio aveva risposto che sarebbero stati vincitori quelli, il cui re fosse stato ucciso dal nemico, egli ( Codro ), lasciato l'abbigliamento regale, indossò un abito da pastore, e, frammischiatosi nell'accampamento dei nemici, provocando di proposito una rissa, fu ucciso.
ciao sornic...benvenuta :hi
principali
interrogativa indiretta
relativa
relativa prolettica
cum narrativi
ablativi assoluti
infinitiva
I fratelli Lido e Tirreno, mentre regnavano in Lidia, spinti da una carestia, sorteggiarono quale dei due se ne andasse dalla patria con parte del popolo. La sorte toccò a Tirreno : dopo essere giunto in Italia, diede il nome suo ( diede il nome da sè ) nobile ed eterno al luogo, agli abitanti e al mare. Allora circa ottanta anni dopo la presa di Troia, la discendenza di Pelope, che in tutto questo tempo, cacciati gli Eraclidi, aveva ottenuto il dominio del Peloponneso, viene cacciata dalla discendenza di Eracle. Circa nello stesso tempo, Atene cessò di essere sotto il dominio dei re, dei quali l'ultimo re fu Codro. Poichè gli Spartani opprimevano con una violenta guerra gli Attici e dopo che Apollo Pizio aveva risposto che sarebbero stati vincitori quelli, il cui re fosse stato ucciso dal nemico, egli ( Codro ), lasciato l'abbigliamento regale, indossò un abito da pastore, e, frammischiatosi nell'accampamento dei nemici, provocando di proposito una rissa, fu ucciso.
ciao sornic...benvenuta :hi
Tum fere anno octogesimo post Troiam captam, centesimo et vicesimo quam Hercules ad deos excesserat, Pelopis progenies, quae omni hoc tempore pulsis Heraclidis Peloponnesi imperium obtinuerat, ab Herculis progenie expellitur. Duces recuperandi impeii fuere Temenus, Cresphontes, Aristodemus, quorum abavus fuerat. Eodem fere tempore Athenae sub regibus esse desierunt, quarum ultimus rex fuit Codrus, Melanthi filius, vir non praetereundus. Quippe cum Lacedaemonii gravi bello Atticos premerent respondissetque Pythius, quorum dux ab hoste esset occisus, eos futuros superiores, deposita veste regia pastoralem cultum induit, immixtusque castris hostium, de industria rixam ciens, imprudenter interemptus est. 2 Codrum cum morte aeterna gloria, Atheniensis secuta victoria est. Quis eum non miretur, qui iis artibus mortem quaesierit, quibus ab ignavis vita quaeri solet? Huius filius Medon primus archon Athenis fuit. Ab hoc posten apud Atticos dicti Medontidae, sed hic insequentesque archontes usque ad Charopem, dum viverent, eum honorem usurpabant, Peloponnesii digredientes finibus Atticis Megara, mediam Corintho Athenisque urbem, condidere. 3 Ea tempestate et Tyria classis, plurimum pollens mari, in ultimo Hispaniae tractu, in extremo nostri orbis termino, in insula circumfusa Oceano, perexiguo a continenti divisa freto, Gadis condidit. Ab iisdem post paucos annos in Africa Utica condita est. Exclusi ab Heraclidis Orestis liberi iactatique cum variis casibus tum saevitia maris quinto decimo anno sedem cepere circa Lesbum insulam.
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quel tempo [tum] - 80 anni circa dopo la presa di ***** e 120 dopo che Ercole era asceso a(l consesso de)gli d?i - la progenie di Pelope - che, per tutto questo tempo, espulsi gli Eraclidi, aveva regnato sul Peloponneso - viene scacciata dalla progenie di Ercole. I condottieri della riconquista del regno furono [fuere = fuerunt] Temeno, Cresfonte, Aristodemo, dei quali (Ercole) era stato trisavolo. Praticamente negli stessi anni, Atene cess? d'essere una monarchia [sub regibus], il cui ultimo rappresentate [lett. re] fu Codro, figlio di Melanto, uomo da tenere in considerazione [lett. da non tralasciare].
Dato che gli Spartani mettevano a dura prova bellica gli Attici, e Apollo [Pythius] aveva emesso il responso che avrebbero vinto coloro il cui comandante fosse stato ucciso dal nemico, (Codro), spogliatosi della veste regale, ne vest? una da pastore, e infiltratosi (sotto mentite spoglie) nell'accampamento nemico, foment? di proposito [de industria] una rissa, e venne ucciso senza essere riconosciuto [rendo cos?: "imprudenter"]. Con quella morte, codro and? incontro alla gloria, gli Ateniesi alla vittoria. Chi non lo ammirerebbe, lui che aveva cercato la morte con quegli espedienti [artibus] coi quali gl'infingardi cercano, generalmente, di scamparsela [lett. la costruzione ? rovesciata al passivo]?
Medonte, figlio di Codro [lett. huius, di costui], fu il primo arconte di Atene. Da(l nome di) quest('ultimo), i (suoi) successori furono chiamati Medontidi dagli Attici; ma egli [hic] e gli arconti che vennero in seguito, fino a Carope, ricoprivano questa carica a vita [dum viverent]. Gli abitanti del Peloponneso (dal canto loro), nell'allontanarsi dal territorio attico, fondarono [condidere = condiderunt] Megara, citt? a mezzo tra Corinto e Atene.
A quel tempo, anche la flotta tiria, "signora" del mare, fond? Cadice, nel tratto pi? lontano della Spagna, all'estremo confine del mondo allora conosciuto, in un'isola circondata dall'Oceano, divisa dal continente da una sottile striscia (di mare). Gli stessi Tirii fondarono, pochi anni dopo, Utica, in Africa [lett. la costruzione ? al passivo]. I figli di Oreste, cacciati dagli Eraclidi, dopo aver affrontato mille [lett. variis] vicende e la furia del mare, dopo 15 anni si stabilirono [cepere sedem] nelle zone costiere dell'isola di Lesbo [circa Lesbum insulam]
HO TROVATO QUESTA...guarda bene!!
:hi
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quel tempo [tum] - 80 anni circa dopo la presa di ***** e 120 dopo che Ercole era asceso a(l consesso de)gli d?i - la progenie di Pelope - che, per tutto questo tempo, espulsi gli Eraclidi, aveva regnato sul Peloponneso - viene scacciata dalla progenie di Ercole. I condottieri della riconquista del regno furono [fuere = fuerunt] Temeno, Cresfonte, Aristodemo, dei quali (Ercole) era stato trisavolo. Praticamente negli stessi anni, Atene cess? d'essere una monarchia [sub regibus], il cui ultimo rappresentate [lett. re] fu Codro, figlio di Melanto, uomo da tenere in considerazione [lett. da non tralasciare].
Dato che gli Spartani mettevano a dura prova bellica gli Attici, e Apollo [Pythius] aveva emesso il responso che avrebbero vinto coloro il cui comandante fosse stato ucciso dal nemico, (Codro), spogliatosi della veste regale, ne vest? una da pastore, e infiltratosi (sotto mentite spoglie) nell'accampamento nemico, foment? di proposito [de industria] una rissa, e venne ucciso senza essere riconosciuto [rendo cos?: "imprudenter"]. Con quella morte, codro and? incontro alla gloria, gli Ateniesi alla vittoria. Chi non lo ammirerebbe, lui che aveva cercato la morte con quegli espedienti [artibus] coi quali gl'infingardi cercano, generalmente, di scamparsela [lett. la costruzione ? rovesciata al passivo]?
Medonte, figlio di Codro [lett. huius, di costui], fu il primo arconte di Atene. Da(l nome di) quest('ultimo), i (suoi) successori furono chiamati Medontidi dagli Attici; ma egli [hic] e gli arconti che vennero in seguito, fino a Carope, ricoprivano questa carica a vita [dum viverent]. Gli abitanti del Peloponneso (dal canto loro), nell'allontanarsi dal territorio attico, fondarono [condidere = condiderunt] Megara, citt? a mezzo tra Corinto e Atene.
A quel tempo, anche la flotta tiria, "signora" del mare, fond? Cadice, nel tratto pi? lontano della Spagna, all'estremo confine del mondo allora conosciuto, in un'isola circondata dall'Oceano, divisa dal continente da una sottile striscia (di mare). Gli stessi Tirii fondarono, pochi anni dopo, Utica, in Africa [lett. la costruzione ? al passivo]. I figli di Oreste, cacciati dagli Eraclidi, dopo aver affrontato mille [lett. variis] vicende e la furia del mare, dopo 15 anni si stabilirono [cepere sedem] nelle zone costiere dell'isola di Lesbo [circa Lesbum insulam]
HO TROVATO QUESTA...guarda bene!!
:hi