VERSIONE URGETISSIMA PER FAVORE!!
mi serve la tarduzione di questa versione... in internet si trovano altri tipi di traduzione non è uguale al testo...
Risposte
opd.. ringraziarti
rinfragiarti ???? :dozingoff
ma come posso rinfragiarti????????
grande il nostro prof hahaha
placuit consilium rustico muri,qui,his dictis pulsus, cum comite in urbem migravit. media nocte in magnificam domum intrant ,in qua stragulae rurbo cocco tinctae super lectos eburnos candebat, multaeque epulae de magna cena in canistri positae erant. Hospes sollicitus cursisat et continuas dapes amico porrigit, praelambens omne quod praebet, et crebro requirit "Estne tibi grata cena? Nonne vita urbana iucundior quam rustica est?" Dum ille cubans gaudet mutata sorte, subito ingens valvarum strepitus eos e lectis excussit: qui pavidi per totum conclave currebant et exanimes trepidabant dum alta domus canum latratibus personat. Tum rusticus: "Valeas ( congiuntivo esortativo ), amice" dixit "in urbe mane cum istis bonis. Ego ad meam tranquillam paupertatem in nemora reverto."
La decisione piacque al topo di campagna, che, spinto da queste parole, si trasferì in città con il compagno. Verso mezzanotte ( oppure a metà della notte ) entrano in una bellissima casa, nella quale coperte tinte con stoffa rossa risplendevano sopra letti d'avorio e molte vivande ( provenienti ) da una grande cena erano state poste in ceste. L'ospite agitato corre avanti e indietro e porge all'amico
ininterrotte vivande ( sarebbe meglio tradurre "continuas" con ininterrottamente , cioè con valore predicativo e non attributivo )
assaggiando prima tutto ciò che offre, e spesso chiede : « Ti è gradita la cena ? Non è forse la vita di città più felice di quella di campagna ? ». Mentre quello, stando sdraiato, gioiva della sorte cambiata, all'improvviso un forte rumore di battenti li fece balzare dai letti : essi impauriti correvano per tutta la stanza e senza fiato trepidavano mentre l'alta casa risuonava di latrati di cani. Allora quello di campagna disse : « Stammi bene, amico, rimani in città con codesti beni. Io ritorno fra i boschi alla mia tranquilla povertà »
La decisione piacque al topo di campagna, che, spinto da queste parole, si trasferì in città con il compagno. Verso mezzanotte ( oppure a metà della notte ) entrano in una bellissima casa, nella quale coperte tinte con stoffa rossa risplendevano sopra letti d'avorio e molte vivande ( provenienti ) da una grande cena erano state poste in ceste. L'ospite agitato corre avanti e indietro e porge all'amico
ininterrotte vivande ( sarebbe meglio tradurre "continuas" con ininterrottamente , cioè con valore predicativo e non attributivo )
assaggiando prima tutto ciò che offre, e spesso chiede : « Ti è gradita la cena ? Non è forse la vita di città più felice di quella di campagna ? ». Mentre quello, stando sdraiato, gioiva della sorte cambiata, all'improvviso un forte rumore di battenti li fece balzare dai letti : essi impauriti correvano per tutta la stanza e senza fiato trepidavano mentre l'alta casa risuonava di latrati di cani. Allora quello di campagna disse : « Stammi bene, amico, rimani in città con codesti beni. Io ritorno fra i boschi alla mia tranquilla povertà »
su internet nn si trova la tua versione..su splash ho trovato solo la prima frase della tua versione..mi dispiace
Il consiglio piacque al topo rustico e migrò con il compagno in una magnifica casa di città
Il consiglio piacque al topo rustico e migrò con il compagno in una magnifica casa di città