Versione potenza della parola
Quantum verborum comitas vel (=perfino) hostium animos nobis conciliare possit, haec duorum imperatorum dicta testantur, Pyrrhus, Epirotarum rex, qui Romanorum exercitus bis proelio vicit, magis persuasionis vi quam copiis suis confidebat. Nam dicere solebat: "non armis, quibus omnium odium suscipitur, sed eloquentia Cineae, qui omnibus benevolntiae meae fidem faciebat, pulcherrimas victorias consecutus sum". Captivi, quibus Cyrus, qui primus Persarum imperii fines tota fere Asia propagavit, pollicitus erat eos, si aequis sibi paruissent, easdem domos habitaturos esse, eosdem agros culturos (esse), liberis suis, ut antea, imperaturos (esse), ante pedes eius procubuerunt atque in fidem et potestatem eius se permiserunt. Quam verum est illud vetus proverbium:" plures muscas mellis guttula allicit, quam cadus aceti!"
grazie mille..
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Risposte
Bravo Luca ;)
Chiudo il thread :hi
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Ok tradotta!!
Quanto perfino la gentilezza delle parole dei nemici, possa conciliare i nostri animi, questa attestano le sentenze di due imperatori, Pirro re dell'Epiro il quale vinse l'esercito dei romani due volte in battaglia, e che confidava più nella forza della persuasione che nella potenza delle sue truppe. Infatti era solito dire: "Ho conseguito stupende vittorie non con le armi, dalle quali si genera ogni odio, ma con l'eloquenza di Cinea, che con tutti, faceva della benevolenza la mia fedeltà". I prigionieri, ai quali Ciro, che per primo estese i confini dell'impero persiano fino quasi all'Asia, aveva promesso, che se si fossero mostrati tranquilli, avrebbero abitato nella stessa casa, avrebbero coltivato gli stessi campi, con i loro figli, sarebbero stati comandati come prima, si inchinarono ai suoi piedi e si concessero alla fedelta e al suo potere. Quanto è vero questo antico proverbio: "adesca molte mosche ghiotte del miele quanto il barile dell'aceto! (poco sicuro di qsta frase)"
Quanto perfino la gentilezza delle parole dei nemici, possa conciliare i nostri animi, questa attestano le sentenze di due imperatori, Pirro re dell'Epiro il quale vinse l'esercito dei romani due volte in battaglia, e che confidava più nella forza della persuasione che nella potenza delle sue truppe. Infatti era solito dire: "Ho conseguito stupende vittorie non con le armi, dalle quali si genera ogni odio, ma con l'eloquenza di Cinea, che con tutti, faceva della benevolenza la mia fedeltà". I prigionieri, ai quali Ciro, che per primo estese i confini dell'impero persiano fino quasi all'Asia, aveva promesso, che se si fossero mostrati tranquilli, avrebbero abitato nella stessa casa, avrebbero coltivato gli stessi campi, con i loro figli, sarebbero stati comandati come prima, si inchinarono ai suoi piedi e si concessero alla fedelta e al suo potere. Quanto è vero questo antico proverbio: "adesca molte mosche ghiotte del miele quanto il barile dell'aceto! (poco sicuro di qsta frase)"
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