Versione Plinio il giovane (63482)

ALESSANDRINA91
Salve buongiorni,avrei gentilmente bisogno della traduzione di questo passo,tratto dal Panegirico di Plinio il giovane.Spero possiate aiutarmi.Grazie!



Et quis iam locus miserae adulationis manebat ignarus, quum laudes imperatorum ludis etiam et commissionibus celebrarentur, saltarentur, atque in omne ludibrium effeminatis uocibus, modis, gestibus, frangerentur? Sed illud indignum, quod eodem tempore in senatu et in scena, ab histrione et a consule laudabantur. Tu procul a tui cultu ludicras artes remouisti. Seria ergo te carmina, honorque aeternus annalium, non haec breuis et pudenda praedicatio colit: quin etiam tanto maiore consensu in uenerationem tui theatra ipsa consurgent, quanto magis de te scenae silebunt. Sed quid ego istud admiror, quum eos quoque honores, qui tibi a nobis offeruntur, aut delibare parcissime, aut omnino soleas recusare? Nihil ante tam uulgare, tam paruum in senatu agebatur, ut non laudibus principum immorarentur, quibuscumque censendi necessitas accidisset. De ampliando numero gladiatorum, aut de instituendo collegio fabrorum consulebamur: et quasi prolatis imperii finibus nunc ingentes arcus, excessurosque templorum fastigium titulos, nunc menses etiam, nec hos singulos, nomini Caesarum dicabamus. Patiebantur illi, et, quasi meruissent, laetabantur.

Risposte
Gessicuzza
e qual luogo restava dove non si cacciasse l'adulazione,, se persino nei giochi e nelle gozzoviglie si celebravano le lodi degli imperatori, si accompagnavano con danza e con voci, aria e gesti in ogni peggior modo effeminati si venivano a spezzare
? ma la indegnità maggiore era che essi erano ad un tempo lodati in senato e sulla scena, dal commediante e dal console. voi avete evitato alle arti ridicole di entrarvi.
voi dunque traete onore dalle serie poesie e dall'immortale onore delle storie, e non da questa momentanea e vergognosa lode.
anzi, tanto più d'accordo gli stessi teatri si rizzeranno in piedi a riverirvi, quanto più nel parlare di voi saranno state mute le scene.
ma perchè stupirmi di ciò se quegli stessi onori, che da noi vi offrono, o li assaggiate solamente o del tutto li ricusate? in passato non si trattava in senato di cosa così trivale o minuta, che chi era obbligato a dire il suo parere e a lodare il principe non si trattenesse.
eravamo intenti ad accrescere il numero dei gladiatori e ad istituire un nuovo corpo di artigiani, e subito come se le frontiere dell'impero si fossero allargate, ora archi smisurati erd iscrizioni più alte dei frontespizi dei templi, si consacravano all'onore dei Cesari gli stessi gli stessi mesi e anche più di uno. quelli lasciavano correre tutto e quasi l'avessero meritato , se ne ringalluzzivano tutti.

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