Versione latino (78385)

Lukaa
calamitates ,quibis affecti sunt et L Aemilius Paulus , vir tantae virtutis animique nobilitas , et Perseus rex , ab eo profligatus , quem maximi Macedones existimabant , documentum sunt inconstantiae hominum fortunae . Minor Pauli filius , puer decem annorum , mortuus est paulo antequam ipse triumphum ageret ,alter, adulescens non mediocris ingenii , triduo post triumphum decessit
.perseus filios suos catens devinctos post carrum victoris trahi vidit. ipse paulus huius acerbae veritatis mentionem fecit in oratione quam ante senatum habuit :

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Ali Q
Ciao, ti ho scritto qui di seguito la traduzione:

"Le sventure (disgrazie), dalle quali furono colpiti sia L. Emilio Paolo, uomo di tanto grande virtù e nobiltà d'animo, sia il re Perseo, abbattuto (rovinato) da colui che i Macedoni giudicavano il più grande, sono una prova (testimonianza) dell’incertezza (incostanza) della sorte degli uomini.
Il figlio minore (più giovane) di Paolo, un bambino di dieci anni, morì prima che Paolo stesso riportasse il trionfo, l’altro, un giovane di ingegno non comune, morì tre giorni dopo il trionfo.
Perseo vide i propri figli legati con le catene essere trascinati dietro al carro della vittoria. Lo stesso Paolo fece menzione di questa dolorosa verità in una orazione che ebbe (che tenne) davanti al senato: “ Chi può essere detto più infelice di me e Perseo?”

Ciao!
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