Versione latino (4162)
Vorrei fare una richiesta!la versione è di Valerio Massimo
Inizio:Cato,cum,salutandi gratia,praetextatus ad Sullam venisset et capita proscriptorum in atrium allata vidisset,atrocitate rei commotus paedagogum suum nomine Sarpedonem interrogavit...
Fine:Paedagogus et animum Catonis agnovit et propositum exhorruit eumque postea ad Sullam excussum semper adduxit.
grazie infinite:)
Inizio:Cato,cum,salutandi gratia,praetextatus ad Sullam venisset et capita proscriptorum in atrium allata vidisset,atrocitate rei commotus paedagogum suum nomine Sarpedonem interrogavit...
Fine:Paedagogus et animum Catonis agnovit et propositum exhorruit eumque postea ad Sullam excussum semper adduxit.
grazie infinite:)
Risposte
Chiudo
Si!Complimenti
Bravo para...;)
Non fa niente, messo io... così facciamo un pò di ordine.... Bravo comunque, quanta pazienza hai!
Si brava ipply mi ero dimenticato di mettere il testo originale
Con tutte queste versioni state uscendo pazzi... Ecco testo e traduzione
Cato, cum salutandi gratia, praetextatus ad Sullam uenisset et capita proscriptorum in atrium adlata uidisset, atrocitate rei commotus paedagogum suum nomine Sarpedonem interrogauit quapropter nemo inueniretur, qui tam crudelem tyrannum occideret: cumque is non uoluntatem hominibus, sed facultatem deesse, quod salus eius magno praesidio militum custodiretur, respondisset, ut ferrum sibi daret obsecrauit, adfirmando perfacile se eum interfecturum, quod in lecto illius considere soleret. Paedagogus et animum Catonis agnouit et propositum exhorruit eumque postea ad Sullam excussum semper adduxit.
Una volta Catone, ancora vestito dell’abito di pretesta (l’abito che si indossava fino ai 16- 17 anni), essendo venuto a salutare Silla a casa sua, vide delle teste di proscritti che aveva portato nel vestibolo. Profondamente stupito da quell’orribile spettacolo, domandò al suo precettore, chiamato Sarpedone, come mai non si trovava nessuno per uccidere un tiranno cosi crudele. Sarpedone gli rispose che non era la volontà che mancava agli uomini, ma i mezzi a causa delle guardia numerosa che proteggeva Silla. Il ragazzo lo supplicò allora di dargli un pugnale, assicurando che gli sarebbe stato molto facile uccidere Silla, perchè aveva l’abitudine di sedersi sul suo letto. Il precettore riconobbe a queste parole il carattere di Catone, rabbrividì del suo piano e da quel momento, egli non lo mandò più da Silla senza averlo prima perquisito.
Cato, cum salutandi gratia, praetextatus ad Sullam uenisset et capita proscriptorum in atrium adlata uidisset, atrocitate rei commotus paedagogum suum nomine Sarpedonem interrogauit quapropter nemo inueniretur, qui tam crudelem tyrannum occideret: cumque is non uoluntatem hominibus, sed facultatem deesse, quod salus eius magno praesidio militum custodiretur, respondisset, ut ferrum sibi daret obsecrauit, adfirmando perfacile se eum interfecturum, quod in lecto illius considere soleret. Paedagogus et animum Catonis agnouit et propositum exhorruit eumque postea ad Sullam excussum semper adduxit.
Una volta Catone, ancora vestito dell’abito di pretesta (l’abito che si indossava fino ai 16- 17 anni), essendo venuto a salutare Silla a casa sua, vide delle teste di proscritti che aveva portato nel vestibolo. Profondamente stupito da quell’orribile spettacolo, domandò al suo precettore, chiamato Sarpedone, come mai non si trovava nessuno per uccidere un tiranno cosi crudele. Sarpedone gli rispose che non era la volontà che mancava agli uomini, ma i mezzi a causa delle guardia numerosa che proteggeva Silla. Il ragazzo lo supplicò allora di dargli un pugnale, assicurando che gli sarebbe stato molto facile uccidere Silla, perchè aveva l’abitudine di sedersi sul suo letto. Il precettore riconobbe a queste parole il carattere di Catone, rabbrividì del suo piano e da quel momento, egli non lo mandò più da Silla senza averlo prima perquisito.
Ecco fatto
Una volta Catone, ancora vestito dell’abito di pretesta (l’abito che si indossava fino ai 16- 17 anni), essendo venuto a salutare Silla a casa sua, vide delle teste di proscritti che aveva portato nel vestibolo. Profondamente stupito da quell’orribile spettacolo, domandò al suo precettore, chiamato Sarpedone, come mai non si trovava nessuno per uccidere un tiranno cosi crudele. Sarpedone gli rispose che non era la volontà che mancava agli uomini, ma i mezzi a causa delle guardia numerosa che proteggeva Silla. Il ragazzo lo supplicò allora di dargli un pugnale, assicurando che gli sarebbe stato molto facile uccidere Silla, perchè aveva l’abitudine di sedersi sul suo letto. Il precettore riconobbe a queste parole il carattere di Catone, rabbrividì del suo piano e da quel momento, egli non lo mandò più da Silla senza averlo prima perquisito.
Una volta Catone, ancora vestito dell’abito di pretesta (l’abito che si indossava fino ai 16- 17 anni), essendo venuto a salutare Silla a casa sua, vide delle teste di proscritti che aveva portato nel vestibolo. Profondamente stupito da quell’orribile spettacolo, domandò al suo precettore, chiamato Sarpedone, come mai non si trovava nessuno per uccidere un tiranno cosi crudele. Sarpedone gli rispose che non era la volontà che mancava agli uomini, ma i mezzi a causa delle guardia numerosa che proteggeva Silla. Il ragazzo lo supplicò allora di dargli un pugnale, assicurando che gli sarebbe stato molto facile uccidere Silla, perchè aveva l’abitudine di sedersi sul suo letto. Il precettore riconobbe a queste parole il carattere di Catone, rabbrividì del suo piano e da quel momento, egli non lo mandò più da Silla senza averlo prima perquisito.
ok!grazie lo stesso..
Datemi un pò di tempo, per oggi pomeriggio faccio qsta
paolaa :Figurati!
ok!scusate...
ok!scusate...
Ha detto che quando aveva tempo traduceva...
aveva detto all'ora di pranzo o sbaglio???
Non mi risponde più nessuno!Please!:blush
Si si la traduco io appena posso
ah ok.grazie:thx
Domani dovrebbe tradurre la vers....
Nn potresti trovare la traduzione dal francese...
Boh :lol
Il pezzo credo sia qsto!
Une autre fois Caton, encore vêtu de la robe prétexte, étant venu saluer Sylla chez lui, vit des têtes de proscrits qu'on avait apportées dans le vestibule. Profondément ému par cet horrible spectacle, il demanda à son précepteur, nommé Sarpédon, comment il ne se trouvait personne pour tuer un tyran si cruel. Sarpédon lui répondit que ce n'était pas la volonté qui manquait aux hommes, mais les moyens, à cause de la garde nombreuse qui protégeait Sylla. L'enfant le supplia alors de lui donner un poignard, en assurant qu'il lui serait très facile de tuer Sylla, parce qu'il avait coutume de s'asseoir sur son lit. Le précepteur reconnut à ces mots le caractère de Caton, il frémit de son dessein et, désormais, il ne le mena plus chez Sylla sans l'avoir d'abord fouillé
Une autre fois Caton, encore vêtu de la robe prétexte, étant venu saluer Sylla chez lui, vit des têtes de proscrits qu'on avait apportées dans le vestibule. Profondément ému par cet horrible spectacle, il demanda à son précepteur, nommé Sarpédon, comment il ne se trouvait personne pour tuer un tyran si cruel. Sarpédon lui répondit que ce n'était pas la volonté qui manquait aux hommes, mais les moyens, à cause de la garde nombreuse qui protégeait Sylla. L'enfant le supplia alors de lui donner un poignard, en assurant qu'il lui serait très facile de tuer Sylla, parce qu'il avait coutume de s'asseoir sur son lit. Le précepteur reconnut à ces mots le caractère de Caton, il frémit de son dessein et, désormais, il ne le mena plus chez Sylla sans l'avoir d'abord fouillé
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