Versione Giovanili presagi di un protagonista! Help!
Contentionum tempore inter Marium et Sullam,Caesar adhuc peradulescens erat.Eius amita quaedam Mario nupserat atque ipse Corneliam, popularis Cinnae filiam,uxorem duxerat.Ob quam rem Sulla iuveni ut uxorem repudiaret imperavit:at Caesar dictatoris minas nn timuit et iussum recusavit. Deinde corundam amicorum intercessione,Sulla audaci iuveni veniam dedit,at praenuntians:"In Caesare nonnullorum Mariorum umbra latet".Caesar tamen Roma excessit atque in obsidionem Mytilenarum concessit, in qua coronam civicam sibi paravit quia cuidam civi Romano vitam servaverat.Inde fuit in insula Rhodia ut apud scholam Molonis rhetoris artem oratoriam studeret.In itinere ad Rhodum piratae Caesarem deprehenderunt qui pro sua redemptione quinquaginta talenta solvit.
Grazie mille!! :hi
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Giovanili presagi di un protagonista
Nel periodo dei conflitti tra Mario e Silla, Cesare era molto giovane. Una sua zia aveva sposato Mario e lo stesso aveva sposato Cornelia, figlia del popolare Cinna. Per questo Silla ordinò al giovane di ripudiare la moglie; ma Cesare, non temette le minacce del dittatore e respinse l'ordine. Poi, con l'intercessione di alcuni amici, Silla perdonò il giovane audace, ma preannunciando: "In Cesare si cela l'ombra di parecchi Marii". Ma Cesare si allontanò da Roma e partì per l'assedio di Mitilene, durante il quale si procurò una corona civica, poiché aveva salvato la vita ad un cittadino Romano. Poi fu sull'isola di Rodi per studiare l'arte oratoria presso la scuola del retore Molone. Durante il viaggio per Rodi i pirati catturarono Cesare, che, per la sua liberazione, pagò cinquanta talenti.
:hi
Cristina
Nel periodo dei conflitti tra Mario e Silla, Cesare era molto giovane. Una sua zia aveva sposato Mario e lo stesso aveva sposato Cornelia, figlia del popolare Cinna. Per questo Silla ordinò al giovane di ripudiare la moglie; ma Cesare, non temette le minacce del dittatore e respinse l'ordine. Poi, con l'intercessione di alcuni amici, Silla perdonò il giovane audace, ma preannunciando: "In Cesare si cela l'ombra di parecchi Marii". Ma Cesare si allontanò da Roma e partì per l'assedio di Mitilene, durante il quale si procurò una corona civica, poiché aveva salvato la vita ad un cittadino Romano. Poi fu sull'isola di Rodi per studiare l'arte oratoria presso la scuola del retore Molone. Durante il viaggio per Rodi i pirati catturarono Cesare, che, per la sua liberazione, pagò cinquanta talenti.
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