Versione facilissima

Tizianobruno
potete farmi questa versione please!!
mancanza di tempo!!!
http://www.scribd.com/doc/156848621/Hans-H-Orberg-Colloquia-Personarum-2000
è il testo colloqvivm decimvm
fino ad: "Syra canem aspicit,et ridet. Etiam Iulia ridet."

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ShattereDreams
Personaggi: Giulia, Sira
Giulia e Sira passeggiano in giardino con Perla, piccola e grassa cagna di Giulia. Il sole splende nel cielo senza nuvole. Giulia canta lieta. Il cane la sente cantare e muove la coda.
Ecco un uccello vola davanti al cane. Il cane vede l’uccello volare davanti a sé e corre, ma l’uccello è ormai lontano dal cane. Il cane, che vuole prendere l’uccello e non può, latra irata: “Baubau!”.
Giulia chiama il suo cane: “Perla! Vieni!”.
Il cane si ferma e va da Giulia, sua padrona.
Sira: “Non è necessario chiamare il cane, infatti il cane non può prendere l’uccello”.
Giulia: “Ma gli uccelli temono i cani”.
Il cane già stanco giace ai piedi di Giulia. Sira vede giacere il cane grasso sull’erba e la sente ansimare.
Sira: “Il tuo grasso cane non teme nessun uccello”.
Giulia: “Perla non è grassa!”
Il cane guarda Giulia e muove la coda.
Giulia: “Ma perché gli uccelli non cantano? Cosa temono?”.
Sira: “Non temono il cane stanco, ma un uccello spietato”.
Giulia: “Quale uccello spietato?”.
Sira mostra con il dito un grande uccello che vola sopra al giardino:
“Ecco lo spietato uccello che è temuto dai piccoli uccelli”.
Giulia osserva il cielo e vede volare sopra di sé un grande uccello. L’uccello è sostenuto da grandi ali e Giulia non vede che le ali non sono mosse.
Giulia: “Che uccello è quello?”.
Sira: “E’ un’aquila che cerca cibo”.
Giulia: “In cielo non può trovare cibo”.
Sira: “Non cerca cibo in cielo, ma sulla terra. L’aquila infatti ha buoni occhi e può vedere piccoli animali da lontano. L’aquila è un uccello spietato, che cattura altri uccelli e li mangia”.
Giulia: “L’aquila è un animale cattivo!”.
Sira: “La grande aquila può anche prendere una bambina piccola e portarla al suo nido”.
Giulia: “Cosa? L’aquila può portare me?”.
Siria guarda Giulia: la fanciulla è grassa come il suo cane. Sira ride e non risponde. Giulia non la vede ridere, infatti osserva il cielo e non vede più l’aquila.
Giulia: “L’aquila ormai è andata via”-
Sira: “E’ nel suo nido”.
Giulia: “Dov’è il nido dell’aquila?”.
Sira: “E’ lontano, su un monte dove nessuno può salire. I bambini non possono trovare il nido dell’aquila”.
Giulia: “Ma possono trovare altri nidi. Ecco dei bambini che cercano nidi sugli alberi”. Giulia vede Marco e Quinto vagare tra gli alberi all’ombra e cercare nidi.
Giulia e Sira sono al sole.
Sira: “Vieni all’ombra, Giulia!”
Giulia tocca con il piede il cane, che giace ai suoi piedi: “Dai, corri, grassa Perla!”
Sira osserva il cane e ride. Anche Giulia ride.




:hi
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