Versione facile caos a Roma dopo la disfatta al trasimeno

alexander97
caos a Roma dopo la disfatta al trasimeno pag 68 versione 11 libenter
Romnae,clade apud Trasumenum nuntiata,cum ingenti terrore ac tumultu concursus in forum popoli accidit.Matronae,vegae per vias,perniciem adlatam lugentes,obvios interrogabant.Tandem haud multo ante solis occasum M.Pomponius praetor,Romam revertens,clamavit:"Magna pugna victi sumus!"Horribili nuntio audito,omnes cives,diversis rumoribus impleti,domum cursu redeunt diversaque referunt.Dicunt:"Consul cum magna parte copiarum caesus est!Admodum pauci adhuc superstites sunt,aut fuga passim per Etruriam sparsi,aut ab hostibus capti."Postero die ad portas mulierum virorumque magna multitudo stetit,aut filium aut patrem aut propinquos opperiens aut nuntium de clade.Circumfusi sunt obviis,omnia ex omnibus quaerentes neque destiterunt priusquam ordine omnia inquisiverunt.Inde varii erant vultus hominum discedentium,quoniam laeta aut tristia nuntiabantur.Feminarum praecipue et gaudia insignia erant et luctus.Quibusdam mulieribus enim filii mors falso nuntiata erat;postea autem,maestae domi sedentes,ad primum conspectum filii redeuntis nimio gaudio exanimatae sunt.

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Ali Q
Ecco a te:

A Roma, annunciata la sconfitta presso il Trasimeno, avvenne l'accorrere del popolo al foro con enorme terrore e tumulto.
Le matrone, vaganti per le vie, piangendo la rovina arrecata, interrogavano i passanti.
Infine, non molto prima del tramonto del sole, il M. pretore Pomponio, tornando a Roma, gridò: "siamo stati vinti in (o con) una grande battaglia!"
Udita l'orribile notizia, tutti i cittadini, riempiti da differenti dicerie, tornano a casa di corsa e riportarono(riferiscono) cose diverse.
Dicono: "Il console è stato ucciso con gran parte delle truppe! Ci sono finora assai pochi superstiti, o sparsi qua e là per l'Etruria con (o dalla, o per) la fuga, o presi dai nemici". Il giorno seguente una grande moltitudine di donne e uomini stette (si trovò) alle porte, o (non ho trovato questo verbo) il figlio o il padre o i parenti o l'annuncio riguardo la sconfitta.
Furono circondati dai passanti, chiedendo a tutti (in latino è "da tutti") tutte le cose, e non desisterono prima di essersi informati di tutto con ordine. Per questo motivo varie erano le espressioni degli uomini che se ne andavano, poichè erano annunciate cose liete o tristi. Particolarmente
vistose erano le gioie o i lutti delle donne. Quelle donne alle quali infatti era stata annunciata falsamente la morte del figlio; poi però, sedendo meste in casa, alla prima vista del figlio che tornava rimasero senza fiato per la troppa gioia.

Ciao!!!
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ShattereDreams
A Roma, annunciata la disfatta presso il Trasimeno, avviene il concorso del popolo nel foro con grande terrore e tumulto. Le matrone, vaganti per le strade, deplorando la disgrazia riferita, interrogavano i passanti. Finalmente, non molto prima del tramonto del sole, il pretore M. Pomponio, tornando a Roma, esclamò: "Siamo stati sconfitti in una grande battaglia!". Sentita l'orribile notizia, tutti i cittadini, pieni di voci diverse, tornano di corsa a casa e riferiscono cose diverse. Dicono: "Il console è stato ucciso con gran parte delle truppe! Per ora i superstiti sono davvero pochi, o sparsi qua e là per l'Etruria, o catturati dai nemici". Il giorno dopo una gran moltitudine di donne e uomini stette davanti alle porte, aspettando o il figlio o il padre o gli amici o la notizia della sconfitta. Si strinsero ai passanti, chiedendo tutto a tutti e non smisero prima di aver cercato di conoscere tutto per filo e per segno. Quindi diversi erano i volti degli uomini che si allontanavano, poiché venivano annunciate cose lieti e o tristi. Erano specialmente grandi le gioie e i pianti delle donne. Ad alcune donne infatti era stata falsamente annunciata la morte del figlio; ma poi, sedendo meste in casa, alla prima vista del figlio che tornava furono uccise dalla troppa gioia.

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