Versione è per domani aiutooo

antoniosuper03
Romani Romam amat sed etiam vitam rusticam. Domini, maronae et opulentae familae mensibus aestivis (nei mesi estivi ;) ) Roma in villas eunt, oer agros deambulant, in hortis rosas legunt et vitam rusticam agunt Etiam in oris maritimis feria agunt. Romani praesertim Campaniae nitidum caelum amant. Cumas, Baias Misenum diligunt et ibi villas aedificant Miseno aut (cognigazione) Baiis Pompeios Veniunt et Campaniae vicos visitant. Ibi sunt villae cum statuis et agri cum piris, malis et cerasi. mi potete tradurre questa vesione? è per domani grazie in anticipo

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Pinchbeck
I Romani amano (immagino intendessi amant) Roma, ma anche la vita di campagna. I padroni, le matrone (matronae?) e le famiglie ricche nei mesi estivi vanno in ville da Roma, camminano per campi, colgono rose nei giardini e conducono una vita campagnola. Passano le ferie (è ferias per caso?) in riva al mare (lett. sulle rive marittime). I Romani amano soprattutto il limpido cielo della Campania. Apprezzano Cuma, Baia, Miseno e là costruiscono le ville. Da Miseno e Baia vengono a Pompei e visitano i villaggi della Campania. Là ci sono ville con statue e campi con peri, meli e ciliegi (era cerasis?).
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