Versione di latino...devo essere interrogato domani! D:
alcibiades,cliniae filius,atheniensis fuit. in quo natura,quaecumque efficere potest,optime fecit. nam quicumque scriptores de eo memoriae prodiderunt negaverunt quemquam illo fuisse excellentiorem vel in vitiis vel in virtutibus. in amplissima civitate summo gerere natus,omnium iucenum aetatis suae multo formosissimus fuit; ad omnes res atus consiliique plenus,imperator fiut summus et mari et terra. quicquid dicebat ,disertissimus inter omnes putabatur ; tanta enim erat commendatio oris atque verborum ,ut nemo ei posset resistere. Dives erat; cum tempus posceret laboriosus, patiens; liberalis, splendidus non minus in vita quam victu; affibilis, blandus, temporibus, calidissime serviens. Qui simulac se remiserat neque causa suberat, quare animi laborem ferret, luxuriosus, dissolutus, libidinosus, intemperans, repriebatur, ut omnes mirabundi aspicerent in uno homine tantam esse dissimilitudinem tamque diversam naturam
Risposte
Alcibiade, figlio di Clinia, fu ateniese. In questo la natura, qualsiasi cosa potesse accumulare, lo fece ottimamente. Infatti qualsiasi scrittore abbia narrato della sua memoria negò che fosse esistito qualcuno che eccellesse più di lui sia in vizi che in virtù. Nato in una grandissima città da ottima famiglia (geNere), fu di molto il più bello di tutti i giovani (iuVenum) della sua età; adatto (aPtus) ad ogni cosa e pieno di saggezza, fu sommo comandante sia in mare che in terra. Qualsiasi cosa diceva, era considerato il più arguto tra tutti; tanto grande era infatti il pregio dell'eloquenza e delle parole, che nessuno poteva resistergli. Era ricco; quando lo chiedesse l'occasione laborioso, paziente; liberale, splendido non meno in vita privata che pubblica, affabile, lusinghiero, molto astutamente adattandosi alle circostanze. E questo allo stesso tempo si era trascurato e non c'era un motivo, per il quale sopportasse la pena dell'animo, era considerato (repEriebatur) lussurioso, dissoluto, libidinoso, intemperante, cosicché tutti meravigliandosi consideravano che in un solo uomo ci fosse tanto grande diversità e a tal punto opposta natura.
Aggiunto 2 minuti più tardi:
Ooooooops! non avevo visto la risposta di ShattereDreams... :yes
Aggiunto 2 minuti più tardi:
Ooooooops! non avevo visto la risposta di ShattereDreams... :yes
Alcibiade, figlio di Clinia, fu Ateniese. Nel quale la natura, qualsiasi cosa potesse realizzare, lo fece ottimamente. Infatti tutti gli scrittori tramandarono le sue memorie e negarono ci fosse stato qualcuno più insigne di lui. Nato in una nobilissima città da una famiglia molto celebre, fu di molto il più avvenente tra tutti i giovani della sua età; portato per tutte le cose e pieno di avvedutezza, fu un grandissimo comandante sia per mare che per terra. Qualsiasi cosa diceva, era ritenuto molto eloquente tra tutti; infatti era così grande la qualità dell'espressione e delle parole che nessuno poteva resistergli. Era ricco; quando la circostanza lo richiedeva, (era) laborioso, paziente, liberale, signorile nella vita pubblica e non meno nella vita privata, era affabile, lusinghiero, poiché si adattava con astuzia alle circostanze. Egli stesso, nello stesso tempo si era svagato e non c’ era motivo per cui sopportasse il dolore dell’ animo, era considerato sregolato al massimo, dissoluto, capriccioso, così tanto che tutti si meravigliavano che in un solo uomo ci fosse una così grande varietà di costumi ed una tanto diversa natura.
:hi
:hi