Versione di latino...aiutatemi xpia..nn ci capisco niente..
Titolo:" Fabio Massimo e Annibale"
Inizia:" Hannibal,Pyrenaeis Alpibusque superatis, in planitiem descensit."
fine: " :eius prudentia enim imperitia atque ignavia putabatur.
extra;"l'ha versione io l'ho su "nuovo comprendere e tradurre(bonipiani)""
vi prego aiutatemi...
Inizia:" Hannibal,Pyrenaeis Alpibusque superatis, in planitiem descensit."
fine: " :eius prudentia enim imperitia atque ignavia putabatur.
extra;"l'ha versione io l'ho su "nuovo comprendere e tradurre(bonipiani)""
vi prego aiutatemi...
Risposte
Grazie 1000 anche da parte mia...(hanno dato questa versione x domani anche a me..!)
Grazie 1000!!!!!!!!!!!!!!!!!
Annibale, dopo aver superato (varcato) i Pirenei e le Alpi, scese in pianura. Poi, dopo aver sconfitto Scipione, dopo aver messo in fuga Sempronio presso il fiume Trebbia, dopo aver scacciato Flaminio presso il lago Trasimeno, si mise in marcia verso l’Italia meridionale.
Inviato contro il nemico tante volte vincitore, il dittatore Q. Fabio Massimo, temporeggiando, fronteggiò (represse) l’attacco di Annibale; e infatti, ben informato dalle precedenti disfatte, modificò la tattica di guerra. Conduceva l’esercito attraverso luoghi elevati e impervi, non si affidava alla sorte in nessuna situazione, non tratteneva mai le truppe nell’accampamento.
Provocava continuamente l’esercito di Annibale ma non dava al nemico alcuna occasione di battaglia. All’improvviso attaccava i soldati che uscivano dall’accampamento di Annibale per fare rifornimento, indebolendo la schiera e facendo prigionieri i soldati sbandati.
Così il vincitore scappò dalle scaramucce (lett. piccoli combattimenti). Tuttavia l’esitazione di Fabio non era gradita ai Romani: la sua prudenza, infatti, era considerata inesperienza e codardia.
eccola qua!!! :hi
Inviato contro il nemico tante volte vincitore, il dittatore Q. Fabio Massimo, temporeggiando, fronteggiò (represse) l’attacco di Annibale; e infatti, ben informato dalle precedenti disfatte, modificò la tattica di guerra. Conduceva l’esercito attraverso luoghi elevati e impervi, non si affidava alla sorte in nessuna situazione, non tratteneva mai le truppe nell’accampamento.
Provocava continuamente l’esercito di Annibale ma non dava al nemico alcuna occasione di battaglia. All’improvviso attaccava i soldati che uscivano dall’accampamento di Annibale per fare rifornimento, indebolendo la schiera e facendo prigionieri i soldati sbandati.
Così il vincitore scappò dalle scaramucce (lett. piccoli combattimenti). Tuttavia l’esitazione di Fabio non era gradita ai Romani: la sua prudenza, infatti, era considerata inesperienza e codardia.
eccola qua!!! :hi