Versione di latino urgente su filottete
ciao ragazzi domani devo andare a bologna e quindi mi devo fare tutti i compiti oggi mi serve il vostro aiuto con latino: la versione è Filottete vi posto di seguito il link
grazie anticipatamente
Filottete
grazie anticipatamente
Filottete
Risposte
Bene avril, mi fido di te e chiudo ;)!
tel'ho fatta io...
Filottete, famoso arciere Tessalo, fu amico di Ercole e ricevette le sue armi alla carica (non ho capito l’ultimo pezzo della frase). Venne con l’aiuto di Menelao, marito di Elena, e con i condottieri di tutta la Grecia e portò guerra ai troiani. Ma una volta un serpente gli morse un piede e gli inflisse una ferita non mortale, ma incurabile. Allora Filottete veniva torturato da grandi sofferenze e a causa di questo assiduo e intollerabile dolore colmava di lamenti gli accampamenti dei Greci. Inoltre tutti i condottieri e i militari sopportavano a malincuore il forte odore che la piaga spirava (soffiava); perciò lasciarono l’uomo sulla costa dell’isola di Lemno (?!?). Filottete trascorreva una misera vita tra gli scogli e le rocce della deserta e incolta isola, spesso biasimava gli ingrati compagni, porgeva preghiere agli dei. Finalmente le sue preghiere furono ascoltate dagli dei. Infatti dai sacerdoti vennero annunziate le parole dell’oracolo ai condottieri dei Greci: “I Troiani verranno vinti da Ercole e la città sarà distrutta.” Allora Ulisse e Diomede vennero mandati dai legati a Lemno con una nave veloce, ma Filottete ripudiò le loro condizioni di pace con aspre parole: “Voi, perfidi compagni, mi lasciaste con un ignobile inganno in un’orrida isola tra le belve selvatiche e uccelli: mai…
arrivava fino a quì...;)
Filottete, famoso arciere Tessalo, fu amico di Ercole e ricevette le sue armi alla carica (non ho capito l’ultimo pezzo della frase). Venne con l’aiuto di Menelao, marito di Elena, e con i condottieri di tutta la Grecia e portò guerra ai troiani. Ma una volta un serpente gli morse un piede e gli inflisse una ferita non mortale, ma incurabile. Allora Filottete veniva torturato da grandi sofferenze e a causa di questo assiduo e intollerabile dolore colmava di lamenti gli accampamenti dei Greci. Inoltre tutti i condottieri e i militari sopportavano a malincuore il forte odore che la piaga spirava (soffiava); perciò lasciarono l’uomo sulla costa dell’isola di Lemno (?!?). Filottete trascorreva una misera vita tra gli scogli e le rocce della deserta e incolta isola, spesso biasimava gli ingrati compagni, porgeva preghiere agli dei. Finalmente le sue preghiere furono ascoltate dagli dei. Infatti dai sacerdoti vennero annunziate le parole dell’oracolo ai condottieri dei Greci: “I Troiani verranno vinti da Ercole e la città sarà distrutta.” Allora Ulisse e Diomede vennero mandati dai legati a Lemno con una nave veloce, ma Filottete ripudiò le loro condizioni di pace con aspre parole: “Voi, perfidi compagni, mi lasciaste con un ignobile inganno in un’orrida isola tra le belve selvatiche e uccelli: mai…
arrivava fino a quì...;)
Vuoi sia quella in italiano che quella in latino? risp.
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