Versione di latino per venerdì (perfavore)
L’anello di Gige (Cicerone)
Cum olim in lydia terra discessisset magnis imbribus, in illum hiatum descendit Gyges et aeneum equum animadvertit , cuius in lateribus fores erant . Quas cum aperuisset corpus mortui hominis vidit magnitudine inusitata , anulumque aureum in digito ; quem cum detraxit , ipse induit et in concilium postorum se recepit ; erat autem regius pastor . Ibi , cum palam eius anuli ad palmam convertebat , a nullo videbatur , ipse autem omnia videbat ; idem rursus videbatur , cum in locum suum anulum inverteret . Itaque hac opportunitate anuli regem dominum interemit ac sustulit eos qui fidi regi fuerant ; nemo in his facinoribus eum videre potuti . Sic repente anuli beneficio rex Lydiae fuit .
Cum olim in lydia terra discessisset magnis imbribus, in illum hiatum descendit Gyges et aeneum equum animadvertit , cuius in lateribus fores erant . Quas cum aperuisset corpus mortui hominis vidit magnitudine inusitata , anulumque aureum in digito ; quem cum detraxit , ipse induit et in concilium postorum se recepit ; erat autem regius pastor . Ibi , cum palam eius anuli ad palmam convertebat , a nullo videbatur , ipse autem omnia videbat ; idem rursus videbatur , cum in locum suum anulum inverteret . Itaque hac opportunitate anuli regem dominum interemit ac sustulit eos qui fidi regi fuerant ; nemo in his facinoribus eum videre potuti . Sic repente anuli beneficio rex Lydiae fuit .
Miglior risposta
L'anello di Gige
Essendo un tempo sprofondata la terra in Lidia a causa di forti piogge, Gige scese in quella voragine e notò un cavallo di bronzo ai cui lati vi erano delle porte. Dopo averle aperte vide il corpo di un uomo morto di singolare grandezza, e un anello d'oro al dito; allorché lo estrasse egli stesso lo indossò e si recò all'adunanza dei pastori; era un pastore del re. Lì, quando rivolgeva il castone di quell'anello verso la palma della mano, non era visto da nessuno, ma lui stesso vedeva tutto; lo stesso (cioè Gige) era nuovamente visto quando invertiva l'anello al proprio posto. Pertanto con questa opportunità dell'anello uccise il re ed eliminò tutti coloro che erano stati fedeli al re; nessuno poté vederlo durante questi crimini. Così di colpo, grazie al beneficio dell'anello fu re della Lidia.
:hi
Cristina
Essendo un tempo sprofondata la terra in Lidia a causa di forti piogge, Gige scese in quella voragine e notò un cavallo di bronzo ai cui lati vi erano delle porte. Dopo averle aperte vide il corpo di un uomo morto di singolare grandezza, e un anello d'oro al dito; allorché lo estrasse egli stesso lo indossò e si recò all'adunanza dei pastori; era un pastore del re. Lì, quando rivolgeva il castone di quell'anello verso la palma della mano, non era visto da nessuno, ma lui stesso vedeva tutto; lo stesso (cioè Gige) era nuovamente visto quando invertiva l'anello al proprio posto. Pertanto con questa opportunità dell'anello uccise il re ed eliminò tutti coloro che erano stati fedeli al re; nessuno poté vederlo durante questi crimini. Così di colpo, grazie al beneficio dell'anello fu re della Lidia.
:hi
Cristina
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