Versione di latino per 20/10
ciao è la prima volta che faccio una richiesta e non sono molto pratica su come si faccia...
mi servirebbe una versione di "sallustio" il titolo è : "un duro attacco contro cicerone"
la prima frase : sed quid ego plura de tua insolentia commemorem?...
l'ultima frase : ...Quem maxime odisti, ei maxime obsequeris
grazie tante... kiara :-)
mi servirebbe una versione di "sallustio" il titolo è : "un duro attacco contro cicerone"
la prima frase : sed quid ego plura de tua insolentia commemorem?...
l'ultima frase : ...Quem maxime odisti, ei maxime obsequeris
grazie tante... kiara :-)
Risposte
VII 1. Sed quid ego plura de tua insolentia commemorem? quem Minerva omnis artis edocuit, Iuppiter Optimus Maximus in concilio deorum admisit, Italia exulem humeris suis reportavit. oro te, Romule Arpinas, qui egregia tua virtute omnis Paulos, Fabios, Scipiones superasti, quem tandem locum in hac civitate obtines? quae tibi partes rei publicae placent? quem amicum, quem inimicum habes? cui in civitate insidias fecisti, ancillaris; cuius ope de exsilio tuo Dyrrhachio redisti, eum insequeris. quos tyrannos appellabas, eorum potentiae faves; qui tibi ante optimates videbantur, eosdem dementes ac furiosos vocas. Vatini causam agis, de Sestio male existimas. Bibulum petulantissimis verbis laedis, laudas Caesarem. quem maxime odisti, ei maxime obsequeris.
Ma perché indugiare [commemorem plura] sulla tua insolenza? Tu, che sei il pupillo di Minerva ["quem Minerva omnis artis edocuit", di facile senso], colui che Giove Ottimo Massimo ammise nel conciliabolo divino; colui che, esule, l'Italia si ritrovò di nuovo sul groppone?
Ti prego (di dirmi), o (novello) Romolo d'Arpino, che con il tuo valore fuoriserie [egregia] hai stracciato tutti i Paolo, i Fabii, gli Scipioni (di Roma): alla fine, che ruolo giochi [obtines locum] qui a Roma [in hac civitate]? Per quali squadri politiche fai il tifo [scusa la metafora calcistica, ma con tanta gente che scende in campo…]? Chi è il tuo amico, e chi il tuo avversario? Sei diventato la puttana [ancillaris, serva] dei tuoi bersagli di un tempo, mentre ti metti contro chi ti tirò fuori dall'esilio a Durazzo: ["insequeris (date le antitesi 'a croce', lo intendo con valore negativo) eum cuius ope redisti Dyrrhachio de exsilio tuo"]; plaudi al potere di quelli che un tempo chiamavi "tiranni"; chiami dementi e scriteriati chi un tempo definivi "ottimati". Intenti processo contro Vatinio, e nel frattempo prendi un abbaglio con Sestio. Sputtani [laedis verbis petulantissimis] Bibulo e fai sviolinate a Cesare. Chi più odi, più compiaci.
Ma perché indugiare [commemorem plura] sulla tua insolenza? Tu, che sei il pupillo di Minerva ["quem Minerva omnis artis edocuit", di facile senso], colui che Giove Ottimo Massimo ammise nel conciliabolo divino; colui che, esule, l'Italia si ritrovò di nuovo sul groppone?
Ti prego (di dirmi), o (novello) Romolo d'Arpino, che con il tuo valore fuoriserie [egregia] hai stracciato tutti i Paolo, i Fabii, gli Scipioni (di Roma): alla fine, che ruolo giochi [obtines locum] qui a Roma [in hac civitate]? Per quali squadri politiche fai il tifo [scusa la metafora calcistica, ma con tanta gente che scende in campo…]? Chi è il tuo amico, e chi il tuo avversario? Sei diventato la puttana [ancillaris, serva] dei tuoi bersagli di un tempo, mentre ti metti contro chi ti tirò fuori dall'esilio a Durazzo: ["insequeris (date le antitesi 'a croce', lo intendo con valore negativo) eum cuius ope redisti Dyrrhachio de exsilio tuo"]; plaudi al potere di quelli che un tempo chiamavi "tiranni"; chiami dementi e scriteriati chi un tempo definivi "ottimati". Intenti processo contro Vatinio, e nel frattempo prendi un abbaglio con Sestio. Sputtani [laedis verbis petulantissimis] Bibulo e fai sviolinate a Cesare. Chi più odi, più compiaci.
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