Versione di latino il topo di città e il topo di campagna
olim mus rusticus in suo paupere cavo murem urbanum invitavit et in mensa magna cum liberalitate ciceres,avenam,uvae acinos posuit.Sed hospes dente superbo parvas ferulas tangebat,quia cenae sumptuosae adsuetus erat.Deinde dixit:''Cur silvam urbi anteponis? Mecum (con me) in urbem veni!''.Duo (i due) mures celeri itineri ad urbem perveniunt.Mus rusticus exquisitissima fercula edit (mangia) et in triclinio cubat.Sed subito ingens stridor mures excutit:canes ferocissimi latrant et mures,terroris pleni,exanimes trepidant.Tum bestiola rustica exclamat:''vita urbana non me (mi) delectat.Ad meam casam,miseram sed tutam,redeo!''
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Un giorno un topo di campagna invitò nella sua povera tana il topo di città e sulla mensa con grande generosità pose ceci, avena, acini d'uva. Ma l'ospite toccava i semplici cibi con dente superbo, poiché era abituato ad una cena sontuosa. Poi disse: "Perché preferisci il bosco alla città? Vieni in città con me!". I due topi giungono in città con una rapida marcia. Il topo di campagna mangia cibi squisiti e si sdraia sul triclinio. Ma improvvisamente un gran rumore turbò i topi: cani ferocissimi latrano e i topi, pieni di paura, corrono qua e là atterriti. Allora il topo di campagna esclama: "La vita di città non mi piace. Torno alla mia casa, povera ma sicura!".
:hi
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