Versione di latino (93834)

Plinio94
salve vorrei confrontare la mia versione con quella di qualcun'altro.
Chi me la può tradurre?

ERCOLE E L'IDRA DI LERNA
infans cum esset,dracones duos duabus manibus necavit,quos iuno miserat,unde primigenius est dictus.Leonem nemeum,quem luna nutrierat,necavit,pellem pro tegumento habuit.Hydram lernaeam typhonis filiam cum captibus novem ad fontem lernaeum interfacit.Haec tantam vim veneni habuit ut afflatu homines necaret,et si quis eam dormientem transierat,vestigia eius afflabat et maiori cruciatu moriebatur.Hanc minerva monstrante interfecit et exinteravit et eius felle sagittas suas tinixit, itaque quicquid postea sagittis fixerat,mortem non effugiebat,unde postea et ipse periit in phrygia.

Miglior risposta
Carla Ardizzone
Essendo bambino, uccise con le due mani due serpenti, che aveva mandato giunone, da cui è detto primigenio. Uccise il Leone nemeo, che la luna aveva allevato, ed ebbe la pelle come mantello. Ammazzò l' Idra di Lerna figlia di Tifone con nove teste alla fonte di Lerna. Questa aveva tanta potenza di veleno che uccideva gli uomini con un soffio, e se qualcuno la oltrepassava mentre dormiva, soffiava sulle sue orme e moriva con maggiore tormento. La uccise avendola mostrata Minerva e la sventrò e tinse nel suo veleno le sue frecce, cosicchè qualsiasi cosa dopo avesse trafitto una freccia, non avrebbe scampato la morte, da cui in seguito anche egli stesso morì in Frigia.
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