Versione di latino (86258)

Romy1997
mi potete tradurre x favore questa versione:

In Aulidis portu naves Graecorum iam aderant. Tum agamemnon, dux graecorum summus,decrevit ut sacrificia fierent neptuno, marium regi. Ara solemnis ad proceram quercum extruitur, et in ara focus accenditur. Dum sacerdos securi mactat Neptuno iuvencam, ecce, incredibile dictu, mostrum, quod terruit omnes.Serpens immanis sub ara, ex latebris, erumpit, cristis praesignis. Oculi micant igne, corpus tumet omne veneno, tresque vibrant linguae, triplici stant ordine dentes. Serpens extulit caput misitque sibila orrenda. Effluxit securis sacerdotis manibus; mugitque horrende iuvenca.Tremor subitus occupat artus omnium. Ille torquet orbes squamosos volubilibus nexibus, atque arborem petit proximam;ad nidum in arbore positum perveniens, in nidoque novem implumas aves ipsarumque matrem edens, tranquille discendit atque ab ara rursus recedit. Obstupuerunt fere cuncti, neque quisquam omen scit, quod monstra significent.

Risposte
Romy1997
grazie mille...;)

Ali Q
Ciao, Romy! Ti traduco la versione (questa te la so tradurre senza problemi!)

Nel porto di Aulide si trovano già le navi dei Greci. Allora Agamennone, sommo comandante dei Greci, stabilì che fossero fatti sacrifici a Nettuno, re dei mari. Viene costruito (fabbricato) un altare solenne presso un'alta quercia, e sull'altare viene acceso un fuoco. Mentre il sacerdote sacrifica con l'accetta una giovenca a Nettuno, ecco, incredibile a dirsi, un prodigio, che spaventò tutti. Un serpente enorme sotto l'altare, dai nascondigli, balza fuori (sbuca), notevole con le creste (non sono sicurissima della traduzione di questo ultimo punto che ti ho sottolineato).
Gli occhi brillano di (o con il) fuoco, il corpo è gonfio di ogni veleno, e vibrano tre lingue, si trovano (si ergono) denti di triplice ordine. Il serpente sollevò la testa e mandò dei sibili orrendi. L'accetta sfuggì dalle mani del sacerdote; e la giovenca miggisce terribilmente. Un tremore improvviso si impadronisce delle membra di tutto. Quello torce le spire squamose con flessuosi (non ho trovato "nexibus" ), e si dirige verso l'albero vicino; arrivato ad un nido situato sull'albero, e mangiando nel nido nove uccelli implumi e la madre degli stessi, si allontana tranquillamente e si ritira nuovamente dall'altare.
Quasi tutti si stupirono, e nessuno capisce il presagio che i prodigi preannunciano (significano).

Ciao!

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