Urgente bisogno..di qsta versione tradotta...HelpppPppPp
Cum ad eundem rivum lupus et agnus sitientes convenissent, in eodem loco se non collocaverant; nam supra stabat lupus, infra et longe agnus. Cum autem improbus latro se cibo farcire hunc vorando cuperet, iurgii causam invenit. inquit (=disse),. Cum agnus timide respondisset: , ille infestum animum non deposuit: , inquit,. Tum agnus: . Lupus, cum exclamavisset: , in misellum agnum prosiluit, eum corripuit et iniustis dentibus sceleste laniavit.
Haec fabella illos homines damnat qui fallacibus causis innocentes opprimunt.
x piacere postate la traduzione di qsta favola..ke io nn riesco a trovare...vi ringrazio in anticipo...
p.s:grazie supegaara x le frasi..ho preso 7...;):move
se potete entro stasera la traduzione..grazieeee
Haec fabella illos homines damnat qui fallacibus causis innocentes opprimunt.
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p.s:grazie supegaara x le frasi..ho preso 7...;):move
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Cum ad eundem rivum lupus et agnus sitientes convenissent, in eodem loco se non collocaverant; nam supra stabat lupus, infra et longe agnus. Cum autem improbus latro se cibo farcire hunc vorando cuperet, iurgii causam invenit. inquit (=disse),. Cum agnus timide respondisset: , ille infestum animum non deposuit: , inquit,. Tum agnus: . Lupus, cum exclamavisset: , in misellum agnum prosiluit, eum corripuit et iniustis dentibus sceleste laniavit.
Haec fabella illos homines damnat qui fallacibus causis innocentes opprimunt.
Allo stesso rivo erano giunti il lupo e l'agnello spinti dalla sete; in alto stava il lupo e molto più in basso l'agnello. Ed ecco che il predone, stimolato dalla sua gola maledetta, tirò fuori un pretesto per litigare. «Perché», disse, «mi hai intorbidato l'acqua proprio mentre bevevo?». E il batuffolo di lana, pieno di paura, risponde: «Scusa, lupo, come posso fare quello che recrimini? È da te che scorre giù l'acqua fino alle mie labbra». Respinto dalla forza della verità, il lupo esclama: «Sei mesi fa hai sparlato di me». L'agnello ribatte: «Io? Io non ero ancora nato».«Perdio», lui dice, «è stato tuo padre a sparlare di me». E così lo abbranca e lo sbrana, uccidendolo ingiustamente. Questa favola è scritta per quegli uomini che opprimono gli innocenti con false accuse.
Haec fabella illos homines damnat qui fallacibus causis innocentes opprimunt.
Allo stesso rivo erano giunti il lupo e l'agnello spinti dalla sete; in alto stava il lupo e molto più in basso l'agnello. Ed ecco che il predone, stimolato dalla sua gola maledetta, tirò fuori un pretesto per litigare. «Perché», disse, «mi hai intorbidato l'acqua proprio mentre bevevo?». E il batuffolo di lana, pieno di paura, risponde: «Scusa, lupo, come posso fare quello che recrimini? È da te che scorre giù l'acqua fino alle mie labbra». Respinto dalla forza della verità, il lupo esclama: «Sei mesi fa hai sparlato di me». L'agnello ribatte: «Io? Io non ero ancora nato».«Perdio», lui dice, «è stato tuo padre a sparlare di me». E così lo abbranca e lo sbrana, uccidendolo ingiustamente. Questa favola è scritta per quegli uomini che opprimono gli innocenti con false accuse.
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