Traduzione Ulisse e Polifemo ( 1 e 2 )

xDavi98x
Entro oggi e domani riuscite a farmi queste due versioni ? ( con paradigmi )
Grazie in anticipo ! :D

Ulisse e Polifemo I

Cum Ulixes ab Ilio in patriam Ithacam rediret, subita procella eum impulit ad Ciconas, quorum oppidum Ismarum ipse expugnavit praedanque sociis distribuit. Inde appulit naves ad Lotophagos,homines minime malos, qui loton, florem ex foliis procreatum, edebant, isque cibus tantam suavitatem praestabat, ut, quicunque gustavissent, oblivionem reditionis domum caperent. Nam ad eos duo socii, missi ab Ulixe, cum herbas ab eis datas gustavissent, ex memoria reditum deposuerunt; quos ipse catenix vinxit adque reduxit. Inde ad Cyclopem Polyphemum, Neptuni filium, pervenerunt. Huic Telemus augur responsum dederat ut caveret ne caecitatem ab Ulixe acciperet. Ic media fronte unum oculum habebat et carnem humanam edebat. Qui postquam pecus in speluncam redegerat, molem saxeam ingentem ad ianuam opponebat

Ulisse e Polifemo II

Cum Polyphemus Ulixem una cum sociis in spelunca inclusisset, socios eius consumere coepit. Ulixes videns eius immanitati atque feritati resistere se non posse, vino quod a Marone, Thracio Apollinis sacerdote, acceperat, eum inebriavit, sibbique nomen Nemini esse dixit. Itaque cum Polyphemi oculum trunco ardenti exureret, ic clamore suo ceteros Cyclopas convocavit eisque ex spelunca praeclusa, dixit: "Nemo me excaecat!". Illi credentes eum dicere ut ioca ageret, neglexerunt. Postea Ulixes socios suos ad pecora alligavit et ipse se ad arietem, et ita excesserunt.

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Tony83
- REDEO, is, ii (ivi), itum, ire 4=tornare
- IMPELLO, is, impuli, impulsum, ere 3 = spingere
- EXPUGNO, as, avi, atum, are 1 = espugnare
- DISTRIBUO, is, distribui, distributum, ere 3 = dividere
- APPELLO, is, appuli, appulsum, ere 3 = avvicinare, far approdare
- EDO, edis(o es), edit (o est), edi, esum, edere (o esse) 3 = mangiare,divorare
- PRAESTO, as, praestiti, praestatum - praestitum, are 1 = essere superiore, dare, fornire, procurare
- GUSTO, as, avi, atum, are 1 = assaggiare, gustare
- CAPIO, is, cepi, captum, ere 3 tr.=Prendere
- MITTO, is, misi, missum, ere 3=mandare,inviare
- DEPONO, is, deposui, depositum, ere, 3 = deporre, abbandonare
- VINCIO, is, vinxi, vinctum, ire, 4 = cingere, legare, unire
- REDUCO, is, reduxi, reductum, ere, 3 = ricondurre
- PERVENIO, is, perveni, perventum, ire, 4 = giungere
- DO, das, dedi, datum, dare 1 tr.=Dare, concedere, esporre, mettere, pagare, affidare
- CAVEO, es, cavi, cautum, ere, 2 = stare attento, stare in guardia
- ACCIPIO, is, accepi, acceptum, ere 3=ricevere
- HABEO, es, habui, habitum, ere 2=Avere
- REDIGO, is, redegi, redactum, ere, 3 - ricondurre
- OPPONO, is, opposui, oppositum, ere, 3 - porre innanzi, contrapporre
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Risposte
xDavi98x
grazie ;)

xDavi98x
Qualcuno mi può scrivere anche i paradigmi ? grazie tony ;)

Tony83
Ulisse e Polifemo I
"Mentre Ulisse ritornava da Troia nella (sua) patria Itaca, un’improvvisa tempesta lo spinse dai Ciconi, la cui città di Ismaro egli stesso espugnò e distribuì il bottino ai compagni. Da lì spinse le navi (approdò) dai Lotofagi, uomini per nulla malvagi, che mangiavano il loto, fiore generato dalle foglie, e quel cibo forniva una così grande piacevolezza che chiunque l’avesse assaggiato si dimenticava di ritornare in patria. Infatti, presso di loro i due compagni, inviati da Ulisse, dopo aver assaggiato le erbe date da loro, si dimenticarono di ritornare; egli stesso li incatenò e li riportò indietro. Poi, giunsero dal Ciclope Polifemo, figlio di Nettuno. A lui l’indovino Telemo aveva profetizzato di stare attento a non essere accecato (lett. “a non ricevere l’accecamento, cecità) da Ulisse. Questi aveva al centro della fronte un solo occhio e mangiava carne umana. Egli, dopo che aveva ricondotto il gregge nella grotta, poneva davanti all’ingresso un grosso macigno di pietra."

Ulisse e Polifemo II
"Avendo Polifemo chiuso Ulisse con i suoi compagni all’interno della grotta, incominciò a mangiare i suoi compagni. Ulisse , vedendo che non poteva opporsi alla sua ferocia e crudeltà, lo ubriacò con il vino che aveva ricevuto da Marone, sacerdote tracio di Apollo, e disse di chiamarsi "Nessuno". Perciò, quando bruciò l’occhio di Polifemo con un tronco ardente, egli con un suo grido chiamò gli altri Ciclopi e dalla sua grotta, che era chiusa, disse: "Nessuno mi acceca". Quelli, credendo che lui parlasse in quel modo per fare uno scherzo, non lo presero in considerazione. Poi, Ulisse legò i suoi compagni a delle pecore e lui stesso ad un ariete, e così uscirono (dalla grotta)"

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