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Aurora2012
CRUDELTA' DI SILLA
Sulla, ut nobilitates auctoritatem defenderet, crudeliter totam urbem atque omnes Italiae partes civilis sanguinis fluminibus inundavit.Nullam misericodiam habuit in Praenestinos, qui (i quali, nom. plu) hostes in bello civili fuerant: nam effecit ut interficerentur et per agros dispergerentur, etiam si arma abiecerant et humi corpora prostraverant. Non solum in hostes saeviit: etiam quiei animi cives, propter pecuniae magnitudinem, proscriptorum numero adiecit et adversus mulieres quoche gladium destrinxit. Hoc( questo, nom. n. sing., con indicium) quoque inexplebilis feritatis indicium est: imperabat enim ut miserorum capita in conspectum suum ducerentur, ut illa (quelli, cioè i capita) oculis manderet, quia ore nefas erat. Marium praetorem vita privavit: sed prius oculos eruit et singulas corporis partes confregit. ( da Valerio Massini)

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Silla, per difendere l'autorità della nobiltà, inondò crudelmente tutta la città [si intende Roma] e tutte le parti d'Italia con fiumi di sangue civile. Non ebbe alcuna misericordia nei confronti dei Prenestini, che erano stati nemici durante la guerra civile: infatti fece in modo che venissero uccisi e sparsi per i campi, anche se avevano gettato le armi e prostrato i corpi a terra. Non infierì solo contro i nemici: aggiunse al numero dei proscritti anche i cittadini d'inclinazione moderata, per la grandezza della ricchezza, e impugnò la spada anche contro le mogli. Anche questo è un indizio dell'insaziabile ferocia: ordinava infatti che le teste dei malcapitati venissero condotte al suo cospetto, affinché le mangiasse con gli occhi, perché con la bocca era empietà. Privò della vita il pretore Mario: ma prima gli cavò gli occhi e spezzò ciascuna parte del corpo.
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