Ragazzi aiuto per favore una versione per domani!! vi prego

Yagami Light
Ragazzi aiutoooo!!! una versione su Pericle, vi prego aiutatemi ne ho bisogno ...

Pericle
Pericles, vir egregia indole, Atheniensium rem publicam (= lo Stato "è complemento oggetto") multos annos rexit et omnes duces superavit non solum fide et virtute, sed etiam omnibus rebus sive publicis, sive privatis. Nam Athenarum cis in Pericle omnem spem collocaverant: in urbe res bene gerebat et in bello peritus fortisque dux erat. Praeterea Atgenas splendidis monumentis decoraverat et rei publicae (= "potrebbe essere o" dello Stato "oppure" allo Stato) libertatem auxerat: summa enim fuit Athenis populi potestas. In omni re cives iudicium dabant magna prudentia et iustitia. Ita apud omnes populos rei publicae (= "potrebbe essere o" dello Stato "oppure" allo Stato) fama crevit et factaque Atheniensium civilis vitae documenta omnibus fuerunt.

Risposte
ShattereDreams
Pericle, uomo di egregia indole, governò per molti anno lo stato degli Ateniesi, uomo non solo di grande eloquenza ma anche di straordinaria onestà, ebbe un ingegno acuto e una singolare virtù. I cittadini di Atene riponevano tutta la speranza in Pericle, poiché egli agiva con prudenza sia in pace che in guerra, accresceva le ricchezze di Atene e non recò mai danno ai suoi concittadini. Infatti sia ad Atene, capitale della Grecia, si comportava bene, e sia in campo era un comandante esperto di arte militare. Atene era allora una città libera; lì il popolo aveva il sommo potere e i cittadini ritenevano sempre cara la libertà; il desiderio di ricchezza non aveva ancora invaso gli animi degli Ateniesi, che si radunavano sul colle vicino all'Acropoli e rendevano note le leggi a tutta la città. Gli Ateniesi erano anche giudici; il colpevole diceva la causa, poi ogni cittadino con una tessera di bronzo, che avevano collocato in un vaso, condannava il colpevole o lo assolveva. Perciò la fama dello stato era accresciuta di giorno in giorno.

Ciao! :)

SilviettinaPoint
Pericles, egregia indole vir, multos annos Atheniensium rem publicam rexit, vir non solum magna eloquentia sed etiam mira fide, acri ingenio et insigni virtute fuit. Athenarum cives omnem spem in Pericle ponebant, quia ille domi militiaeque prudenter agenta, Sthenarum opes augebat neque umquam civibus suis nocuit. Nam et Athenis, in Graciae capite, res bene gerebat, et rei militaris usu dux peritus in acie fortis erat.
Athenae erant tunc libera civitas; ibi summa potestas populo erat omnesque cives semprer libertatem caram habebant , Divitiarum cupiditas animos nondum invaserat Atheniensium, qui in collem prope Acropolim conveniebant et leget toti civitati promulgabant. Athenienses iudices quoque erant; reus causam dicebat, deinde omnis civis aenea tessera, quam in vase collocaverant, reum damnabat aut absolvebat. Itaque rei publicae fama in dies augebatur.


Perfavore mi aiutate..
Se è possibile entro stasera..

Yagami Light
Ragazzi non è questa la versione dopo "Stato" del primo rigo non c'è un punto poi la parola "Prudente" non è in questa versione, vi prego ragazzi cercate di non copiare da altre cose almeno guardatele un po' per rendervene conto vi prego aiuto...:thx:thx:(:(:(:cry:cry:cry

rikivik
Pericles, vir egregia indole, Atheniensium rem publicam (= lo Stato "è complemento oggetto" multos annos rexit et omnes duces superavit non solum fide et virtute, sed etiam omnibus rebus sive publicis, sive privatis. Nam Athenarum cis in Pericle omnem spem collocaverant: in urbe res bene gerebat et in bello peritus fortisque dux erat. Praeterea Atgenas splendidis monumentis decoraverat et rei publicae (= "potrebbe essere o" dello Stato "oppure" allo Stato) libertatem auxerat: summa enim fuit Athenis populi potestas. In omni re cives iudicium dabant magna prudentia et iustitia. Ita apud omnes populos rei publicae (= "potrebbe essere o" dello Stato "oppure" allo Stato) fama crevit et factaque Atheniensium civilis vitae documenta omnibus fuerunt.
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Pericle, uomo di egregia indole e dotato di acre ingegno, amministrò per molti anni lo stato. Prudente amministratore in pace e in guerra e esperto di arte militare, innalzò le opere degli Ateniesi e sempre curò il bene dello stato: così gli storici dissero che la tirannide di Pericle dominava l'impero. Ad Atene ora vigeva la libertà : l'impero era nelle mani del popolo, e il desiderio di ricchezze aveva invaso oltremodo gli animi dei cittadini. Gli Ateniesi si radunarono nel colle vicino l'Acropoli, dove stabilivano le leggi.Anche i giudici sceglievano tra i cittadini, il colpevole diceva la causa, infine i giudici collocavano in un vaso una tessera di bronzo e condannavano il cittadino o lo assolvevano. Pericle dunque non si oppose alla libertà dei cittadini, anzi ascoltava sempre le giuste richieste del popolo, perciò la fama della città e la potenza crebbe di giorno in giorno. Un giorno i parenti e gli amici, stando avanti al moribondo Pericle, numeravano le vittorie e i trifei, Pericle tuttavia chiedendo i discorsi degli amici disse:" Ma il vero e più grande trofeo è quello che nessuno dei cittadini veste a causa mia la veste funebre".

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