Prima versione per me di latinooo!Per domani!!Aiutooo!

frahfrancina
Vir vafer,cum in periculum venit,effigium petit dolo et aliorum damno.
Vulpecula in puteum ceciderat neque poterat e loco obscuro evadere,quia puteus altus erat et ipsa parum valida erat.Dum Saepe salit magna cu, pertinacia et frustra in altum ascendere temptat,hircus,acquae avidus,ad puteum accedit.Ubi vulpeculam in profondo videt,hircus quaerit:.
Tunc dolum et insidias parat callida vulpecula et subdolis verbis hirco respondet:
.Dolum improbae vulpeculae non intelligit stultus hircus et in aquam descendit.Statim vulpecula in dorsum amici salit,ex dorso sine periculo ad summum ascendit et salva in apertum caelum evadit.Fabula docet:.

Risposte
se_rena
Un uomo astuto, quando si presenta un pericolo, cerca una via di fuga con l'inganno ed il danno altrui.
Una piccola volpe cadde in una buca e non poteva scappare dal luogo buio, poichè la buca era profonda e lei stessa poco forte. Mentre salta spesso e tenta con grande ostinazione di salire sino alla cima, un caprone, desideroso di acqua, raggiunge la buca. Appena vede la volpe nel profondo, domanda: "È fresca e pura l'acqua del pozzo?". Allora la scaltra volpe prepara l'inganno e le insidie e con parole subdole risponde così al caprone:" Se scendi qui, amico, potrai gustare l'acqua fresca e gradevole per la tua gola". Lo sciocco caprone non capisce l'inganno della scaltra volpe e scende verso la fonte, subito la volpe balza sul dorso dell'amico, sale dal dorso senza pericolo sino in cima e salva scappa all'aperto. La favola insegna: "spesso l'astuzia e gli avveduti superano gli sciocchi e ingannano la forza degli avversari"

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