Presagi della morte di Cesare
Caesaris futura caedes claris prodigiis praenuntiata est.
Rubiconem.........a cibo se abstinuerunt ubertimque fleverunt.
Se non la trovate ditemelo subito così inizio a farmela
Rubiconem.........a cibo se abstinuerunt ubertimque fleverunt.
Se non la trovate ditemelo subito così inizio a farmela
Risposte
Chiudo
basta cercare su internet o vedere se l' hai già fatta:!!!
Prego;)!
vorrei proprio sapere come fai...
grazie
grazie
Caesaris futura caedes claris prodigiis praenuntiata est. In agro opud Capuam agricolae invenerunt in monumento , ubi Capys , Aeneae comes atque Capuae conditor ,sepultus erat ,tabulam aeneam. In tabula haec sententia litteris verbisque graecis scripta erat:"Prognatus a sanguine Iuli necabitur ,cum ossa Capyis detecta erunt". Caesar enim originem trahebat ex Iulo, Aeneae filio ,progenitore gentis Iuliae.
Olim haruspex Spurinna monuerat:"Magnum periculum imminebit , si pecora pabulum reliquerint et lacrimas effuderint". Paucis diebus ante Idus martias equorum greges ,quos Caesar opud Rubiconem flumen deis sacraverat et vagos sine custodibus dimiserat, a cibo se abstinuerunt ubertim que fleverunt.
La morte imminente di Cesare fu annunciata da chiari prodigi. In una campagna presso Capua i contadini trovarono in un sepolcro, dove era sepolto Capi, compagno di Enea e fondatore di Capua, una tavoletta di bronzo. Nella tavoletta era scritta questa sentenza in lingua e caratteri greci: "Quando saranno scoperte le ossa di Capi, un discendente di Iulo morrà per mano di consanguinei". Cesare infatti traeva origine da Iulo, figlio di Enea, progenitpre delle gente Giulia (gens Iulia). Una volta l'aruspice Spurinna aveva ammonito: "Un grande pericolo incomberà, se le pecore lasceranno il pascolo e verseranno lacrime". Pochi giorni prima delle idi di marzo le greggi di cavalli, che Cesare aveva sacrificato agli dei presso il fiume Rubicone e che aveva lasciato liberi senza custodi, si astennero dal cibo e piangevano abbondantemente.
Olim haruspex Spurinna monuerat:"Magnum periculum imminebit , si pecora pabulum reliquerint et lacrimas effuderint". Paucis diebus ante Idus martias equorum greges ,quos Caesar opud Rubiconem flumen deis sacraverat et vagos sine custodibus dimiserat, a cibo se abstinuerunt ubertim que fleverunt.
La morte imminente di Cesare fu annunciata da chiari prodigi. In una campagna presso Capua i contadini trovarono in un sepolcro, dove era sepolto Capi, compagno di Enea e fondatore di Capua, una tavoletta di bronzo. Nella tavoletta era scritta questa sentenza in lingua e caratteri greci: "Quando saranno scoperte le ossa di Capi, un discendente di Iulo morrà per mano di consanguinei". Cesare infatti traeva origine da Iulo, figlio di Enea, progenitpre delle gente Giulia (gens Iulia). Una volta l'aruspice Spurinna aveva ammonito: "Un grande pericolo incomberà, se le pecore lasceranno il pascolo e verseranno lacrime". Pochi giorni prima delle idi di marzo le greggi di cavalli, che Cesare aveva sacrificato agli dei presso il fiume Rubicone e che aveva lasciato liberi senza custodi, si astennero dal cibo e piangevano abbondantemente.
Caesaris futura caedes claris prodigiis praenuntiata est.
Scrivi parole dell 'inizio!
Questa discussione è stata chiusa