Potete aiutarmi? (262178)
Antiqui Graeci Memoriam sicut deam donis et sacrificiis colebant. Nam ante scripturae inventum Memoria sola sapientiam custodiebat et per longa aeva populis tradebat. Memoria praeterea venusta erat: igitur deorum dominus quoque deam diligebat et uxorem duxit . Nuptiis novem Musae natae sunt. Musae litteras et varias disciplinas protegunt; in Parnaso vivunt. Memoriae Musisque maxime grati poetae sunt. Poetae enim, praediti acuto ingenio, deabus idonei ad doctrinam apparent, quia poetarum oculi non solum corporis sed etitiam animi sunt et poetae sic praeterita saecula cognoscunt et futura provident. Devo individuare tutti i complementi?
Miglior risposta
Gli antichi Greci veneravano [1] la Memoria come una dea con doni e sacrifici. Infatti, prima [2] dell'invenzione della scrittura, la sola Memoria custodiva la sapienza e, per lunghissimi tempi [3], la [4] tramandava alle genti. La memoria, inoltre, era affascinante: ebbene, anche il signore degli dei la prediligeva e la prese in moglie [5]. Dalle nozze nacquero [6] nove Muse. Le Muse proteggono le Lettere [7] e varie discipline; (esse) vivono nel Parnaso [8]. I poeti [9] sono enormemente grati alla Memoria e alle Muse. I poeti, infatti, dotati di acuto ingegno, sono idonei al sapere [10] e (pertanto) al servizio delle dee [11], poiché [12] esse sono gli occhi non solo del corpo ma anche [13] dell'animo dei poeti e i poeti così conoscono i secoli passati quanto prevedono il futuro.
[1] lett. coltivavano.
[2] ante regge l'accusativo.
[3] per + accusativo plurale neutro. Longa non è superlativo, tuttavia aeva racchiude già in sé il concetto di tempo molto lungo.
[4] il complemento oggetto è sempre sapientiam.
[5] uxorem ducere: prendere in moglie, condurre a nozze.
[6] natae sunt, perfetto di nascor, nasceris, natus sum, nasci, dep. intrans. III coniug.
[7] littera, ae, al singolare, sono le lettere dell'alfabeto. Litterae, arum sono le Lettere intese come disciplina e, per astratto,, lo studio, l'istruzione. Sempre al plurale, significa anche la lettera intesa come missiva.
[8] monte della Focide, sacro, dedicato ad Apollo, dio delle arti, poesia, musica, profezia, medicina e altro.
[9] Raro caso il cui sostantivo ha significato maschile ma si declina alla prima declinazione. Buon poeta sarà bouns poeta.
[10] idoneus + ad + accusativo: essere abile a...
[11] Apparere + dativo (deabus): essere al servizio delle dee.
[12] quia: congiunzione causale.
[13] nel testo è scritto etitiam, presumo errore invece di etiam
Sarebbe utile, sì, come pure controllare le concordanze dei verbi. L'individuazione esatta dei complementi, in realtà, aiuta più la comprensione dell'Italiano (e del ragionar bene) che del Latino, a dirla tutta. E pertanto didatticamente e nel lungo termine, per noi italiani ha importanza maggiore che, per esempio, per gli anglosassoni. Tuttavia la concordanza dei verbi, proprio per il fatto che sostanzialmente hanno la stessa impronta, può, qualche volta, far cadere in errore per eccesso di confidenza.
[1] lett. coltivavano.
[2] ante regge l'accusativo.
[3] per + accusativo plurale neutro. Longa non è superlativo, tuttavia aeva racchiude già in sé il concetto di tempo molto lungo.
[4] il complemento oggetto è sempre sapientiam.
[5] uxorem ducere: prendere in moglie, condurre a nozze.
[6] natae sunt, perfetto di nascor, nasceris, natus sum, nasci, dep. intrans. III coniug.
[7] littera, ae, al singolare, sono le lettere dell'alfabeto. Litterae, arum sono le Lettere intese come disciplina e, per astratto,, lo studio, l'istruzione. Sempre al plurale, significa anche la lettera intesa come missiva.
[8] monte della Focide, sacro, dedicato ad Apollo, dio delle arti, poesia, musica, profezia, medicina e altro.
[9] Raro caso il cui sostantivo ha significato maschile ma si declina alla prima declinazione. Buon poeta sarà bouns poeta.
[10] idoneus + ad + accusativo: essere abile a...
[11] Apparere + dativo (deabus): essere al servizio delle dee.
[12] quia: congiunzione causale.
[13] nel testo è scritto etitiam, presumo errore invece di etiam
annatrinchillo03:
Devo individuare tutti i complementi?
Sarebbe utile, sì, come pure controllare le concordanze dei verbi. L'individuazione esatta dei complementi, in realtà, aiuta più la comprensione dell'Italiano (e del ragionar bene) che del Latino, a dirla tutta. E pertanto didatticamente e nel lungo termine, per noi italiani ha importanza maggiore che, per esempio, per gli anglosassoni. Tuttavia la concordanza dei verbi, proprio per il fatto che sostanzialmente hanno la stessa impronta, può, qualche volta, far cadere in errore per eccesso di confidenza.
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