"peregrinazioni di Annibale"...raga urgente x staseraaaa!!!

mascott91
x favore avete questa versione già tradotta?!?
inizio rigo: Hannibal, postquam apud Zamam a Cornelio Scipione...
fine rigo: ..sibi ipse mortem conscivit.


vi prego raga è urgente!!!kiss...x favoreeee

Risposte
djbranko
ho trovato questa...

Hannibal,postquam apud Zamam a Cornelio Scipione,qui Africanus Maior appellatur,profligatus est,e patria profugere debuit,ne,domi praesens,videretur pacem cum Romanis impedire.Primo in insula Creta moratus est,sed,cum divitiae,quas secum portaverat,propter Certensium aviditatem et avaritiam,non satis tutae esse viderentur,ad Antiochum,Syriae regem,damigravit.Ibi traditur saepe regem ad bellum concitavisse,indeclinabili odio contra Romanos motus.Nam,puer decem annorum,a patre iussus erat numquam odium in Romanos deponere,quod ante aras deorum iuverat.Quod sacramentum per totam vitam religiosissime servavit.Cum tamen ne apud Antiochum quidem sibi tutus esse videretur,ad Prusiam profugit,qui ei castellum bene munitum in extremo regno suo dedit ut ibi in tuto aetatem ageret.

Annibale - dopo essere stato duramente sconfitto [profligatus est] a Zama da Cornelio Scipione, detto l'Africano Maggiore - dovette fuggire dalla patria, affinché - rimanendo in patria [domi, locativo] - non sembrasse (voler) compromettere la pace con i Romani [Annibale preferisce fuggire per facilitare il processo di pace tra Roma e il suo popolo, mettendo fine all'estenuante guerra].
In un primo momento, trovò rifugio [lett. moratus est, si trattenne] nell'isola di Creta, ma - poiché le ricchezze che aveva portato con sé non sembravano essere abbastanza al sicuro [tutae], data l'avidità e la spilorceria dei Cretesi - preferì riparare [lett. demigravit, emigrò, se ne andò] da Antioco, re della Siria.
Si racconta che lì incitò continuamente il re alla guerra (contro i Romani), spinto da un inestinguibile odio verso i Romani. Infatti, (quand'era appena un) ragazzino di 10 anni, aveva ricevuto dal padre l'ingiunzione di non deporre mai il suo odio contro Roma, poiché l'aveva giurato davanti gli altari degli dei. (Annibale) rispettò quel giuramento per tutta la (sua) vita, con molta devozione [religiosissime].
Tuttavia, ritenendo [lett. videretur, sembrando(gli)] di non essere al sicuro neanche [ne… quidem] da Antioco, riparò da Prusia, il quale gli concesse un rifugio ben munito, alle estreme propaggini del suo regno, dove trascorrere [lett. per trascorrere lì], al sicuro, un certo periodo di tempo [ho parafrasato così "aetatem"].

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