(latino) solo qualche dubbio
Salve, oggi studiando i comparativi mi sono accorta che il libro non parla del caso vocativo, ma se per esempio devo tradurre
O Marco, che eri più alto di Paolo o qualcosa del genere, come si dovrebbe fare?
Perchè in "Studeo cum Marco prompitiare (diligente) quam cum Paolo" hanno messo "cum Paolo" e non semplicemente "Paolo"? se c'era un'altra preposizione si metteva anche nel secondo termine di paragone?
La frase
Milites domum perveniunt ut cum socis pacem faciant
va tradotta con
I militari pervennero in patria con gli alleti per firmare la pace
o con
I militari pervennero in patria per firmare la pace con gli alleati
in latino si traducono alla stessa maniera queste due frasi?
GRAZIE mille a tutto il Latin Team !
O Marco, che eri più alto di Paolo o qualcosa del genere, come si dovrebbe fare?
Perchè in "Studeo cum Marco prompitiare (diligente) quam cum Paolo" hanno messo "cum Paolo" e non semplicemente "Paolo"? se c'era un'altra preposizione si metteva anche nel secondo termine di paragone?
La frase
Milites domum perveniunt ut cum socis pacem faciant
va tradotta con
I militari pervennero in patria con gli alleti per firmare la pace
o con
I militari pervennero in patria per firmare la pace con gli alleati
in latino si traducono alla stessa maniera queste due frasi?
GRAZIE mille a tutto il Latin Team !
Risposte
è possibile usare l'ablativo col vocativo?
si, perchè il vocativo è un caso diretto, quindi va bene l'ablativo
Invece in "aestate dies longiores quam hieme sunt" non è possibile usare l'ablativo per il secondo termine di paragone?
no, non è possibile, perchè il primo termine di comparazione (aestate) è in caso indiretto (ablativo).
Quindi per la comparazione del 2° termine è obbligatorio l'uso di «quam + il caso del termine»
la forma «quam + il caso del termine» è obbligatoria in latino quando il 1° termine è in genitivo / dativo / ablativo
:hi
si, perchè il vocativo è un caso diretto, quindi va bene l'ablativo
Invece in "aestate dies longiores quam hieme sunt" non è possibile usare l'ablativo per il secondo termine di paragone?
no, non è possibile, perchè il primo termine di comparazione (aestate) è in caso indiretto (ablativo).
Quindi per la comparazione del 2° termine è obbligatorio l'uso di «quam + il caso del termine»
la forma «quam + il caso del termine» è obbligatoria in latino quando il 1° termine è in genitivo / dativo / ablativo
:hi
Quindi i 2 termini di paragone non sono "giorni" ma "estate" e "inverno" ?
Comunque Le regioni del latino dice che si usa il quam + il caso del primo termine nei casi Genitivo, Dativo, Ablativo e in Accusativo e Nominativo è possibile usare l'ablativo semplice, ma non capisco perchè non fa riferimento al vocativo? è possibile usare l'ablativo col vocativo?
Comunque Le regioni del latino dice che si usa il quam + il caso del primo termine nei casi Genitivo, Dativo, Ablativo e in Accusativo e Nominativo è possibile usare l'ablativo semplice, ma non capisco perchè non fa riferimento al vocativo? è possibile usare l'ablativo col vocativo?
Allora.. Il mio libro dice:
Il secondo termine di paragone si trova nello stesso caso del primo introdotto dall'avverbio quam.
Quando il primo termine è al caso nominativo o accusativo, il secondo termine può essere rappresentato dall'ablativo semplice. QUesta struttura è preferibile nel caso in cui il secondo termine di paragone sia un pronome.
Nella frase "aestate dies longiores quam hieme sunt" tu stai dicendo IN ESTATE i giorni sono più lunghi che IN INVERNO.. Fa rifermento a un periodo di tempo, l'aggettivo longiores non è riferito ad esso. Devi perciò lasciare il quam per il comparativo, ma non puoi scrivere solo l'ablativo.
Secondo me il tuo libro non parla del caso del nominativo semplicemente perchè non si trova mai.. Non parlandone, comunque, meglio tenere il quam!
Il secondo termine di paragone si trova nello stesso caso del primo introdotto dall'avverbio quam.
Quando il primo termine è al caso nominativo o accusativo, il secondo termine può essere rappresentato dall'ablativo semplice. QUesta struttura è preferibile nel caso in cui il secondo termine di paragone sia un pronome.
Nella frase "aestate dies longiores quam hieme sunt" tu stai dicendo IN ESTATE i giorni sono più lunghi che IN INVERNO.. Fa rifermento a un periodo di tempo, l'aggettivo longiores non è riferito ad esso. Devi perciò lasciare il quam per il comparativo, ma non puoi scrivere solo l'ablativo.
Secondo me il tuo libro non parla del caso del nominativo semplicemente perchè non si trova mai.. Non parlandone, comunque, meglio tenere il quam!
Salve!
Si, sapevo che il vocativo è uguale al nominativo, ma non so se con il vocativo bisogna usare per il secondo termine di paragone "quam" oppure l'ablativo semplice (nel libro non ne parla) oppure si possono usare entrambi ?
Invece in "aestate dies longiores quam hieme sunt" non è possibile usare l'ablativo per il secondo termine di paragone?
Grazie mille silmagister :)
Si, sapevo che il vocativo è uguale al nominativo, ma non so se con il vocativo bisogna usare per il secondo termine di paragone "quam" oppure l'ablativo semplice (nel libro non ne parla) oppure si possono usare entrambi ?
Invece in "aestate dies longiores quam hieme sunt" non è possibile usare l'ablativo per il secondo termine di paragone?
Grazie mille silmagister :)
Salve, oggi studiando i comparativi mi sono accorta che il libro non parla del caso vocativo, ma se per esempio devo tradurre
IL VOCATIVO DEI COMPARATIVI E' = AL NOMINATIVO
O Marco, che eri più alto di Paolo...
Marce, altior Paulo...
------
Perchè in "Studeo cum Marco prompitiare (diligente) quam cum Paolo" hanno messo "cum Paolo" e non semplicemente "Paolo"? se c'era un'altra preposizione si metteva anche nel secondo termine di paragone?
controlla bene : "Studeo cum Marco prompitiare (diligente) quam cum Paolo"
prompitiare ??? forse è promptiore ?
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La frase
Milites domum perveniunt ut cum socis pacem faciant
I militari giungono in patria per fare la pace con gli alleati
---
"La città di Milano è più grande della città di napoli"
"grandis" nel primo termine si accorda con "città" oppure con milano (io penso con città), quindi sarebbe
Urbs Mediolanum est grandior urbe Neapoli
la maggioranza delle concordanze è così ( grandior va con urbs)
ciao piccola_stella
IL VOCATIVO DEI COMPARATIVI E' = AL NOMINATIVO
O Marco, che eri più alto di Paolo...
Marce, altior Paulo...
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Perchè in "Studeo cum Marco prompitiare (diligente) quam cum Paolo" hanno messo "cum Paolo" e non semplicemente "Paolo"? se c'era un'altra preposizione si metteva anche nel secondo termine di paragone?
controlla bene : "Studeo cum Marco prompitiare (diligente) quam cum Paolo"
prompitiare ??? forse è promptiore ?
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La frase
Milites domum perveniunt ut cum socis pacem faciant
I militari giungono in patria per fare la pace con gli alleati
---
"La città di Milano è più grande della città di napoli"
"grandis" nel primo termine si accorda con "città" oppure con milano (io penso con città), quindi sarebbe
Urbs Mediolanum est grandior urbe Neapoli
la maggioranza delle concordanze è così ( grandior va con urbs)
ciao piccola_stella
Ok, grazie!
Qualcun altro potrebbe aiutarmi per gli altri punti?
Poi volevo chiedervi anche se c'è una frase come
"La città di Milano è più grande della città di napoli"
"grandis" nel primo termine si accorda con "città" oppure con milano (io penso con città), quindi sarebbe
Urbs Mediolanum est grandior urbe mediolano
è giusto?
Qualcun altro potrebbe aiutarmi per gli altri punti?
Poi volevo chiedervi anche se c'è una frase come
"La città di Milano è più grande della città di napoli"
"grandis" nel primo termine si accorda con "città" oppure con milano (io penso con città), quindi sarebbe
Urbs Mediolanum est grandior urbe mediolano
è giusto?
Le traduzioni vanno bene tutte e due direi.. spesso dipende dal contesto ma in questo caso direi che per logica dovrebbe essere : i militari pervennero (giunsero) in patria per firmare la pace con gli alleati
ciao :hi :hi
ciao :hi :hi