L'asino che trasportava il sale, traduzione versione latino

Martinatrix
Asinus olim cum magnis saccis sale plenis iter per flumen faciebat. Dum in flumine procedit, cadit et magna copia salis in aqua liquescit. Cum surgit, magna cum voluptate onus multo minus (molto minore) sensit. Postridie cum multis saccis spongiis plenis rursus ad fluminis ripam pervenit et sic cogitat: «Si in aquam rursus me mergo, sarcinae meae onus multo minus erit». Laetus callido consilio suo in aquam procedit et crura flectit. Sed onus spongiarum aqua plenarum valde crescit; ideoque ob nimium onus asinus surgere non valet et vitam in flumine amittit. Pariter in hominibus stultis calliditas causa calamitatum saepe est.

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Pinchbeck
Una volta un asino attraversava un fiume (lett. faceva un viaggio attraverso un fiume)con grandi sacchi pieni di sale. Mentre procede nel fiume, cade e una grande quantità di sale si scioglie in acqua. Quando si alza, sente, con grande gioia, un peso molto minore. Il giorno seguente, giunse di nuovo alla sponda del fiume, con molti sacchi pieni di spugne e pensa così: "Se mi immergo nuovamente nell'acqua, il peso del mio carico sarà molto minore." Felice della sua furba decisione va nell'acqua e piega le gambe. Ma il peso delle spugne piene di acqua cresce molto, e perciò, per il troppo peso, l'asino non riesce ad alzarsi e muore nel fiume. Allo stesso modo, negli uomini stolti, la furbizia è spesso causa di disgrazie.
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