La fine di Eco trazudione della versione

Equipo01
Mi serve questa versione tradotta: Echo pulchra silvarum nympha erat , sed pripter Iunonis invidiam lingua torpescit :Echo igìtur non obmutescit , sed , cum verbum audit , ultiman tantum eius syllabam pronuntiat . Tum Narcissus , quen puella amabat , eam contemnit atque desérit. Nympha in speluncam se recípit , ubi tristitia eam consūmit:eius membra in saxa se convertunt ac sola vox superest.

Miglior risposta
Pinchbeck
Eco era una bella ninfa dei boschi, ma la lingua le si intorpidì a causa dell'invidia di Giunone: perciò Eco non perse la voce, ma quando sentiva una parola, pronunciava solo l'ultima sillaba di questa. Allora Narciso, che la fanciulla amava, la disprezzò e derise. La ninfa si ritirò in una grotta, dove la consumò la tristezza: le sue membra divennero sassi e sola la voce le sopravvisse.

Ho tradotto alcuni presenti al passato (presente storico) per mantenere la concordanza.
Miglior risposta
Rispondi
Per rispondere a questa discussione devi prima effettuare il login.