La Fermezza di Muzio Cordo///Il sacrificio Di Publio Decio
:hi:hiSalve a tutti sn nuova!!!Vi prego di aiutarmi nn ho il tempo di tradurre tt questa roba oltre alle due versione ho da studiare latino fare un altro es e poi degli es di diritto e studiarlo please HELP ME!:thx
LA FERMEZZA DI MUZIO CORDO
Nella guerra contro Porsenna, il giovaneMuzio Cordo entrò nell'accampamento nemico con l'intenzione di uccidere il re. Fallita l'impresa, bruciò davanti al re la destra che aveva falllito e per questo soprannominato Scevola, cioè "il mancino".
Porsenna rex urben obsidebat. Mucius Cordus, vir Romanae constantiae, a senatoribus veniam in Etruscorum castra transeundi(VENIAM...TRANSEUNDI=IL PERMESSO DI PASSARE) petit et necem regis promisit.
Senatores veniam dederunt; Mucius in castra Porsennae venit, ibique per errorem scribam purpuratum pro reget occidit. Satellites regis Mucium apprehenderunt et ad regem traxerunt. Mucius dextram aris, ubi sacer ignis ardebat, imposuit: . Tum rex territus obsides accepit et bellum deposuit.
Senatus Romanus Mucio prata trans Tiberim(TRANS TIBERIM= AL DI Là DEL TEVERE) donavit et nunc "prata Mucia" appellant;statuam quoque strenuo viro, honoris causa, constituerunt.
IL SACRIFICIO DI PUBLIO DECIO
Nella guerra contro i Latini (340a.C.) gli auspici predissero che i Romani avrebbero vinto soltanto se il loro console si fosse offerto agli dei degli inferi come vittima sacrificale. Il console Publio Decio Mure non esitò a gettarsi in battaglia.
Latino bello Publius Decius, qui familiae suae primus consul fuit, copias Romanas inclinatas et paene iam prostratas vidit: tum vitam suam pro salute patriae devovit. Ac protinus concitavit equum, in medium agem irrupit. Plurimus Latinos occidit, sed, multis telis obrutus, corruit. Sic patriae salutem, sibi mortem comparavit. Ex Decii sacrificio insperata victoria emersit.
GRAZIE DI CUORE!!!!!!!:thx:thx:thx:thx:thx:thx:thx:thx:thx:thx:thx
LA FERMEZZA DI MUZIO CORDO
Nella guerra contro Porsenna, il giovaneMuzio Cordo entrò nell'accampamento nemico con l'intenzione di uccidere il re. Fallita l'impresa, bruciò davanti al re la destra che aveva falllito e per questo soprannominato Scevola, cioè "il mancino".
Porsenna rex urben obsidebat. Mucius Cordus, vir Romanae constantiae, a senatoribus veniam in Etruscorum castra transeundi(VENIAM...TRANSEUNDI=IL PERMESSO DI PASSARE) petit et necem regis promisit.
Senatores veniam dederunt; Mucius in castra Porsennae venit, ibique per errorem scribam purpuratum pro reget occidit. Satellites regis Mucium apprehenderunt et ad regem traxerunt. Mucius dextram aris, ubi sacer ignis ardebat, imposuit: . Tum rex territus obsides accepit et bellum deposuit.
Senatus Romanus Mucio prata trans Tiberim(TRANS TIBERIM= AL DI Là DEL TEVERE) donavit et nunc "prata Mucia" appellant;statuam quoque strenuo viro, honoris causa, constituerunt.
IL SACRIFICIO DI PUBLIO DECIO
Nella guerra contro i Latini (340a.C.) gli auspici predissero che i Romani avrebbero vinto soltanto se il loro console si fosse offerto agli dei degli inferi come vittima sacrificale. Il console Publio Decio Mure non esitò a gettarsi in battaglia.
Latino bello Publius Decius, qui familiae suae primus consul fuit, copias Romanas inclinatas et paene iam prostratas vidit: tum vitam suam pro salute patriae devovit. Ac protinus concitavit equum, in medium agem irrupit. Plurimus Latinos occidit, sed, multis telis obrutus, corruit. Sic patriae salutem, sibi mortem comparavit. Ex Decii sacrificio insperata victoria emersit.
GRAZIE DI CUORE!!!!!!!:thx:thx:thx:thx:thx:thx:thx:thx:thx:thx:thx
Risposte
la fermezza di muzio cordo:
Il re Porsenna assediava la città. Muzio Cordo, uomo di fermezza romana, attraversando l'accampamento degli etruschi chiese perdono ai senatori e promiser l'uccisione del re.
I senatori concessero il perdono; Marzio giunse nell'accampamento di Porsenna e lì per errore uccise lo scriba cortigiano al posto del re. Le guardie del re afferrarono Muzio e lo condussero al re. Muzio impose la mano destra sugli altari laddove il sacro fuoco ardeva: "Questo supplizio", disse, "esigo dalla mia mano destra, la quale peccò nell'assassinio. Ma trecento giovani romani, ugualmente impavidi, congiurano verso te". Allora il re impaurito concesse gli ostaggi e abbandonò la guerra. Il senato romano donò a Muzio i prati oltre Tiberio e tuttora chiamano "i prati di Muzio"; eressero anche una statua al valoroso uomo per l'onore.
prego.. spero di esserti stato utile..!:hi
Il re Porsenna assediava la città. Muzio Cordo, uomo di fermezza romana, attraversando l'accampamento degli etruschi chiese perdono ai senatori e promiser l'uccisione del re.
I senatori concessero il perdono; Marzio giunse nell'accampamento di Porsenna e lì per errore uccise lo scriba cortigiano al posto del re. Le guardie del re afferrarono Muzio e lo condussero al re. Muzio impose la mano destra sugli altari laddove il sacro fuoco ardeva: "Questo supplizio", disse, "esigo dalla mia mano destra, la quale peccò nell'assassinio. Ma trecento giovani romani, ugualmente impavidi, congiurano verso te". Allora il re impaurito concesse gli ostaggi e abbandonò la guerra. Il senato romano donò a Muzio i prati oltre Tiberio e tuttora chiamano "i prati di Muzio"; eressero anche una statua al valoroso uomo per l'onore.
prego.. spero di esserti stato utile..!:hi