Il ritrovamento del codice di quintiliano

serensesy
fortuna quaedam fiut cum sua tum maxime nostra, ut cum essemus constantiae ociosi cupido incesserat videndi eius loci uo ille reclusus tenebatur

Risposte
victorinox
ecco a te!!
ma vuoi solo quella frase?
La fortuna fu dalla sua, ma anche dalla nostra: mentre ero in ozio a Costanza mi venne voglia di vedere il luogo in cui era tenuto recluso

se ti serve tutta ecco come continua:
Vicino a questa città c’è infatti un monastero di San Gallo, a circa venti miglia. E così andai lì per rilassarmi e al tempo stesso per vedere i libri, di cui si diceva che vi fosse un gran numero. E là, in una gran massa di codici, che sarebbe lungo elencare, ho trovato Quintiliano ancora sano e salvo, anche se pieno di muffa e di polvere. Quei libri infatti non erano in biblioteca, come la loro dignità richiedeva, ma quasi in uno svaventosissimo e oscuro carcere, dove non si caccerebbero nemmeno i condannati a morte. E io so per certo che chi andasse, per amore dei padri, ad esplorare gli ergastoli che racchiudono questi uomini, si renderebbe conto che una simile sorte è toccata a molti su cui ormai si dispera.

fonte: http://www.italica.rai.it/rinascimento/traduzioni/guarino1.htm
ciao serensesy :hi :hi

se ti serve altro.. chiedi pure xD

Aggiunto 29 minuti più tardi:

e questa che ti serve?

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